Orsovolante ha scritto: Ancora una volta ci dimentichiamo di discriminare i dati certi dalle ipotesi.
Quella di weader grafic è solo una ricostruzione virtuale. Altri meteorologi hanno dichiarato che le condizioni meteo non erano cosi estreme.
Se non erano così estreme, a che pro chiamare la torre per riportargli un preoccupante "stiamo volando in una zona di forte turbolenza"?
Anni fa, prima dell'11/9, ero a bordo di un A320 della AirEurope, e (fortunatamente) mi trovavo in cabina a visitarla e a parlottare coi piloti.
Dopo circa 10 minuti abbiamo incontrato turbolenza abbastanza pronunciata, e i piloti mi hanno detto di sedermi, e hanno giusto acceso il segnale delle cinture di sicurezza con tanto di avviso vocale ai passeggeri "
stiamo attraversando una zona con turbolenza, vi preghiamo di tornare ai vostri posti e allacciare le cinture".
Ma a parte questo non hanno fanno nessuna chiamata radio ai controllori per segnalargli l'evento.
Se l'AF447 ha contatto i controllori per segnargli quella situazione immagino che ciò che hanno trovato in volo sia stato di entità molto superiore a quanto è successo durante il mio volo.
Se la turbolenza non fosse stata "estrema" non capisco il senso di fare continue chiamate ai controllori; teoricamente il tutto avrebbe dovuto risolversi con un normale annuncio ai passeggeri e un avviso di allacciare le cinture.
Invece i piloti hanno chiamato il controllori per segnargli la cosa, come se....non so come intepretarlo.....cercassero aiuto in qualcosa (che cosa non lo so).
Secondo quanto detto dai media (relativo al volo Iberia che seguiva), i piloti del volo Iberia hanno sentito quei messaggi e, preoccupati, hanno cercato di chiamare l'AF447 a loro volta ma senza ottenere nessuna risposta.
Il tutto quindi fa pensare che il volo AF447 abbia incontrato davvero qualcosa di forte, e non di "normale", altrimenti non si spiegherebbero i messaggi inviati ai controllori e la preoccupazione del volo Iberia.
E' solo una teoria ovviamente, che però trova abbastanza senso nel caso di turbolenza molto forte, anzichè di turbolenza "normale".
Orsovolante ha scritto: C'iò non toglie che in giro ci fossero grossi CB e probabilmente importanti fenomeni associati.
Comunque nelle foto si vede abbastanza chiaramente che il bordo di attacco della deriva è integro. Questo tende ad escludere l'ingresso del 330 in una formazione di grossa grandine.
Così sembrerebbe.
La deriva non mostra segni da impatto al suolo, nè da impatto con grandine.
"Sembra" però.
Bisognerebbe vederla alla lente.
Orsovolante ha scritto: La turbolenza la si puo' anche incontrare in aria perfettamente chiara. Se in quelle condizioni hai indicazioni di velocità errate può facilmente accadere il disastro.
Sì ma a che tipo di disastro potrebbe portare un'indicazione di velocità sbagliata?
E sbagliata di quanto?
Non basta dire "indicazione sbagliata" per dire "disastro certo".
Un conto è avere un'indicazione totalmente fasulla come è avvenuto all'AerPerù il quale, oltre ad avere un'indicazione della velocità completamente starata, aveva anche gli altimetri starati, gli avvisi starati, gli allarmi accesi dappertutto (rudder ratio, stall, overspeed, etc), per cui si trovava in una situazione completamente caotica senza capo ne coda, e quasi praticamente ingestibile.
Ma nel caso dell'AF447 mi sembra un tantino diverso.
Nessuna anomalia alla strumentazione è stata segnala dai piloti, neppure una.
E se la loro velocità fosse stata sbagliata non credo (è una supposizione) possa essere stata "Tanto" sbagliata.
Chessò, al posto di volare a mach .80 volavano a Mach.75 o a Mach .85.
Non mi sembra che un aereo che vola ad alta quota (quindi di spazio e tempo per rimediare ne ha tanto) possa finire in grossi guai a causa di una lettura della velocità leggermente imprecisa.
Dico "leggermente imprecisa" perchè fino a prova contraria tutti gli A330 in servizio nel mondo (e sono tanti) montano quelle sonde.
E se tali sonde fossero MOLTO imprecise chissà quanti altri incidenti avremmo già visto, sia con bel tempo, sia con brutto tempo, sia a quota di crociera, sia al decollo e in atterraggio.
Mi rifiuto di credere che tutti gli A330 in servizio abbiano delle sonde pitot che
danno fuori di matto come è avvenuto all'AerPerù, ossia così imprecise da compromettere la sicurezza di un volo.
Se tali sonde non sono precise si deve trattare di una "minima" imprecisione, così minima da non compromettere la sicurezza di tutti gli A330 che volano per il mondo e che non mi sembra abbiano mai riportato anomalie di "velocità sballate" o robe del genere in tutti questi anni.
Orsovolante ha scritto: Comunque l'AF aveva già iniziato a sostituire le sonde prima delle agitazioni sindacali e di sua iniziativa anche se la sostituzione non era obbligatoria.
Il che confermerebbe che le sonde non avevano problemi seri.
Se un componente ha un problema serio, così serio da mettere a rischio la sicurezza di quell'aeroplano, vengono emanate direttive molto severe al fine di sostituire quel componente all'istante e in modo assolutamente obbligatorio!
Il fatto stesso che la direttiva di sostituzione delle sonde NON fosse obbligatoria sta a significare che quel componente è affidabile e funziona bene già così com'è.
O meglio, fino ad ORA ha sempre funzionato bene e non ha mai avuto problemi: ora magari i problemi li ha avuti per la prima volta, e quindi si corre ai ripari.
Ma anche questa è una supposizione.
