Airbus A380 Fallisce Test Di Resistenza Sull'ala!

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Nicolino
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Re: Airbus A380 Fallisce Test Di Resistenza Sull'ala!

Messaggio da Nicolino »

Gozer ha scritto:
Nicoli' :
1) Vaccagher' :P
:lol: Sei troppo simpatico :lol:
Gozer ha scritto:
ma non è così grave un problema del genere perché in effetti le norme sono antiquate, adesso adegueranno l'ala alle norme, per carità, ma queste andrebbero cambiate ed è un falso problema"...
L'ala è stata sicuramente progettata secondo norme, Linda fa riferimento alle "prove" secondo norme e regolamenti tecnici....
E' proprio qui che non sono daccordo...perchè sarà anche vero che le norme andrebbero adeguate ma se non l'hanno ancora fatto un motivo ci sarà....
Nicolino
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Re: Airbus A380 Fallisce Test Di Resistenza Sull'ala!

Messaggio da reporter »

Non so nulla di ali, ma il 380 avrà vita dura. Non è impiegabile nel modo giusto ed è troppo grande. Per essere chiari: sulle rotte che coprirà dovranno riempirlo, tagliando le frequenze. Meno voli vogliono dire meno comodità. Ecco perchè, a mio, avviso il futuro è un Dream.... Anche perchè può atterrare dappertutto, anche a Caselle...
cyrano85
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Re: Airbus A380 Fallisce Test Di Resistenza Sull'ala!

Messaggio da cyrano85 »

Speriamo risolvano velocemente i problemi...non vedo l'ora di ammirare l'A380 che vola sopra la mia testa... FORZA A380!! :wav: :wav:
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City of Everett
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Re: Airbus A380 Fallisce Test Di Resistenza Sull'ala!

Messaggio da City of Everett »

Linda ha scritto:-
Riguardo all’Airbus non ho detto che sia “normale”, non è all’ordine del giorno fallire questi test, anche se di poco. Evidentemente hanno sbagliato qualcosa nei “conti”, ma non dovranno riprogettare l’ala a tavolino. Non si arriva a questo punto dello sviluppo di un aereo con un’ala sola stecchita nel cassetto dei progetti. Volevo sottolineare che non è il caso di creare allarmismo o di gridare allo scandalo. Lo so che l'immagine è importante, ed è proprio per questo che sono dispiaciuta.

Questo nulla toglie al fatto che all’Airbus abbiano sbagliato, loro hanno progettato secondo la vigente normativa e quell’ala non si doveva rompere in quel test, però continuo a pensare che l’unico reale danno l’abbia subito l’immagine di quell’ala, non la sua sicurezza.
Nicolino ha scritto:Non sono molto daccordo con Te, Linda. Gli errori in fase progettuale è vero che possono esserci, però è auspicabile che si verifichino al di sopra dei limiti minimi richiesti alla struttura progettata, non al di sotto. E' vero che generalmente lo studio al calcolatore consente raffinati dettagli fluidodinamici e maggiore sicurezza sulla struttura. Proprio per questo non è giustificabile una rottura sotto i valori massimi. E' chiaro che riusciranno a risolverlo, è altrettanto vero che hanno subito un danno di immagine notevole. Hanno fatto la solita figura da francesi.....come dice un mio amico devono fare lo champagne, se riescono a farlo meglio di noi, s'intende.... :lol:

Ho letto gli articoli riportati sul primo posto e, più che di errore qui si tratta di presunzione. Sembra, infatti, per stessa ammissione del vicepresidente di Airbus, che l’ala dell’A380 sia stata progettata ai limiti della normativa: praticamente un suicidio (progettuale e di immagine, si intende)! A questo punto meglio che quest’ala abbia dimostrato i propri limiti in questa fase, evitando, quindi, che quest’errore fosse rimasto nascondo con il rischio (gravissimo) di causare incidenti ad una aereo pienamente operativo. Magari non sarebbe mai successo niente, per via del parametro 1.5 difficile da raggiungere, e l’A380 avrebbe avuto una splendida carriera; come magari lo sforzo strutturale alla lunga avrebbe presentato il problema. Ricordate i Concorde? Sono stati messi a riposo non a seguito dell’incidente occorso ad uno di essi, bensì poiché in seguito ai controlli successivi proprio a quell’incidente, ci si rese conto che la fatica stava indebolendo irrimediabilmente la fusoliera. Altrimenti volerebbe ancora sui nostri (sigh! E chi l’ha mai visto?) cieli.
Gozer ha scritto:Non so, io non sarei così sicuro del contrario, se pensiamo che i criteri utilizzati dall'Istat, quindi un istituto estremamente autorevole, per il calcolo dell'inflazione, sono (erano fino a relativamente poco tempo fa, non so se sono stati poi effettivamente modificati in modo efficiente) del tutto obsoleti e tuttavia utilizzati per dati, analisi e provvedimenti ufficiali molto importanti di carattere economico.

Vogliamo parlare dei limiti di velocità? Per carità, è giusto rispettarli, ma sono completamente inadeguati in buona parte dei casi, in relazione agli standard attuali dei veicoli (e spesso non solo).
Sinceramente non mi sembrano esempi validi.
Innanzitutto perché ciò che sforma l’Istat quasi mai è verità assoluta, ma, appunto, statistiche. E come tali vengono considerate.
I limiti di velocità, poi, sono un esempio contrario al nostro discorso. Infatti, in questo caso, il non superamento dei limiti mantiene il veicolo entro limiti di sicurezza (assurdi, poiché esageratamente cautelativi); se invece vengono superati continuamo ad essere entro limiti di sicurezza che la tecnologia oggi garantisce. Quindi il mezzo è superiore alla normativa, anzi, il limite normativo non si avvicina neanche al limite tecnologico. Nel nostro caso è il limite normativo che deve garantire un limite minimo tecnologico, sotto il quale la tecnologia diventa pericolosa.
Comunque in ambito progettuale i limiti normativi sono sempre di gran lunga superiori agli sforzi che agiscono in maniera standard sul progettato. Nell’edilizia, ad esempio, la normativa prevede limiti di sicurezza tre volte superiori allo sforzo massimo che si possa verificare sulla struttura che viene progettata; se poi si tiene in considerazione che il carico di utilizzo in genere è di 1/3-1/4 di quel carico massimo, allora il limite è pari a 9-12 volte il carico standard.
reporter ha scritto:Non so nulla di ali, ma il 380 avrà vita dura. Non è impiegabile nel modo giusto ed è troppo grande. Per essere chiari: sulle rotte che coprirà dovranno riempirlo, tagliando le frequenze. Meno voli vogliono dire meno comodità. Ecco perchè, a mio, avviso il futuro è un Dream.... Anche perchè può atterrare dappertutto, anche a Caselle...
Così come avevo asserito nell’apposito topic, concordo parzialmente con questa asserzione, poiché reputo, invece, che le rotte che dovrà coprire, leggi Asia, siano oggi l’unico mercato in cui possa inserirsi come aereo passeggeri: non scordiamoci che la sola Cina ha un sesto della popolazione mondiale. O vedo un po’ meglio come cargo, di cui saranno costruiti 27 esemplari: questo sì sarà un mercato in espansione.
Linda
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Re: Airbus A380 Fallisce Test Di Resistenza Sull'ala!

Messaggio da Linda »

Non quoto nessuno in particolare e rispondo a tutti. Abbiate pazienza, o non parlo l’italiano o non lo capisco. Quindi sorbitevi questo papiro.
Ma quando mai ho detto che quel test non serve a nulla o serve a poco e non superarlo conta quanto il due di picche?
Forse, anzi, sicuramente, ho sbagliato nel secondo messaggio che ho scritto, speravo che la frase finale “forse l’ho fatta troppo corta” aiutasse a capire che non era un discorso da prendere alla lettera, ma se ne dovesse cogliere il senso. Speravo di essermi spiegata successivamente, ma mi pare che non sia così.

Ci riprovo, poi basta perché mi sono stancata. Siccome a più riprese s’era parlato dei progressi in campo aeronautico, della sicurezza, mi era sembrato interessante condividere con voi un tema di grande attualità come quello dell’adeguamento della normativa, del “come si ragiona”, delle domande e dei quesiti che ci si pongono in fase progettuale e ancora più a valle, quando si deve decidere quali siano i criteri di sicurezza. La vicenda del test dell’Airbus mi ha offerto lo spunto per presentare questa riflessione. Però l’ho scritto, dopo, che quella parte del discorso era “generale”. Così come ho scritto che il danno subito da quell’ala è solo a livello d’immagine. Questo non perché sostenessi che quei test non servano a nulla, ma perché è ragionevole pensare (anche questo l’ho scritto…) che quell’ala non abbia bisogno di grosse modifiche (e anche qui ci vorrebbe un’enciclopedia perché non è corretto buttarla lì così), traducendo: prima di fare battute sui francesi sappiate che non hanno progettato una scarpa al posto di un’ala, un’ala che si rompe sotto un carico 0.05 volte minore di quello richiesto non diventa automaticamente un bidone, si tratterà di fare qualche cambiamento (fosse anche solo aggiungere u po’ di spessore ai pannelli) per rientrare nella certificazione, ma non andate a dire in giro che per questo motivo “all’Airbus non sanno progettare le ali” o “progettano ali pericolose per la sicurezza” (nessuno l’aveva ancora detto, ma ho provato a giocare d’anticipo). A questo punto, mentre pensavo alla sicurezza o meno di quell’ala, mannaggia alle illuminazioni, m’è venuto in mente il dibattito in corso da tempo sull’adeguamento di quel fattore e, sempre mannaggia alle illuminazioni, ho avuto la brillante idea di scriverlo.

Mea culpa, sono pentita. Mi rendo conto, da quello che vedo scritto nei vostri messaggi, che non posso arrivare qui e parlare di certe cose sperando di essere compresa alla prima, ma non perché io ritenga di non avere interlocutori abbastanza intelligenti, non osate nemmeno pensarlo questo (io sarei nella stessa situazione se mi trovassi a discutere di informatica e di un milione di altre cose), ma perché si tratta di concetti, di modi di vedere e di analizzare le cose che non si possono rinchiudere nelle poche righe di un messaggio e pretendere che vengano acquisite e padroneggiate così, dal nulla.
Però lo posso dire che quando vedo certi esempi mi cadono le braccia? E mi cadono non per le cose scritte in sè (all'ignoranza o all'errata conoscenza si può sempre rimediare, siamo qui per questo) ma perchè mi pare che manchi la *voglia di imparare*, soppiantata dalla *voglia di scrivere qualcosa* e basta. Altrimenti non ci sarebbe ragione di voler mettere a tutti i costi i puntini sulle "o" tralasciando quelli sulle "i". E credetemi, lo dico col cuore, senza un filo di intento polemico!

Con questo chiudo, perché penso di non aver mai scritto così tanto e sinceramente l’argomento mi ha stancata :D
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Nicolino
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Re: Airbus A380 Fallisce Test Di Resistenza Sull'ala!

Messaggio da Nicolino »

Linda ha scritto:
Ci riprovo, poi basta perché mi sono stancata. Siccome a più riprese s’era parlato dei progressi in campo aeronautico, della sicurezza, mi era sembrato interessante condividere con voi un tema di grande attualità come quello dell’adeguamento della normativa, del “come si ragiona”, delle domande e dei quesiti che ci si pongono in fase progettuale e ancora più a valle, quando si deve decidere quali siano i criteri di sicurezza. La vicenda del test dell’Airbus mi ha offerto lo spunto per presentare questa riflessione. Però l’ho scritto, dopo, che quella parte del discorso era “generale”. Così come ho scritto che il danno subito da quell’ala è solo a livello d’immagine. Questo non perché sostenessi che quei test non servano a nulla, ma perché è ragionevole pensare (anche questo l’ho scritto…) che quell’ala non abbia bisogno di grosse modifiche (e anche qui ci vorrebbe un’enciclopedia perché non è corretto buttarla lì così), traducendo: prima di fare battute sui francesi sappiate che non hanno progettato una scarpa al posto di un’ala, un’ala che si rompe sotto un carico 0.05 volte minore di quello richiesto non diventa automaticamente un bidone, si tratterà di fare qualche cambiamento (fosse anche solo aggiungere u po’ di spessore ai pannelli) per rientrare nella certificazione, ma non andate a dire in giro che per questo motivo “all’Airbus non sanno progettare le ali” o “progettano ali pericolose per la sicurezza” (nessuno l’aveva ancora detto, ma ho provato a giocare d’anticipo). A questo punto, mentre pensavo alla sicurezza o meno di quell’ala, mannaggia alle illuminazioni, m’è venuto in mente il dibattito in corso da tempo sull’adeguamento di quel fattore e, sempre mannaggia alle illuminazioni, ho avuto la brillante idea di scriverlo.
Era una battuta sciocca per scherzare e riderci su....
Linda ha scritto:
Mea culpa, sono pentita. Mi rendo conto, da quello che vedo scritto nei vostri messaggi, che non posso arrivare qui e parlare di certe cose sperando di essere compresa alla prima, ma non perché io ritenga di non avere interlocutori abbastanza intelligenti, non osate nemmeno pensarlo questo (io sarei nella stessa situazione se mi trovassi a discutere di informatica e di un milione di altre cose), ma perché si tratta di concetti, di modi di vedere e di analizzare le cose che non si possono rinchiudere nelle poche righe di un messaggio e pretendere che vengano acquisite e padroneggiate così, dal nulla.
Però lo posso dire che quando vedo certi esempi mi cadono le braccia? E mi cadono non per le cose scritte in sè (all'ignoranza o all'errata conoscenza si può sempre rimediare, siamo qui per questo) ma perchè mi pare che manchi la *voglia di imparare*, soppiantata dalla *voglia di scrivere qualcosa* e basta. Altrimenti non ci sarebbe ragione di voler mettere a tutti i costi i puntini sulle "o" tralasciando quelli sulle "i". E credetemi, lo dico col cuore, senza un filo di intento polemico!

Con questo chiudo, perché penso di non aver mai scritto così tanto e sinceramente l’argomento mi ha stancata :D
Non devi pentirti di nulla, perchè ciò che dici rende più ricco me e rafforza in Te alcune idee..per questo ho detto che mi piaceva discuterne con Te e con Max...proprio perchè magari analizzando insieme le normative, guardando insieme alle innovazioni in campo progettuale e dei materiali ne tiriamo fuori qualcosa di molto interessante...alla faccia di quei fagiani dei francesi. :lol:
Nicolino

ps Ho un amico ingegnere...è francese. Siamo molto amici...ed è molto bravo, oltre che simpatico..
Nicolino
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Re: Airbus A380 Fallisce Test Di Resistenza Sull'ala!

Messaggio da N757GF »

Linda ha scritto:Non quoto nessuno in particolare e rispondo a tutti. Abbiate pazienza, o non parlo l’italiano o non lo capisco.
Con questo chiudo, perché penso di non aver mai scritto così tanto e sinceramente l’argomento mi ha stancata :D
Non so se lo capisca, ma l'italiano lo parli perfettamente :). Devo dire che sono totalmente d'accordo con tutto quanto hai detto, mi sembrano osservazioni sensate e condivisibili. (e nota che per me essere in completo accordo con qualun altro e` un fatto abbastanza raro :cheers: )

Oltre al problema del "fare i conti", con tutti i guai che il modello e il calcolo fem puo` introdurre, ci sono anche da considerare le modalita` di carico durante l'esperimento, rispetto a quanto modellato. Una diversa distribuzione degli sforzi sul vincolo puo` causare non rispondenza fra calcolo ed esperimento.

Aggiungerei che mi piacerebbe sapere quanto vale il coefficiente in un qualunque aereo dopo una decina di anni di lavoro.

Ciao
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Re: Airbus A380 Fallisce Test Di Resistenza Sull'ala!

Messaggio da Niger »

Trascendendo, non son mica tanto sicuro che l'ala dell'A380 l'abbiano progettata i francesi. Sapevo di una grossa ingerenza degli svedesi della Saab Aerospace, e poi di norma il compito di wing-project AB (nonchè produzione) è inglese
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Re: Airbus A380 Fallisce Test Di Resistenza Sull'ala!

Messaggio da mdottanta »

Salve.

A me tutta questa storia dell'ala non convince affatto! Durante una mia recente visita in Airbus, ho avuto modo di saltellare sull'ala del 380 e non si è spezzata...giuro!!! Siamo anche saliti in 2....niente, una roccia!!

:lol: :lol:
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Re: Airbus A380 Fallisce Test Di Resistenza Sull'ala!

Messaggio da mdottanta »

Viceversa, ho provato a fare un solo salto sull'ala di un 747 e si è immediatamente formata una crepa proprio dove vi è l'attaccatura dell'ala stessa con il corpo dell'aereo. Al secondo salto l'ala si è disintegrata in mille pezzi andando a demolire l'intero aereoporto. Un mio vigoroso e pronto salto in avanti (e anche un pò di fortuna!!) mi ha salvato la vita!!!!...

:lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: Airbus A380 Fallisce Test Di Resistenza Sull'ala!

Messaggio da dega90 »

mdottanta ha scritto:Salve.

A me tutta questa storia dell'ala non convince affatto! Durante una mia recente visita in Airbus, ho avuto modo di saltellare sull'ala del 380 e non si è spezzata...giuro!!! Siamo anche saliti in 2....niente, una roccia!!

:lol: :lol:
Ma guarda che qui non si tratta di saltellare in due su un ala.. sono in gioco forze molto più grandi! :wink:

Luca 8)
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Re: Airbus A380 Fallisce Test Di Resistenza Sull'ala!

Messaggio da Kitano »

Bella storia, sei andato nella sede dell'Airbus e hai saltellato sull'ala di un 747... :D

P.S. Vi prego di attenervi a messaggi SERI, almeno in quest'area. Ammonizione per mdottanta.
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Zeno Guarienti _ md80.it _ Administrator
"Non sono il migliore in alcuna delle cose che faccio, ma nessuno è migliore di me nel farne così tante"


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