ciccioxx92 ha scritto:tartan ha scritto:ciccioxx92 ha scritto:tartan ha scritto:Flyfree ha scritto:Si sarebbe l'ideale avere un data base aggiornato minuto per minuto su tutti gli ostacoli esistenti. Purtroppo non è cosi, il volo VFR non è un videogioco. Quindi il buon senso mi dice che bisognerebbe guardare costantemente il territorio, volare con una buona separazione, e se guardo le carte non fidarmi assolutamente di queste. Ora vorrei capire dove sta la “pericolosità” del mio pensiero.
Vorrei ripartire da qui perché credo che tu possa veramente aiutare chi vola. Quello che hai scritto mi trova daccordo e non vedo nessuna pericolosità in questo pensiero, anzi tuttaltro.
Vorrei solo evidenziare che non si tratta della fase di pianificazione del volo ma della fase di condotta. In pianificazione analizzare le carte di qualunque tipo per conoscere prima le difficoltà che si possono incontrare per me è fondamentale, come pure è fondamentale effettuare il volo seguendo la logica da te tracciata.
Quindi questa frase non va bene per il tuo conseguente ragionamento, giusto?
Non ho capito cosa vuoi dire. Spiegati meglio. Quale frase e quale ragionamento?
Forse ho capito, non avevo notato che avevi messo in grassetto una frase.
Allora mi spiego meglio:
Io sono abituato a dividere il volo in due fasi distinte
pianificazione che riguarda la preparazione prima del volo con analisi della rotta, calcolo del carburante, riserve ecc
condotta del volo che riguarda l'effettuazione del volo.
In pianificazione dovrebbero essere analizzate tutte le carte necessarie all preparazione ottimale.
In condotta, cioè durante l'effettuazione del volo è importante saper valutare come e dove volare prestando attenzione a quello che si vede, senza fidarsi ciecamente delle carte analizzate in precedenza.
Ecco perfetto! Ok quello era chiaro però se tu affermi quanto in grassetto e poi concludi col resto, quello in grassetto non conta più giusto?
O forse volevi sottolineare che la fase di navigazione o effettuazione sia più importante della pianificazione?
La frase in grassetto si riferiva a quanto detto da flyfree.
Entrambe le fasi sono importanti. Sono due fasi distinte dello stesso volo. La preparazione o pianificazione si fa a tavolino ed è teorica, l'effettuazione si fa in volo ed è la pratica.
Per meglio spiegarmi, il pilota di linea, quando si preoccupa di leggere i notam, oppure del weight and balance, oppure del piano di volo, oppure del peso massimo di decollo, dell'analisi dello stato pista, dell'uso della spinta ridotta e della determinazione delle velocità di decollo, fa PIANIFICAZIONE.
Poi parte, durante la corsa di decollo chiama le velocità, ruota, pulisce la macchina, vola la SID ecc ecc, fino all'atterraggio, Questa è la CONDOTTA del volo.
La pianificazione serve a determinare i parametri di base con i quali verrà effettuato il volo. Durante il volo le regole consentono anche di deviare da quanto PIANIFICATO prima della partenza, però sempre seguendo le regole di pianificazione che, in questo caso si chiama RIPIANIFICAZIONE in volo, cioè si stabiliscono altri parametri con i quali è possibile proseguire il volo in modo diverso da come pianificato. In sostanza esistono due fasi distinte, una di studio e una di effettuazione. Nei voli di linea queste due fasi esistono sempre, nel volo libero questo non avviene proprio sempre sempre, e secondo me sarebbe il caso che avvenisse sempre.
Ora tornando al discorso delle linee elettriche mi sembra che sia giusto informarsi prima della partenza sul percorso ottimale da seguire anche in previsione di incontro di zone ricche di linee elettriche, cercando di pianificare una rotta che le eviti per quanto possibile. Poi, una volta in volo, è bene cercare conferme successive che sia vero quanto pianificato, osservando bene il terreno che si sorvola in quanto non è detto che le carte studiate siano aggiornate o correttamente disegnate.
Le due fasi sono entrambe importanti, ma è chiaro che una volta in volo quello che conta è la condotta, la pianificazione ormai è già stata fatta.