tartan ha scritto:Nel mio intervento riprendevo la discussione fatta in un altro tread ben colto da Air Gek, per sostenere che un approccio benevolo a fatti del genere può essere una concausa del loro verificarsi. In realtà io non credo che la sicurezza non sia stata interessata e non sono così certo che il tizio abbia fatto tutti i passi giusti e superato regolarmente tutte le prove richieste.
Invece, io ho messo in rilevo l'aspetto che caratterizza la professione del pilota, e cioè la verifica continua.
La sostanza è nella differenza tra il pilota di aereo e il tassista(ad esempio). Il secondo, potrebbe anche falsificare la sua patente, o non averla mai presa, che nessuno controllerà la sua abilità a guidare la macchina e l'attitudine a gestire le situazioni di emergenza.
Al pilota di aerei, invece, sì.
Stante i controlli ed i test a cui periodicamente chi stà sulla linea deve sottoporsi, penso invece che la sicurezza non sia mai stata mmessa in discussione.
La sicurezza, secondo me, va al di là di un timbro
tartan ha scritto:Ma non credo neanche che sia stato assunto perché senza brevetto costa meno, cioè con la consapevolezza che c'era qualcosa che non andava, ma solo perché i controlli non sono così accurati, in alcune compagnie.
Su questo aspetto, le faccine - io - le avevo messe. Ma si riferivano solo all'aspetto ludico della questione. Infatti, se sulle private i controlli non sono così accurati, come dici tu, può essere in effetti l'effetto della corsa al profitto, tipico delle imprese private. E, quindi, il mio trafiletto finale tanto campato in aria, non era.