Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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sigmet
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da sigmet »

i_disa ha scritto:gli altri gia pronti coem EI-DTL saranno 'storati' anche loro?
O "stornati"... :roll:
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
robbyy
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da robbyy »

SuperMau ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
robbyy ha scritto:Le perdite sono maggiori e non di poco,sono semplicemente state spostate sul 2010...come??
A settembre o inizio ottobre sono stati convocati tutti i fornitori ed opla le fatture venivano spostate di 120 gg
Da settembre vi sono A320 parcheggiati a Tolosa.
Si sta grattando il barile...ma c'è poco.
Spostare i termini di pagamento non cambia la competenza economica di una fattura.
Sottoscrivo....

Robbyy, tra l'altro, sei sicuro del TUTTI I FORNITORI??.... a me non risulta....
In una azienda perfetta,in un sistema modello no
Ma il sistema ti permette di fare moooolteee cose ..credetemi
I fornitori... tutti....ad iniziare dalle cifre più importanti..

Sembra anche che i giornali siano stati tolti su diverse rotte.
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i_disa
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa »

940 A321-112 EI-IXH Alitalia ex I-BIXH
959 A321-112 EI-IXJ Alitalia ex I-BIXJ

e..news del 24.01.2010 (mi erano sfuggite)

24.01.2010 - Alitalia (AZ/Rome Fiumicino) is again expanding its network and is planning to replace its remaining six B767-300ERs by four new A330-200s from the original Air One (AP/Rome Fiumicino) order and two leased B777-200ERs over the course of the next two years

da CH Aviation.
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
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Lucky Luke
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Lucky Luke »

Paolo_61 ha scritto:
robbyy ha scritto:Le perdite sono maggiori e non di poco,sono semplicemente state spostate sul 2010...come??
A settembre o inizio ottobre sono stati convocati tutti i fornitori ed opla le fatture venivano spostate di 120 gg
Da settembre vi sono A320 parcheggiati a Tolosa.
Si sta grattando il barile...ma c'è poco.
Spostare i termini di pagamento non cambia la competenza economica di una fattura.
Dipende dalla data di emissione della fattura...di solito le aziende (specie quelle grandi con maggior potere contrattuale) spostano all'anno nuovo l'accettazione finale, necessaria affinché il fornitore possa emettere fattura.
E peraltro così si portano a bilancio le sopravvenienze, dopo l'accertamento...
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 »

Alitalia, 4 ore di sciopero il 16/2
Stop anche per Meridiana e Eurofly
Il personale navigante Alitalia e tutti gli addetti Meridiana incroceranno le braccia per 4 ore martedì 16 febbraio. Lo comunica una nota della Filt-Cgil. Lo sciopero di piloti e assistenti di volo Alitalia, proclamato da Filt Cgil e dalle associazioni professionali Ipa, Avia e Anpac, si terrà dalle 10 alle 14. A questo si aggiungerà lo sciopero, nella stessa giornata, dalle 12 alle 16, di tutti lavoratori del Gruppo Meridiana ed Eurofly.
http://www.tgcom.mediaset.it/economia/a ... 3850.shtml
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 »

Alitalia: un 2009 migliore delle attese e un 2010 difficile
Le dichiarazioni di Rocco Sabelli, amministratore delegato di Alitalia, circa la chiusura del bilancio 2009 con perdite operative pari a 270 milioni di euro sembrano presupporre un secondo semestre sostanzialmente in pareggio. Questa notizia è confortante per il vettore aereo che invece nei primi mesi di vita aveva sofferto una ripartenza estremamente difficile.

Se le perdite operative dovessero essere confermate, il quarto trimestre del 2009 potrebbe essersi chiuso in rosso di circa 15 milioni di euro. In questo caso il 75 per cento delle perdite dell’operatore aereo sarebbero concentrate nel primo trimestre, quando la compagnia scontava ancora gli effetti negativi della vecchia Alitalia.

Il dato riguardante il bilancio è dunque positivo e come giustamente ha ricordato il presidente della compagnia, Roberto Colaninno, qualunque perdita o beneficio del vettore è ormai a carico degli azionisti perché l’azienda è privata.

Su questo punto bisogna fare una precisazione. La dichiarazione del presidente Alitalia è certamente veritiera, ma non è completa; infatti, il vettore italiano può contare su delle regole cambiate rispetto al 2008, quando la compagnia era ancora pubblica. La legge 166 del 2008 ha ristretto la concorrenza sul mercato domestico e questa posizione monopolistica permette ad Alitalia di avere maggiori profitti rispetto ad una situazione concorrenziale.

Alitalia non ha nessuna colpa di questa scelta politica volta a limitare la concorrenza e giustamente sfrutta tutte le opportunità derivanti dalla legge. Certo il Governo in questo modo favorisce una compagnia aerea privata, ma al contempo sfavorisce tutti i passeggeri domestici che potrebbero beneficiare di prezzi meno elevati per i collegamenti in Italia.

Analizzando il lato delle quote di mercato, la situazione di Alitalia è meno positiva. Nel 2010 la compagnia aerea rischia di perdere la leadership italiana, scalzata dalla low cost Ryanair.

Nel 2009 Alitalia ha trasportato secondo fonte AEA circa 21,2 milioni di passeggeri. La quota di mercato è stata del 20,7 per cento, 3 punti percentuali in più del vettore irlandese. Il terzo operatore aereo in Italia è anch’esso un vettore low cost, Easyjet, che ha registrato una market share di circa il 9 per cento.

Rispetto al 2007, quando la vecchia Alitalia ed Airone non si erano ancora fuse, la nuova Alitalia ha trasportato oltre 10 milioni di passeggeri in meno. Il load factor è sceso di 7 punti percentuali al 65,5 per cento, arrivando ai livelli più bassi tra le compagnie aeree europee.

Questo livello meno elevato di load factor è dovuto sia ad una diversa composizione dei segmenti di viaggio (più domestico e meno intercontinentale), sia alle difficoltà della compagnia dovute anche alla crisi internazionale del trasporto aereo.

La compagnia ridimensionata non è affatto un problema e anzi un vantaggio perché permette al vettore di avere maggiore flessibilità. Certo questa minore dimensione cozza con gli obiettivi politici di una grande Alitalia italiana e soprattutto sembra indicare un futuro nella franco-olandese AirFrance-KLM, grande circa 8 volte il vettore italiano in termini di fatturato.

Ma perché i conti della compagnia nel 2009 non sono stati cosi negativi e perché nel 2010 potrebbe essere complicato raggiungere il pareggio?

Oltre ad una maggiore efficienza che la privatizzazione ha permesso di raggiungere all’interno dell’azienda, vi è stato un fattore esterno che ha bilanciato l’andamento negativo del mercato del trasporto aereo. Le scorte di carburante sono state fatte da Alitalia ad inizio 2009, quando il prezzo del petrolio era intorno ai 35 dollari al barile. Con tale prezzo i risparmi rispetto al piano Fenice sono stati oltre mezzo miliardo di euro.

Nel 2010 le scorte effettuate da Alitalia ai prezzi convenienti d’inizio 2009 finiranno e a quel punto la compagnia dovrà riacquistare carburante a dei prezzi doppi. Questo permette di stimare un peggioramento dovuto alla componente rifornimento di oltre 300 milioni di euro, che difficilmente potrà essere totalmente ricoperto dalle maggiori efficienze raggiunte dalla gestione Sabelli.

In definitiva il 2010 vedrà un Alitalia che probabilmente perderà la leadership del mercato italiano, ma con delle perdite operative inferiori al 2010.

Il 2009 è stato difficile, ma è andato meglio del previsto. Il 2010 si preannuncia comunque molto complicato, anche perché non è facile comprendere se vi sarà una ripresa del mercato.

http://www.chicago-blog.it/2010/02/12/a ... difficile/
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pasubio
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da pasubio »

Lucky Luke ha scritto:E peraltro così si portano a bilancio le sopravvenienze, dopo l'accertamento...
Ehm, ne sei proprio sicuro?

Tra l'altro, mi pare di rammentare che i bilanci facciano riferimento alla competenza economica.
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Lucky Luke
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Lucky Luke »

pasubio ha scritto:
Lucky Luke ha scritto:E peraltro così si portano a bilancio le sopravvenienze, dopo l'accertamento...
Ehm, ne sei proprio sicuro?

Tra l'altro, mi pare di rammentare che i bilanci facciano riferimento alla competenza economica.
Dove lavoravo io, a fine anno l'amministrazione ci chiedeva gli ordini in sospeso con fatturazione e, tramite SAP, faceva l'accertamento con storno l'anno successivo.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

http://www.felicesaulino.it
Quindicesima Puntata
PATRIOTI CON LE ALI:
CRONACA D’UN DISASTRO ANNUNCIATO
Quindicesima puntata

NIENTE SCIOPERI, CI PENSA MATTEOLI

E nove. Per la nona volta da quando l'ex compagnia di bandiera è finita nelle mai dei “patrioti”, Altero Matteoli, berlusconiano ministro dei Trasporti e padre di Federico, giovane pilota al quale Cai sta preparando una fulminea carriera da comandante, ha bloccato uno sciopero del personale navigante. È accaduto il 5 febbraio 2010, grazie alla solita ordinanza che, paventando “un grave pregiudizio per gli utenti”, ha “differito” lo sciopero “ad altra data”. In pratica, lo ha cancellato.
Secondo la Filt Cgil, siamo di fronte a un vero e proprio abuso d'ufficio da parte di un ministro che “con atto amministrativo cancella uno sciopero proclamato nel rispetto della legge e delle regole”, senza, peraltro, “alcuna segnalazione” da parte della Commissione di garanzia.
Dice Riccardo Rosi, pilota cassintegrato, dopo 28 anni di Alitalia: “Di questo passo non si potranno più fare scioperi. È una vergogna! Siamo alla lesione di un diritto costituzionale”. Alcuni sindacalisti, ironizzano sullo “zelo” d'un ministro dei Trasporti “sempre pronto a soccorrere i patrioti” e ad assicurare la sua protezione a Cai “mentre i problemi dei lavoratori della vecchia e della nuova Alitalia non trovano una soluzione”.

CUCU', CUCU', IL PIANO FENICE NON C'È PIU'

Presentato a fine 2008 come il grande progetto che avrebbe consentito alla compagnia aerea privatizzata di rinascere dalle ceneri, il Piano Fenice non esiste più. Modificato di fatto nel primo anno di gestione Cai, adesso viene sostituito anche formalmente.
Napoleone Sabelli e le sue teste d'uovo hanno già messo a punto il “nuovo piano industriale Altalia”. L'11 gennaio lo hanno presentato a grandi linee in un grande albergo romano
Nell'occasione furono anche fissate le date per una serie d'incontri con i rappresentanti dei lavoratori. Incontri che avrebbero dovuto rendere il quadro più chiaro.
Un mese dopo, il quadro risulta chiarissimo: la compagnia aerea, già ridimensionata un anno fa con l'arrivo dei “patrioti”, adesso è destinata a diventare ancora più piccola. Tutta centrata su un mercato nazionale dove opera in regime di monopolio, grazie ai tre anni di protezione antitrust assicurati dal governo amico di Silvio Berlusconi.
Per avere un'idea del futuro, bastano pochi dati sulla flotta. Rispetto al piano Fenice c'è una forte riduzione degli aerei a lungo raggio: 10 A 330 nel 2012 contro i 17 previsti. Taglio di sette macchine anche per gli A 320 in arrivo entro fine 2010. Intanto i B737 che, stando al Piano Fenice, sarebbero dovuti uscire di scena a maggio del 2012, verranno messi a terra a ottobre 2010, con un anno e mezzo di anticipo.
Se questi sono i fatti, vale la pena di continuare a ripercorrere i passaggi essenziali della privatizzazione Alitalia. Uno sguardo al passato che serve a gettare un fascio di luce sull'operazione Cai e può aiutare a capire meglio che cosa sta accadendo adesso.

L'OUTING DI COLANINNO

Per tutta l’estate 2008, Roberto Colaninno nega d’aver tradito il Lider Massimo (D'Alema) per Papi. “Resto delle mie idee e mi riconosco nella sinistra riformista”, giura il 28 agosto 2008 in un’intervista al direttore di Repubblica. La sua relazione con Berlusconi è sotto gli occhi di tutti, ma il ragioniere di Mantova continua a smentire: “So separare il cittadino che giudica e l’imprenditore che agisce…”.
Un uomo diviso in due, così si presenta il presidente di Cai a fine agosto del 2008. Come imprenditore, ha risposto all’appello di Berlusconi, ha accettato la sfida di resuscitare l’Alitalia e si è messo a capo della cordata patriottica. Ma, come cittadino, non ha abiurato alle simpatie per il Partito democratico. D’altra parte, il suo primogenito, Matteo, non è appena approdato in Parlamento nelle file del Pd? E Walter Veltroni non lo ha voluto nel suo “governo ombra” come ministro delle Attività produttive?
Naturalmente l’ex “capitano coraggioso” dalemiano trasformatosi in “patriota” berlusconiano respinge con sdegno anche tutte le insinuazione sull’aiuto che i suoi affari avrebbero ricevuto dalla politica: “Diciamola, una buona volta, non ho avuto benefici nemmeno a Telecom, non ho partecipato a privatizzazioni, ho fatto un’Opa pagando le azioni…e non ho pagato tangenti, lo ripeterò fino alla morte. Esattamente come con Alitalia: nessun privilegio, solo responsabilità…”.
Ma un paio di mesi dopo, quando sui giornali fioriscono le supposizioni su quel colloquio con Berlusconi che ha sbloccato l’offerta dei soci Cai, Colaninno capisce che non può continuare a negare. E ammette la sua relazione con il secondo premier della sua vita.
La confessione pubblica della nuova passione appare sulla Stampa del 13 novembre 2008. L’outing non è diretto e immediato. Prima c’è un pubblico attestato di stima per Gianni Letta, il braccio destro del Cavaliere (“È stato straordinario”). Ma, poi, l’entusiasmo per il volitivo Berlusconi viene espresso senza tentennamenti: “Ha mostrato di voler salvare Alitalia a tutti i costi…”.
E D’Alema? Con l’ex premier, Colaninno dice di avere ancora “buoni rapporti personali”, comunque la relazione con il Partito democratico è finita, la sinistra riformista lo ha deluso: “Questi del Pd proprio non li capisco…mi sono preso la responsabilità di condurre questa cordata, ma loro sulla vicenda Alitalia non fanno che attaccarmi tutti i giorni. Con tutti i problemi che ci sono non so davvero perché …”

FANTOZZI SI TUTELA

Mercoledì 5 novembre 2008, il commissario Alitalia decide di uscire allo scoperto e detta uno strano comunicato.
“Su richiesta della Consob e a seguito delle indiscrezioni di stampa, al fine di consentire la parità di trattamento informativo a tutti i soggetti interessati”, il professor Fantozzi fa sapere che “la Compagnia aerea italiana ha proposto un corrispettivo pari a un miliardo di euro.” È quanto basta ai giornali per titolare: Cai mette sul piatto un miliardo di euro. Ora, siccome le “indiscrezioni di stampa” attribuivano agli advisor incaricati di “stabilire il valore di mercato” di Alitalia proprio una stima attorno al miliardo di euro, il problema del prezzo sembra risolto. Non è così. Per capirlo bisogna leggere attentamente il comunicato.
Al miliardo indicato da Fantozzi si arriva facendo il gioco delle tre carte. Cioè aggiungendo 650 milioni di “debiti ipotecari”, ma il prezzo vero pagato dalla cordata patriottica per Alitalia resta quello di sempre: 350 milioni. E – proprio come aveva anticipato Dragoni – la cifra cash che Cai verserà sarà di soli cento milioni. Se le cose stanno così, il comunicato di Fantozzi va letto come una mossa difensiva, un’azione di autotutela, un modo per tirarsi fuori e passare la patata bollente al governo.
A rendere nervoso il commissario sono le nuvole cariche di pioggia che si profilano all’orizzonte annunciando una valanga di cause e ricorsi all’Unione europea. Alcune compagnie aeree si sono già fatte vive per acquistare gli slot (i permessi di decollo) Alitalia sulle tratte più ricche tipo Roma-Milano e Milano-Londra. Fantozzi non ha dato segnali di vita.
Il 4 ottobre 2008 Eurofly, controllata Meridiana, e, quindi, proprietà dell’Aga Khan, parte all’attacco con un avvertimento al commissario. E gli ricorda pubblicamente, in un comunicato, che non si possono trasferire gli slot Alitalia, “ritenuti curiosamente senza valore” a Cai, società che – tra l’altro – “non possiede ancora i requisiti e le autorizzazioni per operare come compagnia aerea”.
Fantozzi è sempre più preoccupato. Il 18 novembre deve affrontare l’ultima trattativa con Rocco Sabelli, l’ad di Cai, per formalizzare il contratto di compravendita, ma non vuole correre altri rischi. E così decide di uscire allo scoperto con un’apparizione televisiva sulla Terza Rete Rai e un’intervista al quotidiano Repubblica.
Domenica 16 novembre la situazione negli aeroporti italiani è ormai al limite di guardia. Alla fine di una settimana di passione, l’Alitalia è stata costretta a cancellare 400 voli. Tutto è cominciato lunedì pomeriggio, con uno sciopero selvaggio proclamato dai comitati di base che ha mandato in tilt il sistema. Intanto piloti e assistenti di volo aderenti al “fronte del no” continuano ad applicare un devastante sciopero bianco che ritarda decolli e partenze.
Il clima è questo, quando, alle 20,30 del 16 novembre, il professor Augusto Fantozzi sorridente e suadente come il suo intervistatore (Fabio Fazio) si offre alle telecamere di Che tempo che fa.
Non è una grande performance, l’ex ministro diniano cerca di dare un colpo al cerchio e uno alla botte e lancia messaggi trasversali: ai sindacati, a Cai, al governo.
La situazione? È sotto controllo, assicura.
I torti? Non sono tutti del personale inca**ato nero perché i nuovi padroni avrebbero violato gli impegni sottoscritti a settembre, ma non sarebbe nemmeno giusto prendersela con Cai. E allora? L’accordo c’era stato, ma poi è sorto “qualche dubbio interpretativo su questioni di dettaglio…”
E il conflitto d’interessi della Banca Leonardo? Il commissario si esibisce in un autentico slalom: “Nell’economia globale i grandi advisor si sono ridotti di numero e sono possibili coinvolgimenti e conflitti d’interesse, ma comunque nessuno è disposto a giocarsi la faccia, a mettere a repentaglio la propria professionalità…”
Allora, domanda Fazio: “Non era meglio vendere ad Air France?
Qui Fantozzi si fa allusivo e manda il suo messaggio a chi di dovere: “Forse, col senno del poi, si può dire che era la soluzione migliore…” Comunque, niente paura, “la situazione si risolverà entro pochi giorni…”.
Stesso copione il giorno dopo con Repubblica.
Domanda: “È valsa la pena di boicottare Air France?”
Risposta: “Forse no. Però è successo per una serie di ragioni…”.
Dopo aver detto in televisione di non aver ancora ricevuto un euro di compenso per il suo lavoro di commissario e di non saper nemmeno quanto gli daranno alla fine, Fantozzi spiega il perché ha accettato l’incarico, ma lo fa alla maniera del Fantozzi di Paolo Villaggio: “Ho accettato perché ho un fortissimo senso dello Stato e se mi chiama Palazzo Chigi io rispondo, quasi sull’attenti!…”.
Il 19 novembre il governo dà il via libera all’offerta Cai aggiungendo 52 milioni alla proposta della cordata patriottica.
L’autorizzazione alla vendita “a un prezzo non inferiore a 1.052 milioni di euro” viene firmata dal ministro Scajola sulla base – si legge in un comunicato – della perizia di Banca Leonardo. Adesso il commissario può firmare.
Poche ore dopo, in conferenza stampa, Fantozzi fornisce i dettagli dell’operazione: “Il corrispettivo in denaro per Cai è di 427 milioni di euro, mentre l'accollo dei debiti ipotecari è pari a 625 milioni". Tradotto in parole comprensibili, vuol dire che i 350 milioni offerti dalla cordata patriottica alla fine sono diventati 427. Cento subito e il resto rateizzati in due tranche, una a sei e l’altra a 24 mesi. Missione compiuta. La cordata patriottica si è presa l’Alitalia per una cifra di poco superiore a quella preventivata, mentre Fantozzi ha salvato la faccia e forse anche qualcos’altro.
Infatti, guarda caso, quello stesso giorno, sulla Gazzetta Ufficiale viene pubblicato il decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) che definisce i poteri del commissario di Alitalia. Un provvedimento preso sulla base del decreto legge di fine agosto sul commissariamento della compagnia di bandiera, ma che arriva quasi tre mesi dopo e a giochi fatti. Il Dpcm di Berlusconi ha quindi il sapore di una sanatoria sull’operato di Fantozzi e mette al riparo il professore legittimando una serie di decisioni già prese.



IL GIALLO DEL PREZZO

Sabato 22 novembre 2008, Alessandro Penati, professore di Economia aziendale alla Cattolica di Milano, fa le pulci a Fantozzi. Cifre alla mano, dalle colonne di Repubblica, Penati accusa il commissario straordinario d’aver svenduto Alitalia.
A finire nel mirino, sono gli slot della compagnia di bandiera privatizzata. “Fantozzi li ha valutati 550 milioni”, ma ha considerato “solo i voli internazionali e la tratta Milano Roma”. In questa maniera, la cordata patriottica ha potuto prendersi gli slot Alitalia a prezzi inferiori di “almeno del 50%” a quelli che circolano”, ossia ai valori di mercato.
La conclusione del professor Penati è tranchant: “Tenuto conto della dilazione di pagamento, Cai paga per gli slot, e una frazione di capitale circolante, al massimo 400 milioni…” Quanto agli altri 625 milioni di cui si farà carico l’acquirente, sono per gli aerei, “e il valore degli aerei, equivale più o meno al debito che Cai si accolla…”
Penati trova poi “curioso” il fatto che dal commissario straordinario non sia stata pronunciata “neanche una parola su AiOne”. Certo, Fantozzi ha già messo le mani avanti, sostenendo che quella con la compagnia di Toto è una transazione fatta da Cai “al di fuori della procedura fallimentare”. Ma la cosa “non regge”, in quanto “l’acquisto di AirOne è parte integrante dell’offerta di Cai per le attività di Alitalia.”
Insomma, i dettagli dell’accordo Cai/AirOne “avrebbero dovuto essere resi pubblici non fosse altro che per verificare quanto sono stati valutati gli slot di AirOne e quanta parte dei debiti di AP Holding (che controlla AirOne) verranno scaricati su Cai”.
Il giorno dopo Fantozzi replica alle accuse di Penati con una risentita lettera inviata a Repubblica (“i confronti e le pagelle non mi interessano”).
Conferma che la valutazione degli slot fatta dagli advisor è stata di 550 milioni e conferma pure che sono stati presi in considerazione “i soli slot degli aeroporti congestionati”. E gli altri? Quelli non varrebbero niente.
Le parole del commissario più che a una spiegazione suonano come un’affermazione senza prove: “Soltanto in tal ambito (aeroporti congestionati) gli slot hanno un valore teorico”. Naturalmente, se le cose stanno così, la valutazione dei quelli venduti a Cai è stata di 4,2 milioni per uno, quindi, per dirla con Penati, “in linea con i prezzi che circolano…”
Quanto al silenzio su AirOne, è vero che è parte integrante del piano Cai, ma “fuori dell’ambito decisorio del commissario…”.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 »

air.surfer ha scritto: Altero Matteoli, berlusconiano ministro dei Trasporti e padre di Federico, giovane pilota al quale Cai sta preparando una fulminea carriera da comandante, ha bloccato uno sciopero del personale navigante.
VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da MATTEO1981 »

araial14 ha scritto:
air.surfer ha scritto: Altero Matteoli, berlusconiano ministro dei Trasporti e padre di Federico, giovane pilota al quale Cai sta preparando una fulminea carriera da comandante, ha bloccato uno sciopero del personale navigante.
VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Messaggio da sigmet »

Sciopero differito. E 9!
E' penoso vedere con quanto zelo il ministro Mattioli protegga i farabutti in nome del diritto dei cittadini.Ma lo fa con la stessa mancanza di vergogna con la quale ha permesso di fare scempio dei diritti dei dipendenti della vecchia az.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da robbyy »

Se tuttti fossero UNITI,e si fermassero magari pure in compagnia di chi è ex, voglio vedere il Ministro ..hai voglia a differire..
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da blusky »

araial14 ha scritto:
air.surfer ha scritto: Altero Matteoli, berlusconiano ministro dei Trasporti e padre di Federico, giovane pilota al quale Cai sta preparando una fulminea carriera da comandante, ha bloccato uno sciopero del personale navigante.
VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
poi magari stopoveretto è pure bravo...
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

air.surfer ha scritto:http://www.felicesaulino.it
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E quattro. Vedo che insisti :mrgreen: :mrgreen: .
Il prezzo è di 1052 (al netto delle rettifiche concordate). E se qualcuno continua a scrivere il contrario, è per ignoranza o malafede.
AZ è stata pagara, 5 anni dopo, il 20 percento in più di quanto AF abbia pagato per KLM (numeri alla mano). Questo è un fatto, come è un fatto che nonostante le "previsioni" dei nostri soloni dell'economia, il bilancio 2009 è migliore del previsto.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

Paolo_61 ha scritto: E quattro. Vedo che insisti :mrgreen: :mrgreen: .
Io, insisto...
Tu invece, leggendo queste due pagine di post, mi sembri come quello guida sull'autostrada schivando
tutte macchine che gli vengono incontro e, mentre ascolta un messaggio alla radio che dice che c'è un matto contromano sull'autostrada, esclama: "E fosse solo uno, mortacciloro..."
(Se non l'hai capita ti faccio un disegno.)
Questo è un fatto, come è un fatto che nonostante le "previsioni" dei nostri soloni dell'economia, il bilancio 2009 è migliore del previsto.
Perchè, l'hai visto?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da mermaid »

Litigate come due fidanzati....buon S.Valentino!!!



:mrgreen:
Ti!
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 »

blusky ha scritto:
araial14 ha scritto:
air.surfer ha scritto: Altero Matteoli, berlusconiano ministro dei Trasporti e padre di Federico, giovane pilota al quale Cai sta preparando una fulminea carriera da comandante, ha bloccato uno sciopero del personale navigante.
VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
poi magari stopoveretto è pure bravo...
Il Paparino lo è stato sicuramente ad infilarcelo in CAI....
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da ciccioxx92 »

mermaid ha scritto:Litigate come due fidanzati....buon S.Valentino!!!



:mrgreen:
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
air.surfer fa bene ad accendersi in questo campo! :mrgreen:
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

mermaid ha scritto:Litigate come due fidanzati....]buon S.Valentino!!!
Suka. :mrgreen:
(con l'accento palermitano)
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

air.surfer ha scritto:
mermaid ha scritto:Litigate come due fidanzati....]buon S.Valentino!!!
Suka. :mrgreen:
(con l'accento palermitano)
Non sei il mio tipo, mi spiace ....
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

Paolo_61 ha scritto:
air.surfer ha scritto:
mermaid ha scritto:Litigate come due fidanzati....]buon S.Valentino!!!
Suka. :mrgreen:
(con l'accento palermitano)
Non sei il mio tipo, mi spiace ....
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Te piacerebbe eh? RIspondevo a Mermaid.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da pasubio »

Paolo_61 ha scritto:
air.surfer ha scritto:http://www.felicesaulino.it
Quindicesima Puntata
PATRIOTI CON LE ALI:
CRONACA D’UN DISASTRO ANNUNCIATO
Quindicesima puntata
E quattro. Vedo che insisti :mrgreen: :mrgreen: .
Il prezzo è di 1052 (al netto delle rettifiche concordate). E se qualcuno continua a scrivere il contrario, è per ignoranza o malafede.
AZ è stata pagara, 5 anni dopo, il 20 percento in più di quanto AF abbia pagato per KLM (numeri alla mano). Questo è un fatto, come è un fatto che nonostante le "previsioni" dei nostri soloni dell'economia, il bilancio 2009 è migliore del previsto.
Mi pare, e dico mi pare,
1) che KLM avesse una flotta ed una posizione strategica nel LR ben diversa e di gran lunga superiore a quella di alitalia, al tempo della fusione AF/KLM. E, come saprai, i ricavi si fanno soprattutto nel LR;
2) che airfrance, all'epoca della proposta di acquisto di AZ, avesse l'intenzione di acquistare tutta alitalia, non solo la cosiddetta parte buona, con un notevole risparmio per il contribuente.

Ma siccome adesso dirai che non è vero, che Spinetta voleva solo la parte buona, anzi, che non è esistita affatto una proposta vincolante di airfrance, ma l'unica proposta è stata quella della cordata, anzi che l'unica proposta della cordata era di acquistare ad un prezzo più basso, ma siccome sono dei patrioti, ci hanno messo anche di più, così, a fondo perduto, per il bene dell'Italia, dei cittadini, dei ministri e dei loro figli,.....
.....
allora non dico nulla :mrgreen:
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

pasubio ha scritto:Mi pare, e dico mi pare,
1) che KLM avesse una flotta ed una posizione strategica nel LR ben diversa e di gran lunga superiore a quella di alitalia, al tempo della fusione AF/KLM. E, come saprai, i ricavi si fanno soprattutto nel LR;
Appunto, e nonostante questo AF ha pagato per KLM meno di quanto CAI abbia pagato per AZ. Alla faccia della svendita.
pasubio ha scritto: 2) che airfrance, all'epoca della proposta di acquisto di AZ, avesse l'intenzione di acquistare tutta alitalia, non solo la cosiddetta parte buona, con un notevole risparmio per il contribuente.
Nein. intendeva comperare solo la parte volo. Non è mai stato detto cosa sarebbe stato compreso nella parte volo comprata da AF, in termini di debiti.
pasubio ha scritto: Ma siccome adesso dirai che non è vero, che Spinetta voleva solo la parte buona, anzi, che non è esistita affatto una proposta vincolante di airfrance, ma l'unica proposta è stata quella della cordata, anzi che l'unica proposta della cordata era di acquistare ad un prezzo più basso, ma siccome sono dei patrioti, ci hanno messo anche di più, così, a fondo perduto, per il bene dell'Italia, dei cittadini, dei ministri e dei loro figli,.....
.....
allora non dico nulla :mrgreen:
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Ti dirò semplicemente che la proposta AF era subordinata a una serie di condizioni sospensive (non avveratesi), alttrimenti essendo una proposta vincolate non si sarebbero potuti ritirare.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

Paolo_61 ha scritto: Ti dirò semplicemente che la proposta AF era subordinata a una serie di condizioni sospensive (non avveratesi), alttrimenti essendo una proposta vincolate non si sarebbero potuti ritirare.
E' vero. Una delle condizioni era che il governo in pectore fosse d'accordo con la vendita.

Ieri Berlusconi ha rotto il silenzio su Alitalia: la proposta di Air France "è irricevibile", ha detto suonando l'italica riscossa.

Com'è che dite a milano quella cosa delle ciapett?


PS Per chi non ricordasse il piano AF: http://www.corriere.it/economia/07_dice ... c53b.shtml
Ultima modifica di air.surfer il 14 febbraio 2010, 19:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: Ti dirò semplicemente che la proposta AF era subordinata a una serie di condizioni sospensive (non avveratesi), alttrimenti essendo una proposta vincolate non si sarebbero potuti ritirare.
E' vero. Una delle condizioni era che il governo in pectore fosse d'accordo con la vendita.

Ieri Berlusconi ha rotto il silenzio su Alitalia: la proposta di Air France "è irricevibile", ha detto suonando l'italica riscossa.

Com'è che dite a milano quella cosa delle ciapett?
Veramente ricordo anche che c'era l'opposizione dei sindacati (vostri compresi, se ricordo bene), e quella era certamente una delle condizioni sospensive.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

Paolo_61 ha scritto: Veramente ricordo anche che c'era l'opposizione dei sindacati (vostri compresi, se ricordo bene), e quella era certamente una delle condizioni sospensive.
E indovina un po' chi disse ai sindacati di non preoccuparsi perchè lui aveva già in tasca la soluzione?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa »

air.surfer ha scritto: Ieri Berlusconi ha rotto il silenzio su Alitalia: la proposta di Air France "è irricevibile", ha detto suonando l'italica riscossa.
invece quello che ha fatto lui è stato sicuramente migliore. non ho piu parole per quest uomo e tutta la sua band di fedelissimi. riescono a negare anche l evidenza.
air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: Veramente ricordo anche che c'era l'opposizione dei sindacati (vostri compresi, se ricordo bene), e quella era certamente una delle condizioni sospensive.
E indovina un po' chi disse ai sindacati di non preoccuparsi perchè lui aveva già in tasca la soluzione?
il soggetto di cui parlo due righe sopra :mrgreen:
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Messaggio da ciccioxx92 »

come non quotarvi? :lol:
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

Ma scusate, secondo voi è un caso che uno dei sindacati che andò con fermezza contro i francesi firmando successivamente, praticamente senza leggere, qualsiasi cosa gli fosse messa sotto il naso, fosse capeggiato da tal Renata Polverini, candidata del PdL per la carica di governatrice della regione lazio?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

Dal sito del Corriere della Sera
Svanito l'ottimismo della mattina. spinetta: «rammaricato, rottura non dipende da noi»
Alitalia, Air France lascia la trattativa
Prato si dimette, compagnia nel caos
I rappresentanti della compagnia interrompono il confronto con i rappresentanti dei lavoratori

ROMA - L'incontro tra i sindacati e il gruppo Air France-Klm non ha avuto l'esito sperato: il colosso aereo franco-olandese ha infatti respinto la controproposta presentata dalle organizzazioni sindacali. La delegazione francese ha rifiutato la piattaforma indicata dalle otto sigle sindacali (la Uil aveva invece deciso di sfilarsi) e ha lasciato il tavolo della trattativa. E nello spazio di poche decine di minuti è arrivata la notizia delle dimissioni del presidente e amministratore delegato di Alitalia, Maurizio Prato. Il consiglio di amministrazione della compagnia è già stato convocato per le 13 di giovedì. Poi la parola passerà anche al consiglio dei ministri per le valutazioni del caso. «Speriamo che il governo si faccia sentire - è il commento del leader della Cisl, Raffaele Bonanni - e riporti al tavolo Spinetta e il sindacato per continuare la trattativa».


Il numero uno di Air France, Jean Cyril Spinetta (Ansa)
«PROPOSTA INACCETTABILE» - «Questa proposta non è accettabile, perché non rientra nel mio mandato», ha detto il numero uno di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta, secondo quanto riferito da chi era presente all'incontro. Spinetta ha aggiunto di essere «contrario a livello personale» e che «le controproposte dei sindacati avrebbero bisogno di mesi per essere valutate, un tempo di cui Alitalia, viste le sue condizioni, non dispone». E quindi: «finisce qui», ha concluso alzandosi dal tavolo e andando via assieme al suo staff. «Prendo atto con rammarico della rottura dei negoziati che non dipende da noi - ha dichiarato poi il numero uno del gruppo franco-olandese -. È un progetto nel quale credevo profondamente e nel quale continuo a credere perché avrebbe permesso all'Alitalia di ritrovare rapidamente la strada per una crescita redditizia».

GIORNATA DIFFICILE - La giornata si era aperta sotto un certo ottimismo, per quanto cauto: era stata ribadita la disponibilità del gruppo franco-olandese a un'apertura su un'accelerazione del rinnovo della flotta, con un impatto positivo sugli esuberi previsti per piloti e assistenti di volo. Spiragli anche nella trattativa sui cargo e Atitech (i cui lavoratori, a Napoli, avevano comunque inscenato una protesta bloccando la pista di Capodichino). Il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, era invece tornato a ribadire che «non esistono alternative» ad un'intesa con la compagnia transalpina: il rischio per Alitalia sarebbe il fallimento.


Maurizio Prato (Ansa)
LE RICHIESTE DEI SINDACATI - Le otto sigle sindacali che si erano sedute al tavolo con Air France avevano avanzato una controproposta unitaria chiedendo, tra l'altro, che non vengano chiuse le attività cargo, che venga dismesso un numero minore di aerei, e che la società finanziaria del Tesoro, la Fintecna, partecipi all'aumento di capitale previsto con una quota di minoranza e conferisca l'intera quota che possiede in Az servizi alla «Nuova Alitalia». «Consapevoli della necessità di un più ingente aumento di capitale rispetto a quanto previsto da Air France-Klm - si legge in un documento dei sindacati - ed in considerazione della sua posizione più volte espressa di non voler eccedere l'ammontare di un miliardo di euro la proposta sindacale trova reale consistenza attraverso la partecipazione all'aumento di capitale da parte di Fintecna con una quota di minoranza».

«SERVE UN ESORCISTA» - Amaro il commento del presidente di Alitalia, Maurizio Prato: , poco prima dell'annuncio delle sue dimissioni: «Questa azienda ha una maledizione, soltanto un esorcista può salvarla». Il numero uno della compagnia aveva lasciato intendere ai sindacati la possibilità di un suo abbandono: «Ora va data una scossa, va presa una decisione forte. Ho fallito e devo dare un segnale personale». «Non si può trascinare la situazione stancamente per qualche giorno - avrebbe poi aggiunto Prato - nè il governo nè il Paese si renderebbero conto di quanto le interferenze continue del sistema hanno avvelenato la situazione di un'azienda quotata in Borsa». Intanto già si parla della creazione di una unità di crisi «per evitare il dramma», di cui facciano parte il management, i sindacati e i lavoratori «per gestire la situazione e garantire l'operatività aziendale»

LE REAZIONI - Forte la delusione tra i vertici sindacali, con il leader cigiellino Guglielmo Epifani che parla di «sconfitta per il Paese» e quello della Uil, Luigi Angeletti, che rivendica alla sua sigla l'aver visto giusto nella scelta di sfilarsi dalla trattativa: «Avevamo proposto il rinvio per evitare il bivio tra bere e rompere. Non ci hanno seguito. È avvenuto purtroppo quello che temevamo». Soddisfatto invece il leghista Roberto Maroni, che anche nel corso della videochat con i lettori di Corriere.it aveva rivelato che il suo partito «fa il tifo per il fallimento della trattativa con Air France», considerata una tegola sul futuro dell'aeroporto di Malpensa, che ha parlato di «ottima notizia» e che per quanto riguarda il futuro della compagnia di bandiera prospetta un ricorso alla Legge Marzano per un salvataggio sul modello di quelli attuati per Parmalat e Volareweb.



02 aprile 2008(ultima modifica: 03 aprile 2008)

Questo è il link

http://www.corriere.it/economia/08_apri ... 6ba6.shtml
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da ciccioxx92 »

air.surfer ha scritto:Ma scusate, secondo voi è un caso che uno dei sindacati che andò con fermezza contro i francesi firmando successivamente, praticamente senza leggere, qualsiasi cosa gli fosse messa sotto il naso, fosse capeggiato da tal Renata Polverini, candidata del PdL per la carica di governatrice della regione lazio?
Rientra in tanti altri "casi"! :lol: :lol:
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

Sempre dal Corriere, questa volta del 28 marzo:

"ANPAC - L'ultima proposta di Air France-Klm non presenta invece per l'Anpac «alcuna variazione sostanziale» e in particolare per i piloti «si parla di 507 esuberi», quindi «per noi è un capitolo finito, non ci stiamo» spiega il presidente Fabio Berti. Per quanto riguarda i piloti, ha aggiunto, «si tratta di una condizione gravissima, non solo per la quantità di esuberi, ma anche perché viene smembrata l'attività cargo». Oltre tutto «abbiamo saputo che la promessa di far transitare 180 piloti in Air France riguarda 180 giovani che andrebbero in cassa integrazione e poi negli anni sarebbero chiamati per fare una nuova selezione con anzianità azzerata». A giudizio di Berti, pertanto, è necessario «guardare avanti e trovare nuove soluzioni».
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

Paolo_61 ha scritto: ROMA - L'incontro tra i sindacati e il gruppo Air France-Klm non ha avuto l'esito sperato: il colosso aereo franco-olandese ha infatti respinto la controproposta presentata dalle organizzazioni sindacali.
Esattamente quali delle parole "E indovina un po' chi disse ai sindacati di non preoccuparsi perchè lui aveva già in tasca la soluzione?" non capisci?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: ROMA - L'incontro tra i sindacati e il gruppo Air France-Klm non ha avuto l'esito sperato: il colosso aereo franco-olandese ha infatti respinto la controproposta presentata dalle organizzazioni sindacali.
Esattamente quale delle parole "E indovina un po' chi disse ai sindacati di non preoccuparsi perchè lui aveva già in tasca la soluzione?" non capisci?
Ehi, la battuta è mia, non copiarla. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Per carità, i sindacati si saranno anche sentiti rassicurati dal fatto che ci sarebbe stata una cordata italiana, ma se la proposta Air France fosse stata così bella non l'avrebbero rifiutata. E come dimostra la dichiarazione di Berti del 28 marzo, non stiamo parlando dei sindacati confederali ma dell'ANPAC.
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