provo a scrivere su questo forum nella speranza di ritrovare un po' di sano coraggio per tornare a volare!
Io e l'aereo non siamo mai stati molto amici, a parte un viaggio in Egitto e uno a Creta negli ultimi anni ho preso solo voli nazionali (solo perchè il viaggio in treno per arrivare in Sicilia è troppo lungo) e sempre prendendo qualche goccia di tranquillante che puntaulamente non ha mai fatto effetto.
Quest'anno presa da uno stano coraggio e da un po' di spavalderia ho deciso di andare in vacanza alle Canarie a Fuerteventura.
Due settimane prima di partire per Fuerteventura ho avuto una brutta esperienza su un volo Malpensa-Palerno a causa della forte grandinata che c'è stata a Ferragosto e che ci ha colpito proprio in fase di decollo, la paura è stata tanta ma alla fine è andato tutto bene e dunque sono riuscita a toranre a casa e a riaprtire per Fuerteventura senza particolari problemi.
Al momento della partenza per la tanto desiderata vacanza quando sono salita sull'aeromoble trovandomi per la prima volta su un boing della Air Europe(non so se 737 o 767) e vedendolo molto grande e spazioso mi sono subito sentita relativamente a mio agio e infatti il volo è andato bene, come stare in salotto. Il problema è stato al ritorno. L'aereo è partito con 5 ore di ritardo in quanto doveva arrivare da Milano e da lì era già partito in ritardo perchè a sua volta proveniva da Cuba dove in quei giorni c'era l'uragano e dunque il volo aveva subito un forte ritardo. Arrivato a Fuerteventura sono scesi i turisti in arrivo appunto da Milano e dopo 15 minuti di orologio siamo saliti noi e ripartiti.
Decollo regolare, tutto tranquillo (eravamo ancora sul boing) quando a un certo punto dagli schermi su cui veniva visualizzata la rotta inizio a vedere che la velocità diminuisce, la quota idem, ci fanno allacciare le cinture e le hostess iniziano a correre per l'aereo senza nemmeno spiegarci cosa stava accadendo. A un certo punto ci annunciano che l'aereo sarebbe atterrato a Madrid a causa di un problema tecnico...scoppia il panico, io ero agitatissima, il mio tranquillante come al solito non aveva fatto effetto e così scoppio anche a piangere. L'aereo continuava a scendere di quota e di velocità e solo dopo circa 20 minuti il Comandante ci comunica che il guasto riguarda il vetro della cabina di pilotaggio (come si chiama, parabrezza?

Fortunatamente si è risolto tutto per il meglio e non è successo nulla se non che mi sono presa un grosso spavento.
La notte abbiamo dormito a Madrid e il giorno dopo siamo ripartiti per Milano con lo stesso aereo (a loro dire abbondantemente riparato e con i tecnici venuti da Milano nella notte a bordo).
La mia paura di volare è sempre stata legata al fatto che l'aereo si può guastare esattamente come tutti gli altri mezzi con l'unica differenza che se si guasta un aereo ti trovi comunque a 10.000 metri di altezza e che dunque se succede qualcosa non hai scampo; ora che questa mia paura si è concretizzata per me è ancora più difficile riuscire a pensare in modo razionale e dunque tornare a volare...avete qualche consiglio?
Sto iniziando a programmare le vancanze invernali e l'idea di prendere un volo mi agita molto...