Ben ritrovati dopo parecchio tempo
Mumble mumble mumble ... 20/06/1999, Venezia-Napoli, Mad Dog.
Premetto che non sono esperta come voi di terminologia, quindi mi spiego come meglio posso.
Nubifragi in quasi tutta Italia e vento forte, decollo che sembrava di stare in un frullatore e volo in mezzo ai fulmini ma fin qui passi, tanto l'aereo fa da gabbia di Faraday.
A metà volo un vuoto d'aria ci tira giù di parecchio, sento una sorta di "trrrrrr..." che sembrava venire dagli alloggiamenti delle maschere per l'ossigeno (non si sono aperte però), i motori iniziano a fare un suono strano come se stessero perdendo potenza o "non ce la facessero", poi si è sentito una sorta di cicalino strano.
In breve, dopo una manciata di secondi l'aereo fa una virata da spavento, con l'ala interna verso il basso - la sensazione è stata quella di iniziare a cadere a vite - e tutti iniziano a urlare, hostess e steward compresi (ed è stata la cosa più terrorizzante).
Comunque la cosa è durata in tutto un minuto, più o meno, poi tutto regolare a parte i sobbalzi per il maltempo.
Certo è che dopo quel volo ci ho messo sette anni per rimettere piede su un aereo e a tuttora quando scendo poco manca che non bacio per terra in stile papa Giovanni Paolo II (che Dio l'abbia in gloria).
Bacioni a tutti !!!

Morghana (alias Mirella)
Secondo alcuni studi il calabrone non può volare perché la sua larghezza alare non è proporzionale alla sua grandezza corporea. Ma il calabrone non lo sa, perciò lui continua a volare.