VDS e PPL

In quest’area si discute di Aeroclub, di brevetti commerciali / ATPL integrato, di ultraleggeri, di scuole e corsi relativi all'aviazione civile

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IVWP
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Re: VDS e PPL

Messaggio da IVWP »

altro che GPS

io viaggio con la Jeppessen del nord Italia per il volo a vela e la bussola ! 8)

poi in effetti abbiamo i logger che ci danno la posizione, le rotte e le distanze dagli aeroporti, la direzione del vento, e memorizza poi tutti i dati di volo che possono cosi essere visualizzati su PC con appositi programmi.
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lucams
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Re: VDS e PPL

Messaggio da lucams »

secondo me la diatriba VDS PPL non ha molto senso di esistere, ma voglio contribuire con le mie personali idee su alcuni degli argomenti esposti nel thread :shock:

- :mrgreen: il 150 è bello! Si vasca da bagno, si linee tozze, si tutto, a me piace e ogni volta che ci volo mi diverto! Detto questo, i diamond e i cirrus sono altrettanto affascinanti, in maniera diversa; cosi come nelle foto, altra mia passione, uso una canon digitale nuova e una macchina a soffietto del 1920.

- :? Mi sembra di dire l'ovvio, ma a parita di qualità di insegnamento, 45 ore sono meglio di 30, 100 ore sono meglio di 50 e così via. E un pilota preparato lo è sia perchè ha il "manico", cioè sa volare, sia se sa fare tutte le altre cose: dalla pianificazione al meteo alle comunicazioni.

- :roll: il gps? io, non ancora brevettato ma quasi, navigo da solo con bussola e orologio e mi diverto molto. Poi comprerò un GPS e lo mettero sul mio aereo. Purtroppo però molti piloti (e non faccio distinzioni tra vds e ppl) sanno navigare solo con il gps, e questo non è ne sicuro ne carino.

- :x regole. Qui il tasto è dolente, perchè purtroppo le regole italiche sono vecchie, spesso stupide, spesso malamente applicate. E chi vola è un ricchissimo paperone da spremere ad ogni occasione e con ogni balzello. Io toglierei ogni distinzione tra VDS e PPL - magari con qualche controllo in più rispetto a oggi per VDS e qualcuno in meno per AG (ho visto improbabili componenti montati su alcuni aerei!) - ma uniformando la sicurezza migliora. Si parlava delle rotte VFR e dei VDS che le attraversano. Per come è oggi credo sia genericamente pericoloso, ma l'errore è doppio perchè non si dovrebbero impedire ai VDS e magari non ci dovrebbero nemmeno essere, non tutti a pochi metri da terra.

concludo con qualche esempio sull'INsicurezza e sulla mancanza di "airmanship"...

1) Torre chiede a pilota la sua posizione. Risposta "sono a 12.5 miglia". Torre: "da dove scusi?" Risposta: "Dalla soglia pista".
Esempio di GPS sbagliato.

2) Questa capita spesso, e io vorrei permettermi di ricordare, a chi fa i riporti di posizione, che si fanno quando si è SUL PUNTO DI RIPORTO, non quando lo si ha in vista magari a 5'.
Su PRIMA PORTA a Roma, che in certe giornata è particolarmente incasinato, un tizio lo riporta a 2000' quando io sono a circa 1'. Poco dopo avviso la torre di esserci anch'io sopra, ma non ho traffico in vista. La torre mi chiede di allungare verso nord-est e io guardo fuori con leggera preoccupazione per capire dove diavolo sia il tizio che, dopo circa altri 30 o 40 secondi, dice che mi ha in vista lui e che mi seguirà.
Esempio di Comunicazione sbagliata.

Detto questo, cacchio quanti errori faccio io, dopo 30 ore di volo! E se navigo, comunico, atterro... l'importante è volare! Per cui VDS, GPL, PPL, LPL IML E LLL basta che si voli! :D
Luca
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AirGek
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Re: VDS e PPL

Messaggio da AirGek »

lucams ha scritto:
- :roll: il gps? io, non ancora brevettato ma quasi, navigo da solo con bussola e orologio e mi diverto molto. Poi comprerò un GPS e lo mettero sul mio aereo. Purtroppo però molti piloti (e non faccio distinzioni tra vds e ppl) sanno navigare solo con il gps, e questo non è ne sicuro ne carino.

-
Considera una cosa, finche sei allievo voli a casa, cioe nella zona che conosci, ma poi col PPL nessuno ti impedisce di andare a volare in Germania. La navigazione bussola e orologio con la cartina non è il massimo della vita specialmente se hai poca esperienza, non per niente la prima cosa che ti dice l'istruttore è "tutto quello che c'è sulla carta c'è a terra ma non è detto che tutto quello che ci sia a terra sia sulla carta", figurati mi è successo a me che sulla carta ci fosse segnato un unico paese e poi in zona me ne sono trovati 4-5 piccoli tutti vicini, vai a beccarlo quello giusto, praticamente ho dovuto come un automobilista guardando la cartina prendere un'uscità della superstrada e seguirla per essere sicuro di stare su quel paese. Inoltre il vento che non puoi conoscere con certezza non ti aiuta. No no il GPS serve per volare in zona sconosciute, io non andrei mai a navigare in pianura padana bussola e orologio e bo.
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Luke3
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Re: VDS e PPL

Messaggio da Luke3 »

io di solito mi ricontrollo tutto con le radioassistenze: radiale di sbarramento per ogni punto di rotta che usi per confermare quando secondo bussola e orologio dovresti stare sopra il tuo waypoint, ogni volta che entra la radiale e ti conferma è una goduria :D
Per il GPS non saprei, sono ancora indeciso se comprarlo o meno dopo che avrò finito il PPL, per ora credo che devo imparare a navigare bene e tranquillamente con busola e orologio prima di pensare a qualunque altra cosa. Ho sentito diverse opinioni contrastanti e al momento la mia tende verso il "no", ma gradierei volentieri dei consigli.

Il 152 è stupendo, per quanto brutto possa essere per addestramento è uno spettacolo, per ora è l'aereo su cui mi trovo più tranquillo. L'unica critica è che forse perdona un pò troppo e me ne sono accorto quelle volte che ho volato con aerei un pò più grossi come P.66 o 172. La mia istruttrice dice sempre che dopo aver volato su quelli tornando sul 152 avrò una sensibilità maggiore e sarò più preciso, e difatti la maggior parte delle volte è vero :D . Sto pensando seriamente di passare definitivamente "di la" al fratello maggiore :wink:

Per il resto sono molto d'accordo con quanto scritto da lucams, e punterei su un modello Americano dove LSA e GA sono molto simili e senza tutta la burocrazia che incarta l'aviazione quì da noi, anche con il notevole aumento di costi che tutto ciò comporta. D'accordissimo anche sull'importanza della buona airmanship, essenziale per far si che tutto scorra liscio ed in sicurezza :wink:
P.S luca, stai facendo il corso all'urbe?
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Re: VDS e PPL

Messaggio da lucams »

Luke3 ha scritto:io di solito mi ricontrollo tutto con le radioassistenze: radiale di sbarramento per ogni punto di rotta che usi per confermare quando secondo bussola e orologio dovresti stare sopra il tuo waypoint, ogni volta che entra la radiale e ti conferma è una goduria :D
Esatto!!! Grande soddisfazione, e devo dire che una delle poche cose che, sul 172, mi danno più soddisfazione del 150 è il doppio NAV con DME!!!
Luke3 ha scritto:Per il GPS non saprei, sono ancora indeciso se comprarlo o meno dopo che avrò finito il PPL, per ora credo che devo imparare a navigare bene e tranquillamente con busola e orologio prima di pensare a qualunque altra cosa. Ho sentito diverse opinioni contrastanti e al momento la mia tende verso il "no", ma gradierei volentieri dei consigli.
io lo comprerò appunto per sicurezza, concordando in questo con Airgek. Ma come ausilio, non come primario.
Luke3 ha scritto:Il 152 è stupendo, per quanto brutto possa essere per addestramento è uno spettacolo, per ora è l'aereo su cui mi trovo più tranquillo. L'unica critica è che forse perdona un pò troppo e me ne sono accorto quelle volte che ho volato con aerei un pò più grossi come P.66 o 172.
con il 172 soprattutto, nel mio caso, il vento al traverso si sente che è una bellezza! e vai con il pedale!!
Luke3 ha scritto:Per il resto sono molto d'accordo ...[]
8) grazie
Luke3 ha scritto:P.S luca, stai facendo il corso all'urbe?
si! Aerotech, su I-MATU e I-AINA soprattutto!
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Re: VDS e PPL

Messaggio da IVWP »

Luke3 ha scritto:Per il GPS non saprei, sono ancora indeciso se comprarlo o meno dopo che avrò finito il PPL, per ora credo che devo imparare a navigare bene e tranquillamente con busola e orologio prima di pensare a qualunque altra cosa. Ho sentito diverse opinioni contrastanti e al momento la mia tende verso il "no", ma gradirei volentieri dei consigli.
esistono GPS appositamente ideati per il volo, dei plotter aeronautici GPS, ma dal prezzo elevato...attorno ai 1500 - 2000 € :shock:

Immagine

Ci sono poi i più economici navigatori portatili (tipo Garmin) dal costo che si aggira attorno ai 600 – 1000 €.

Nel volo a vela si preferiscono invece altri dispositivi GPS, ed ora vanno per la maggiore i palmari, ma anche i classici navigatori da auto.
naturalmente in entrambi i casi, navigatore o palmare, occorrono programmi specifici per il volo, da installare come su un PC, e in particolare ne esistono di specifici per il volo a vela.

Immagine

un recente articolo su "Volo a vela" parlava propio dei pro e contro dei navigatori da auto, i PNA, per utilizzo aereonautico.

C’ è da dire che uno dei punti deboli di molti PNA, nasce dal semplice fatto che non si tratta di navigatori ideati per il volo, quindi quota e altri parametri possono risultare inattendibili: qui si riconferma che si tratta di uno strumento secondario.
Mostrano però grandi caratteristiche vincenti: intanto la luminosità e definizione dello schermo, oltre le dimensioni mediamente maggiori rispetto ad un palmare:
il prezzo poi, è incredibilmente inferiore a parità di prestazioni.

Per quanto riguarda il problema legati all' attendibilità, c’ è da dire anche che esistono dei convertitori per interfacciare i PNA - come i palmari - con GPS barometrici o altra strumentazione, ottenendo cosi parametri basati sulla stessa pressione letta dall’ altimetro e dagl’ altri strumenti analogici, che comunque rimangono gli unici "veri", da prendere a riferimento.

Sono poi dotati di GPS interno, quindi non necessitano di cavi e dispositivi di ricezione esterni; anche il collegamento con i dispositivi barometrici possono avvenire tramite bluetooth.

La loro autonomia è però scarsa, e necessitano di presa a 12 V se l’ utilizzo supera le 2 ore (mediamente).

Insomma, se l’ utilizzo che intendi è quello di mappa interattiva – come spero :wink: – allora puoi puntare su un prodotto dal prezzo contenuto, altrimenti, se si pretende di volare guardando lo schermo e prendendo da li i dati di volo devi puntare all’ IFR :D :mrgreen:

certamente è una grande comodità. :)
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Re: VDS e PPL

Messaggio da AirGek »

Luke3 ha scritto:Il 152 è stupendo, per quanto brutto possa essere per addestramento è uno spettacolo, per ora è l'aereo su cui mi trovo più tranquillo. L'unica critica è che forse perdona un pò troppo e me ne sono accorto quelle volte che ho volato con aerei un pò più grossi come P.66 o 172. La mia istruttrice dice sempre che dopo aver volato su quelli tornando sul 152 avrò una sensibilità maggiore e sarò più preciso, e difatti la maggior parte delle volte è vero :D . Sto pensando seriamente di passare definitivamente "di la" al fratello maggiore :wink:
Io non ho mai volato P66 o 172 però a Cagliari iniziamo col 152 per poi passare al PA28 e ti assicuro che quando fai il passaggio impari in fretta cosa sia l'effetto suolo, infatti tornando sul 152 come dice Luke3 sei più delicato e atterri molto bene perchè senti meno il galleggiamento. Io personalmente preferisco il 152, nonstante il PA28 sia una bellissima macchina, leggermente più potente ma è anche più pesante, mentre il 152 manovra che è una bellezza, il PA28 quando tiri senti il muso che tende a dire "no, no ancora 5 minuti" :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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