Carla ha scritto:Così ora oltre agli infants che piangono ci mettiamo pure i cellulari che suonano...
L'educazione di alcune persone sarà messa a dura prova...
Tralasciando la battuta sugli infant...
E' la pazienza che forse verrebbe messa a dura prova.
Non certamente l'educazione.
Una persona educata, a mio modo di vedere, rimane educata sempre.
Carla ha scritto:Ma si assolutamente non volevo mettere alla pari le due cose... un bimbo che piange è naturale e puoi fare poco...
Io per esempio sui voli a lungo raggio vorrei dormire ma non ci riesco, se ce la faccio ci impiego 4 ore e ti assicuro che mi darebbe alquanto fastidio un drin drin!!
Sui voli a corto raggio non ne vedo l'utilità, la trovo una maniera per spillare altri soldi e sinceramente spegnere il cellulare è sempre una liberazione...
Eh certo.
Un bimbo mica lo spegni.
Per il drin drin...riesci a mettere in conto che se per te in quel momento è importante dormire, per un altro, visto che ora c'è la possibilità di ricevere chiamate a bordo, potrebbe essere invece importante ricevere un drin drin o poter chiamare qualcuno?
Non lo so e non mi metto nella vita di chi vola, ma posso pensare che possano anche esserci comunicazioni di lavoro o famiglia, e che possano anche avere la loro importanza.Non me la sento di negarlo a priori.
Carla ha scritto:
I canoni di educazione e discrezione purtroppo non sono uguali per tutti, di gente senza senso civico è pieno il mondo...
e siccome sono su un aereo e non posso prendere e andarmene vorrei farmi 2 ore tranquilla, tutto qui.
Anch'io vorrei poter volare tranquilla ma, purtroppo, non sempre è possibile.
Va messo in conto e, quando capita, francamente non ne faccio una tragedia, anche perchè so che al massimo dopo due ore sono a terra tra le mie cose.
Carla ha scritto:... io non sono tollerante con i maleducati e basta.
E con chi vorresti esserlo scusa?
Con gli educati?
Allora non avrebbe senso parlare di tolleranza.Non ti pare?
Io non devo offendere nessuno e non ce l'ho con nessuno.
Semplicemente mi piacerebbe che tu notassi come hai scritto alcune cose.
A partire da quella degli infant, che, anche se poi hai chiarito, non posso negare che all'inizio mi abbia fatta rimanere male parecchio, anche perchè so cosa significa doversi scusare per un bimbo che piange e dover confidare nell'intelligenza e nella pazienza di chi hai vicino, sperando che capisca.
Io credo ancora nel buon senso delle persone e non mi disturba l'idea che ci venga permesso qualcosa che fino a qualche tempo fa non era possibile.
E' come hai scritto poco fa.
Non è il telefonino il problema, ma l'uso che se ne fa.
Se uno ne fa un cattivo uso, a mio modo di vedere lo fa sia sul corto che sul lungo.
Con la differenza che sul corto te lo schiodi dopo due ore, sul lungo dopo dieci.
Vista in quest'ottica forse allora il telefono sul lungo è ancora peggio.
Poi lo dici anche tu.
Centinaia di persone con esigenze e priorità diverse.
Se una compagnia decide di istituire un servizio di un certo tipo forse è anche perchè ha tenuto in conto che tra le tante esigenze di un passeggero ci possa anche essere quella di comunicare.
Oppure bisogna sempre vedere le cose dal peggiore punto di vista possibile e partire già prevenuti con il discorso dello spillare soldi?
Telefonare in volo non è obbligatorio.
Ti danno la possibilità di farlo, non è che ti costringono.
Potremmo poi stare a parlare di tutte queste nuove tecnologie e chiederci se ci facilitino la vita o ce la complichino.
Resta il fatto che le cose evolvono, che ci piaccia o no, e ci siamo dentro.