ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Postate qui le vostre discussioni inerenti l'Industria Aeronautica, dall'aviazione commerciale (Boeing, Airbus, Bombardier, Antonov...) all'aviazione generale (Cessna, Piper, Beechcraft...) senza dimenticare gli elicotteri

Moderatore: Staff md80.it

Avatar utente
musicaldoc
05000 ft
05000 ft
Messaggi: 966
Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da musicaldoc »

Sì dai è vero, ma qui si scivola un po' in una sorta di "integralismo dialettico" :wink:

È chiaro che se l'aereo va in stallo è perchè è il pilota che ce l'ha mandato qualunque sia il motivo, però tendo a considerare quasi cinico un ragionamento basato sullo "stallo/vite come effetto di un pilotaggio sbagliato".... in pratica è vero, inconfutabile, ma dire che quel 41% (o quello che sia) non c'è più perchè, purtroppo, ha sbagliato, lo trovo duro da digerire ai giorni d'oggi.

Sarebbe come dire, la tiro all'estremo, aboliamo l'elettronica sulle auto perchè se in curva sul bagnato uno finisce male frenando è perchè non sapeva bene che le ruote si bloccano.
Alla stessa Dodge si sono arresi ed hanno messo l'elettronica sulla Viper dopo l'ennesimo tragico fuoripista.
Sono convinto che una standardizzazione modello "ICON" starebbe all'aviazione come ESP/DSC/ABS stanno al mondo auto, aiuterebbe ad aumentare lo standard di sicurezza senza per questo ammazzare la bellezza del volo, come la gestione elettronica non ha fatto scomparire le varie supercar per gente che sa veramente guidare.

Sono d'accordo Flyingb, l'ICON è perfetto come "commuter" per chi, beato lui, vive magari sul lake Tahoe o qualche altro simile laghetto USA, ma ben venga un simile trend progettuale per il pilota della domenica....quale al massimo potrei essere io in un futuro che non so ancora se verrà per semplici motivi economici :wink: .

Poi magari il mondo GA è pieno di esempi simili all'ICON ed io non ne sono a conoscenza per ignoranza ed allora me ne scuso... ma rimango convinto comunque che alla fine stiamo tutti dicendo la stessa cosa, ognuno un po' più attratto verso "un punto cardinale della moneta" :) , ma siamo tutti comunque sulla stessa faccia sicuramente :wink:.
Avatar utente
Lampo 13
FL 500
FL 500
Messaggi: 7529
Iscritto il: 21 agosto 2014, 23:44
Località: Lodz - Polonia

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da Lampo 13 »

musicaldoc ha scritto:Sì dai è vero, ma qui si scivola un po' in una sorta di "integralismo dialettico" :wink:

È chiaro che se l'aereo va in stallo è perchè è il pilota che ce l'ha mandato qualunque sia il motivo, però tendo a considerare quasi cinico un ragionamento basato sullo "stallo/vite come effetto di un pilotaggio sbagliato".... in pratica è vero, inconfutabile, ma dire che quel 41% (o quello che sia) non c'è più perchè, purtroppo, ha sbagliato, lo trovo duro da digerire ai giorni d'oggi.

Sarebbe come dire, la tiro all'estremo, aboliamo l'elettronica sulle auto perchè se in curva sul bagnato uno finisce male frenando è perchè non sapeva bene che le ruote si bloccano.
Alla stessa Dodge si sono arresi ed hanno messo l'elettronica sulla Viper dopo l'ennesimo tragico fuoripista.
Sono convinto che una standardizzazione modello "ICON" starebbe all'aviazione come ESP/DSC/ABS stanno al mondo auto, aiuterebbe ad aumentare lo standard di sicurezza senza per questo ammazzare la bellezza del volo, come la gestione elettronica non ha fatto scomparire le varie supercar per gente che sa veramente guidare.

Sono d'accordo Flyingb, l'ICON è perfetto come "commuter" per chi, beato lui, vive magari sul lake Tahoe o qualche altro simile laghetto USA, ma ben venga un simile trend progettuale per il pilota della domenica....quale al massimo potrei essere io in un futuro che non so ancora se verrà per semplici motivi economici :wink: .

Poi magari il mondo GA è pieno di esempi simili all'ICON ed io non ne sono a conoscenza per ignoranza ed allora me ne scuso... ma rimango convinto comunque che alla fine stiamo tutti dicendo la stessa cosa, ognuno un po' più attratto verso "un punto cardinale della moneta" :) , ma siamo tutti comunque sulla stessa faccia sicuramente :wink:.
Io non sono contrario agli automatismi, la mia auto li ha TUTTI, dico però che non si può basare la guida di un automobile o il pilotaggio di un aeroplano sul fatto che ci siano questi automatismi. Il che è diverso.
Un pilota DEVE avere una preparazione di base completa, il che vuole anche dire, anzi in particolar modo, avere la capacita di provocare, riconoscere e "rimettere" uno stallo, altrimenti non è un pilota, è un passeggero con le mani sui comandi, poi ben vengano gli automatismi... Altrimenti si cade nella situazione del volo AF, senza colpa del 1Uff che non era stato addestrato in modo completo ed adeguato, tanto è vero che AF è stata obbligata a cambiare il sistema addestrativo proprio per quanto riguarda il riconoscimento e la rimessa da assetti inusuali. Comprare un auto sportiva senza essere capace di guidarla in sicurezza SENZA ABS, EBD e quant'altro e andarci in giro "spingendola" perchè tanto corregge da sola porta ad incidenti disatrosi, e ce ne sono a decine di esempi!
Avatar utente
Alberto.c
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 380
Iscritto il: 28 maggio 2012, 10:22

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da Alberto.c »

musicaldoc ha scritto: Non ci possono essere scorciatoie per me, usare solo un "ICON" è probabilmente sbagliato tanto quanto usare solo un P51 e stare sempre dentro i margini senza mai provare di proposito una situazione critica da recuperare....se capitesse si avrebbe la stessa reattività ed efficacia di un pilota "only ICON".

Ciao!
Giusto, infatti Brandon al posto dell'ICON usa il 320 con tutte le sicurezze del mondo, per questo quando
lo fa per divertirsi, vuole divertirsi davvero, almeno io la leggo così :)
Avatar utente
flyingbrandon
A320 Family Captain
A320 Family Captain
Messaggi: 12052
Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da flyingbrandon »

musicaldoc ha scritto:Sì dai è vero, ma qui si scivola un po' in una sorta di "integralismo dialettico" :wink:

È chiaro che se l'aereo va in stallo è perchè è il pilota che ce l'ha mandato qualunque sia il motivo, però tendo a considerare quasi cinico un ragionamento basato sullo "stallo/vite come effetto di un pilotaggio sbagliato".... in pratica è vero, inconfutabile, ma dire che quel 41% (o quello che sia) non c'è più perchè, purtroppo, ha sbagliato, lo trovo duro da digerire ai giorni d'oggi.
No DOC...non è integralismo dialettico...è la ricerca della causa e della possibile soluzione. Non è la ricerca della causa per "giudicare" o sentenziare. È ciò che avviene anche in ambito professionale. Le parole sono importanti...le cause anche...ti rendono consapevole di ciò che è. Ti porto un esempio nel tuo mondo....quello medico. Mi fa veramente incazzare quando partono le "campagne di prevenzione"...dove fai un sacco di visite, o alcune specifiche, e le chiamano "prevenzione". Non è prevenzione...è diagnosi precoce. Sono due concetti estraneamente diversi. Se vengo a visitarmi per vedere se ho qualcosa...non sto prevenendo nulla. Passa il concetto "vivi come vivi"...ma fai la visita che, se sei fortunato, risolviamo tutto noi. Prevenzione ha tutt'altro significato...è vivere in un modo più funzionale per stare bene. Non vedo cosa ci sia di "cinico" nel ridurre la causa dell'incidente a quello che è. Mica devi "alleggerire" la pillola...non faresti un favore a nessuno. Se mai avessi la fortuna di portarti a fare un giro su un Cessnino potrei mostrarti la difficoltà di farlo entrare in stallo...potresti goderti tutta la fase di prestallo, in configurazione pulita, sporca, in virata, dritto....rovescio no perché con quello non si riesce... :mrgreen: ribadisco...non sto parlando di aerei nervosi, difficili da gestire...ma proprio di aeroplani "per tutti". A volte ho l'impressione che le persone non si "accontentino" di ciò che sanno fare...e non vogliano neanche mettersi in discussione o allenarsi per riuscire a fare ciò che vogliono fare. È una mentalità che si scontra con la mia. Sai gestire con una macchina 300CV? Sì...prenditela...no? Non sei capace di guidarla. Commercialmente, quindi, ti metto i tuoi 300CV e ti metto l'elettronica a darti una mano. Questo "processo", di solito, mette nella condizione le persone di "osare"...perché trasmette sicurezza senza che tu abbia acquisito le capacità. Ti nasconde il vero comportamento...e, in tutto, la mia ricerca è nei confronti del "comportamento reale". Detta anche in parole povere...lo stallo fa parte di ciò che in volo è. Lampo ha detto una cosa bellissima....vuoi essere solo un passeggero con le mani sui comandi o vuoi essere un pilota? Perché è questa la differenza. Tu, normalmente, se fai un volo turistico per i fatti tuoi NON STALLI...e parte della mentalità "preventiva" è proprio dovuta al fatto che sai che stalla, sai che può buttare giù l'ala...e se non sei sicuro continui ad andare in quota e provarlo...fino ad arrivare ad essere sicuro di sentirlo, riconoscerlo e correggerlo. Personalmente trovo gran parte del divertimento nel saper fare qualcosa...altrimenti invece di spendere soldi per diventare un pilota per passione ne spenderei meno per farmi portare. Quindi quella sicurezza che ti piace avere è ben diversa se scaturisce dalla tua conoscenza oppure dalla conoscenza che il mezzo NON può portarti in quella situazione. Nel tuo caso, con comunque una stabilità e percezione dei tuoi limiti, è solo castrante...per una persona che poi , dimentica il mezzo, e pensa di sapere fare diventa poi semplicemente "pericoloso". Per questo lo vedo meglio in USA che qua...al momento. In parole povere...che poi è il succo del discorso...per te che vuoi iniziare, è molto meglio un aereo convenzionale che ti fa conoscere il volo, con tutti i margini del caso...ma che ti permette di "studiare" tutto il volo. Se poi voli una volta ogni tanto...è ancora meglio che tu abbia un mezzo che ti permette di volare in sicurezza e "studiare" tutto il possibile in volo. Quello è un aereo di "nicchia" adatto a ciò che ti ho espresso nel post precedente.
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.



(È!)
(יוני)

O t'elevi o te levi
Avatar utente
flyingbrandon
A320 Family Captain
A320 Family Captain
Messaggi: 12052
Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da flyingbrandon »

Alberto.c ha scritto:
Giusto, infatti Brandon al posto dell'ICON usa il 320 con tutte le sicurezze del mondo, per questo quando
lo fa per divertirsi, vuole divertirsi davvero, almeno io la leggo così :)
Sì esatto. Il punto è che nel mio caso voglio divertirmi , nel suo caso, volando poco, dovrebbe divertirsi...il che non implica necessariamente fare acrobazia...ma volare con un mezzo che ti permetta di volare...o volare/studiare.
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.



(È!)
(יוני)

O t'elevi o te levi
Avatar utente
77W
05000 ft
05000 ft
Messaggi: 708
Iscritto il: 26 settembre 2011, 17:10

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da 77W »

Lampo 13 ha scritto: Scusa, ma il 41% degli incidenti mortali sono causati da chi in stallo ce li fa andare gli aerei.
Sarebbe come dire che X% di incidenti sono causati dagli alberi su cui si cozza...
non bisogna cozzare contro gli alberi!
Arriveranno a sradicarli se non riusciranno a inventare l'aiuto alla guida X che fa dematerializzare all'istante l'albero incriminato, fidati :roll:
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.

If we all worked on the assumption that what is accepted as true is really true, there would be little hope of advance.
luigi_wilmo
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 373
Iscritto il: 2 novembre 2013, 20:54

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da luigi_wilmo »

È chiaro che se l'aereo va in stallo è perchè è il pilota che ce l'ha mandato qualunque sia il motivo, però tendo a considerare quasi cinico un ragionamento basato sullo "stallo/vite come effetto di un pilotaggio sbagliato".... in pratica è vero, inconfutabile, ma dire che quel 41% (o quello che sia) non c'è più perchè, purtroppo, ha sbagliato, lo trovo duro da digerire ai giorni d'oggi.

Sarebbe come dire, la tiro all'estremo, aboliamo l'elettronica sulle auto perchè se in curva sul bagnato uno finisce male frenando è perchè non sapeva bene che le ruote si bloccano.
Alla stessa Dodge si sono arresi ed hanno messo l'elettronica sulla Viper dopo l'ennesimo tragico fuoripista.
Sono convinto che una standardizzazione modello "ICON" starebbe all'aviazione come ESP/DSC/ABS stanno al mondo auto, aiuterebbe ad aumentare lo standard di sicurezza senza per questo ammazzare la bellezza del volo, come la gestione elettronica non ha fatto scomparire le varie supercar per gente che sa veramente guidare.

Sono d'accordo Flyingb, l'ICON è perfetto come "commuter" per chi, beato lui, vive magari sul lake Tahoe o qualche altro simile laghetto USA, ma ben venga un simile trend progettuale per il pilota della domenica....quale al massimo potrei essere io in un futuro che non so ancora se verrà per semplici motivi economici :wink: .

Poi magari il mondo GA è pieno di esempi simili all'ICON ed io non ne sono a conoscenza per ignoranza ed allora me ne scuso... ma rimango convinto comunque che alla fine stiamo tutti dicendo la stessa cosa, ognuno un po' più attratto verso "un punto cardinale della moneta" :) , ma siamo tutti comunque sulla stessa faccia sicuramente
Veramente ben detto.

Aggiungo una cosa. La maggior parte pensa qui che il mondo di chi vola sia di gente che vuole la macchina sportiva o alla ricerca di emozioni forti, il che è assolutamente falso.

A me degli USA piace una cosa soprattutto ovvero che l'aereo è considerato un mezzo di trasporto normale, ho conosciuto un pilota che lo è "per forza", per risparmiare in California quattro ore di traffico.

In tale direzione va l'ICON e qui è l'errore di fondo. Nessuno si sogna di obbligare un corso di guida veloce o di guida su ghiaccio, è stato molto più efficiente rendere "di massa" l'ABS (guarda caso, non per legge).

Lampo13, tu hai fatto un training che avrei voluto fare anche io e che sarebbe bello facessero tutti i piloti, ma, attenzione, l'hai fatto con soldi non tuoi.
Non c'è dubbio che sarebbe bello lo facessero tutti, ripeto, ma se fosse da pagarsi di tasca propria, renderesti ancora più elitario il volo.

Volare è facilissimo ed è alla portata di tutti, l'ICON va nella direzione giusta, proprio verso quell'obiettivo, quello dell'ABS di serie (un po' come Cirrus con il paracadute).
Avatar utente
Alberto.c
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 380
Iscritto il: 28 maggio 2012, 10:22

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da Alberto.c »

flyingbrandon ha scritto: Sì esatto. Il punto è che nel mio caso voglio divertirmi , nel suo caso, volando poco, dovrebbe divertirsi...il che non implica necessariamente fare acrobazia...ma volare con un mezzo che ti permetta di volare...o volare/studiare.
Ciao!
Vado OT ma è una domanda che è un po' che voglio farti e non merita un thread apposito ..
so che tu hai usato sia 737 che 320, mi sono sempre chiesto in caso di emergenza
un pilota di uno dei due modelli è in grado di far atterrare l'altro senza nessuna preparazione ...
Il famoso esempio da film di 3a categoria dell'AAVV che chiede in cabina chi sa pilotare ! :mrgreen:

Ciao Alberto
Avatar utente
flyingbrandon
A320 Family Captain
A320 Family Captain
Messaggi: 12052
Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da flyingbrandon »

luigi_wilmo ha scritto:
Aggiungo una cosa. La maggior parte pensa qui che il mondo di chi vola sia di gente che vuole la macchina sportiva o alla ricerca di emozioni forti, il che è assolutamente falso.
Semmai sei tu che, a seconda del tema, stai su una o l'altra parte. È difficile che tu possa sapere cosa penso se non sono io a dirtelo.
luigi_wilmo ha scritto: A me degli USA piace una cosa soprattutto ovvero che l'aereo è considerato un mezzo di trasporto normale, ho conosciuto un pilota che lo è "per forza", per risparmiare in California quattro ore di traffico.
Che è quello che ho detto più volte infatti...
luigi_wilmo ha scritto: In tale direzione va l'ICON e qui è l'errore di fondo. Nessuno si sogna di obbligare un corso di guida veloce o di guida su ghiaccio, è stato molto più efficiente rendere "di massa" l'ABS (guarda caso, non per legge).
L'errore di fondo, se c'è un errore, è forse il tuo...o il tuo pensare cosa io possa pensare. La mentalità è alla base di tutto...l'ABS/ESP/ASR possono essere ottimi strumenti...come pessimi strumenti. Tanti sono convinti che con l'ABS si possa frenare in curva perché le ruote non si bloccano...qualcuno ha dimenticato di dire a loro che il trasferimento di carico ti fa partire la macchina. È opinabile che un aiuto alla guida "salvi"...perché io me vedo tanti che "tanto la macchina non blocca non sbanda non schianta" "osano" laddove una semplice alfa75 sul bagnato ti faceva capire che, forse, è meglio rallentare. Non sono affatto contro il progresso e la tecnologia. È questo che ti sfugge. Ma l'informazione che ne dai riguardo a quella è spesso, se non sempre, scorretta. Ma questa mentalità "sostituiva" all'uomo, in ogni settore, ha portato ad un mondo che non penso vada nella direzione giusta. È un parere personale.
luigi_wilmo ha scritto: Volare è facilissimo ed è alla portata di tutti, l'ICON va nella direzione giusta, proprio verso quell'obiettivo, quello dell'ABS di serie (un po' come Cirrus con il paracadute).
No...il paracadute è diverso. Non può in nessun modo trasmetterti il concetto che puoi perché c'è...è l'equivalente dell'airbag per l'auto. Favorevolissimo a qualcosa che ti limita il danno a posteriori...meno a quello che ti fa pensare che"non c'è problema". Ribadisco, comunque, che questo discorso è diverso da quello di partenza...sei tu che sei passato al "sentire" l'aereo è una ca***ta ...non farti inculcare strane idee e argomenti affini...
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.



(È!)
(יוני)

O t'elevi o te levi
Avatar utente
flyingbrandon
A320 Family Captain
A320 Family Captain
Messaggi: 12052
Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da flyingbrandon »

Alberto.c ha scritto: Vado OT ma è una domanda che è un po' che voglio farti e non merita un thread apposito ..
so che tu hai usato sia 737 che 320, mi sono sempre chiesto in caso di emergenza
un pilota di uno dei due modelli è in grado di far atterrare l'altro senza nessuna preparazione ...
Il famoso esempio da film di 3a categoria dell'AAVV che chiede in cabina chi sa pilotare ! :mrgreen:

Ciao Alberto
Si. Magari non sarà il massimo ma non avrà problemi... :mrgreen:
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.



(È!)
(יוני)

O t'elevi o te levi
Avatar utente
musicaldoc
05000 ft
05000 ft
Messaggi: 966
Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da musicaldoc »

Ok ma scusate, mi sembra che si stiano verificando le incomprensioni tipiche della messaggistica telefonica digitale.

Ci stiamo rispondendo quasi ribattendo il completo senso di un pensiero quando invece è chiaro rileggendo i vari post che le differenze sono nei corollari al ragionamento "core" comune.

Lampo, sono perfettamente d'accordo, l'ho scritto prima, AF447 è stato un "fallimento" del sistema di addestramento/apprendimento professionale, i piloti e i passeggeri ne han subito le tragiche conseguenze...piuttosto mi stupisco che, ormai lontani i tempi eroici dei primi voli, ci fosse questa falla nell'addestramento. Spero non fosse per una questione di costi della serie "finché ha le gambe va". Sono anche perfettamente d'accordo sul fatto che il Marketing abbia forzato la mano ai progettisti in generale per offrire "bombe prestazionali" a chiunque.
Non hai idea di quanto mi faccia incazzare sulle piste da sci dovermene stare sempre in corto raggio sul bordo pista (anche se mi piace) e dover usare la testa come un radar, per evitare i "pirla" che arrivano a 80km/h da dietro solo perchè "hanno i carving" e non hanno la minima idea di cosa siano esattamente e di come variare i raggi di curva una volta impostata.
Le statistiche parlano chiaro pure lì come dici giustamente tu per le auto, da quando i costruttori, per vendere di più in un settore che stava andando in crisi come vendite, hanno cominciato a fare sci con sciancrature che ti permettono di tutto (se li sai usare...), le collisioni in pista sono aumentate a dismisura e, guarda caso, soprattutto in zone con valli e piste più ampie tipo il Trentino, dove i "pirla che si credono Tomba" possono sfogarsi credendosi in sicurezza.

Flyingb, non intendevo con il cinico "giudicare" il tuo ragionamento che di base condivido. Tant'è che ho scritto che un pilota deve avere un bagaglio tecnico completo e che sarebbe assurdo che non provasse mai espressamente e regolarmente le situazioni critiche. Sono come te io, sono dell'idea che solo la costante ripresentazione artificiale di una situazione ti permette di padroneggiarla istintivamente, nemmeno in questo scopro l'acqua calda, è il risaputo meccanismo dei riflessi pavloviani. Il problema, concordo, sono quelli che usano l'ICON (ormai sto usando il nome per definire una situazione, come l'eguaglianza cleenex=fazzoletto di carta per gli over 40-50 :) ) , o come dice Lampo le supercar elettronicizzate, spingendo senza conoscere i propri limiti. Quando il limite elettronico è raggiunto....siamo solitamente ben oltre il limite del pilota/guidatore medio non attento alla preparazione/prevenzione.
Per inciso, non so se hai idea di quanto sia sottovalutata la prevenzione, l'eventualità e le conseguenze di "uomo a mare" nel diporto nautico.

Quindi sono d'accordo che la perfezione, anzi la ricerca della perfezione, sia di fare un continuo training e che tutti, come giustamente per me fa notare Luigi_wilmo, avessero la possibilità di passare attraverso un training costoso come quello che Lampo ha descritto altrove. Ma ciò per la massa non è possibile, quindi ottimo che esistano aerei "scuola" che insieme all'istruttore ti insegnino in sicurezza.

Su questo siamo tutti d'accordo, ho riletto i post a scanso d'equivoci.... e forse sono stato frainteso perchè, come dici anche tu Flyingb, sono contento che si stia pensando ad aerei come l'ICON per la massa già con licenza ed esperienza e che usa l'aereo per trasferimenti come in auto o per chi si accontenta di volare tranquillo e livellato per divertirsi.... sempre, ripeto, che non siano visti superficialmente come una scorciatoia per il volo "facile" ma un plus come lo è l'ABS di serie...che sappiamo dovrebbe essere staccato in certe condizioni scivolose :wink:

.... a questo punto mi aspetto che Airbus faccia un clone Cessna con un selettore "STALL/SPIN ON-OFF" :mrgreen:

PS i cosiddetti mesi della prevenzione han fatto sempre venire l'orticaria pure a me, sono invenzione di "markettari" per portare nuovi pazienti-clienti in studio e, come spesso accade, in questo gruppo ci han fatto finire dentro anche gli screening di diagnosi precoce....ma per fortuna la gente comincia a capire che per certe patologie per ora esiste ancora solo questa arma purtroppo.

PS2 prima o poi ti chiederò veramente di farmi fare un giro in Cessna.... ma non esagerare però, anche se io sono famoso per dedicare almeno una giornata in USA ai parchi rollercoaster munito di Fast Pass, non credo di essere pronto a viti e stalli :mrgreen:
Avatar utente
sigmet
FL 500
FL 500
Messaggi: 6555
Iscritto il: 23 dicembre 2008, 12:08

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da sigmet »

luigi_wilmo ha scritto:
Lampo13, tu hai fatto un training che avrei voluto fare anche io e che sarebbe bello facessero tutti i piloti, ma, attenzione, l'hai fatto con soldi non tuoi.
Non c'è dubbio che sarebbe bello lo facessero tutti, ripeto, ma se fosse da pagarsi di tasca propria, renderesti ancora più elitario il volo.
Un aereo ultraleggero costa mediamente un ottantinadimilaeuro. Un corso di assetti inusuali solo un paio di cento. E la gente che arriva al campo in Porsche se glielo proponi storce il naso e dice che tanto a loro non serve. Cosa c'entra l'elite?
E basta co sta palla della tecnologia...
A bordo del AF 447 (per favore rileggetevi bene il FR e sopratutto il 3d dove e' stato gia' detto tutto..) c'era un sistema molto piu' sofisticato , tecnologico e costoso di quello dell'ICON e non e' servito a un c***o.
L'unico sistema valido che ha ridotto del 90% gli incidenti nell'aviazione commerciale non si monta sul pannello strumenti e non ha neanche un circuito stampato !!!
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
luigi_wilmo
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 373
Iscritto il: 2 novembre 2013, 20:54

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da luigi_wilmo »

Come già detto in altri post, sei super benvenuto a venire a fare un giro su un campo di volo, a Milano presso la scuola di un amico in VDS o in zona Brescia con AG (gratuitamente, è chiaro).
Avatar utente
flyingbrandon
A320 Family Captain
A320 Family Captain
Messaggi: 12052
Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da flyingbrandon »

sigmet ha scritto:
L'unico sistema valido che ha ridotto del 90% gli incidenti nell'aviazione commerciale non si monta sul pannello strumenti e non ha neanche un circuito stampato !!!
AMEN!






P.S. E non pensate che il pilota non sia favorevole agli "aiuti" della macchina...
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.



(È!)
(יוני)

O t'elevi o te levi
luigi_wilmo
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 373
Iscritto il: 2 novembre 2013, 20:54

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da luigi_wilmo »

Un aereo ultraleggero costa mediamente un ottantinadimilaeuro. Un corso di assetti inusuali solo un paio di cento. E la gente che arriva al campo in Porsche se glielo proponi storce il naso e dice che tanto a loro non serve. Cosa c'entra l'elite?
La rosiconata del mercoledì pomeriggio.

Tutto è utile, ma non sarebbe la mia priorità se fossi un pilota che fa da A a B; è un'attività divertentissima, ma didatticamente mettere in vite un CAP10 per un pilota tranquillo con P92 (ma anche il non tranquillo, va) ha utilità fino a pagina 2.

Per mettere in vite un aereo bonario, ce ne vuole, come si è già detto.
Avatar utente
flyingbrandon
A320 Family Captain
A320 Family Captain
Messaggi: 12052
Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da flyingbrandon »

luigi_wilmo ha scritto:
Per mettere in vite un aereo bonario, ce ne vuole, come si è già detto.
Ah ok...ora passi dall'altra parte... :mrgreen:
Il tuo 49% cambia di peso...
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.



(È!)
(יוני)

O t'elevi o te levi
Avatar utente
musicaldoc
05000 ft
05000 ft
Messaggi: 966
Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da musicaldoc »

sigmet ha scritto: E basta co sta palla della tecnologia...
A bordo del AF 447 (per favore rileggetevi bene il FR e sopratutto il 3d dove e' stato gia' detto tutto..) c'era un sistema molto piu' sofisticato , tecnologico e costoso di quello dell'ICON e non e' servito a un c***o.
L'unico sistema valido che ha ridotto del 90% gli incidenti nell'aviazione commerciale non si monta sul pannello strumenti e non ha neanche un circuito stampato !!!
Sigmet ciao, visto che il 3d l'ho aperto io e sembra causa di discussioni, mi sento in dovere di segnalarti che per quel che riguarda il tragico volo AF447 qui nessuno ha tirato in ballo la tecnologia.

Sia io che Lampo, gli unici oltre a Luigi (che ha solo sottolineato trattarsi di un caso con professionisti coinvolti) ad averne accennato, abbiamo commentato amaramente che la concausa finale è stata una falla nel sistema di addestramento. Tutto qui. Io ho solo aggiunto che mi stupisco che un secolo e passa dopo il primo eroico volo ci sia voluta una simile tragedia per capire che qualcosa non andava nelle procedure di training, cosa di cui han subito le conseguenze piloti e passeggeri.
La tecnologia non l'abbiamo tirata in ballo.

Il motivo del mio 3d era ed è "è una cosa bella o no" sto ICON che ha caratteristiche progettuali particolari, non avioniche (se non per il semplice AoA indicator)?
Mi sembrano tutti concordi a dire che per usi specifici (no training ecc ecc) lo sia, indipendentemente se piaccia o meno la configurazione idro.

Mi spiace aver scatenato un altro vespaio.

Ciao :occasion5:
Avatar utente
flyingbrandon
A320 Family Captain
A320 Family Captain
Messaggi: 12052
Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da flyingbrandon »

musicaldoc ha scritto: Io ho solo aggiunto che mi stupisco che un secolo e passa dopo il primo eroico volo ci sia voluta una simile tragedia per capire che qualcosa non andava nelle procedure di training, cosa di cui han subito le conseguenze piloti e passeggeri.
La tecnologia non l'abbiamo tirata in ballo.
Non darei la "colpa" tutto al training AirFrance. Abbiamo scritto tanto su quell'argomento...ma detta come la dici tu sembra che l'aereo sia stallato e nessuno sia riuscito a recuperare uno stallo...e non è stato proprio così.
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.



(È!)
(יוני)

O t'elevi o te levi
Avatar utente
musicaldoc
05000 ft
05000 ft
Messaggi: 966
Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da musicaldoc »

flyingbrandon ha scritto:
musicaldoc ha scritto: Io ho solo aggiunto che mi stupisco che un secolo e passa dopo il primo eroico volo ci sia voluta una simile tragedia per capire che qualcosa non andava nelle procedure di training, cosa di cui han subito le conseguenze piloti e passeggeri.
La tecnologia non l'abbiamo tirata in ballo.
Non darei la "colpa" tutto al training AirFrance. Abbiamo scritto tanto su quell'argomento...ma detta come la dici tu sembra che l'aereo sia stallato e nessuno sia riuscito a recuperare uno stallo...e non è stato proprio così.
Ciao!
Ok ho sintetizzato eccessivamente tralasciando la lunga catena di concause meteo-tecnologico-umane riportando solo quella che si rifaceva un po' a quanto scritto qui sulle "sensazioni", riprendendo il "forse se" delle parole di Lampo di qualche post fa.

Scusa :wink:

Ciao!
Avatar utente
flyingbrandon
A320 Family Captain
A320 Family Captain
Messaggi: 12052
Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da flyingbrandon »

musicaldoc ha scritto:
Ok ho sintetizzato eccessivamente tralasciando la lunga catena di concause meteo-tecnologico-umane riportando solo quella che si rifaceva un po' con il discorso che si faceva qui sulle "sensazioni", riprendendo il "forse se" delle parole di Lampo di qualche post fa.

Scusa :wink:

Ciao!
No figurati. È che a distanza di tempo qualcuno mi chiede ancora come sia possibile che un pilota non recuperi uno stallo come nell'incidente AF. E pensa che dopo l'incidente l'avaria che TUTTI, e non solo AF, si è messa ad addestrare sia lo stallo. Invece il punto era addestrare l'unrealible speed in crociera. Tutti la facevano in decollo perché è una di quelle che richiedono "memory items". L'ergonomia, l'avaria (veramente tosta in crociera), l'idea di avere un aereo che NON stalla mai, il tempo, la notte, il disorientamento dovuto alla non conoscenza di ciò che stava avvenendo etc etc ....si sono allineati veramente una infinità di "buchi" del gruviera...
Ciao!
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.



(È!)
(יוני)

O t'elevi o te levi
Avatar utente
sigmet
FL 500
FL 500
Messaggi: 6555
Iscritto il: 23 dicembre 2008, 12:08

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da sigmet »

luigi_wilmo ha scritto:
Un aereo ultraleggero costa mediamente un ottantinadimilaeuro. Un corso di assetti inusuali solo un paio di cento. E la gente che arriva al campo in Porsche se glielo proponi storce il naso e dice che tanto a loro non serve. Cosa c'entra l'elite?
La rosiconata del mercoledì pomeriggio.
Scusa ma dato che l'aereo ce l'ho ed e' pure più bello di tanti altri di cosa dovrei rosicare? ( Ah,c'ho avuto pure la Porsche.. :wink: )
luigi_wilmo ha scritto:

Per mettere in vite un aereo bonario, ce ne vuole, come si è già detto.
La cavolata delle 14,58.. :mrgreen:
Ultima modifica di sigmet il 22 aprile 2015, 18:05, modificato 1 volta in totale.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
Avatar utente
sigmet
FL 500
FL 500
Messaggi: 6555
Iscritto il: 23 dicembre 2008, 12:08

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da sigmet »

musicaldoc ha scritto: [
Sigmet ciao, visto che il 3d l'ho aperto io e sembra causa di discussioni, mi sento in dovere di segnalarti che per quel che riguarda il tragico volo AF447 qui nessuno ha tirato in ballo la tecnologia.
Se hai la pazienza di rileggere il 3d ed approfondire la conoscenza di quell'incidente vedrai che il problema dell'addestramento era solo uno e forse neanche il piu' importante. Quell'incidente dimostra che nonostante tutti gli ausili tecnologici (che qualche volta tanto "ausili" non sono) l'anello debole del sistema rimane l'uomo ed in particolare la sua capacita' cognitiva . In determinati contesti la complessita' del sistema tende a rendere critici i comportamenti legati alla percezione, soptratutto quando l'ambito della capacita' umana viene sovrapposto ad una area espansa dalle potenzialita' del sistema.
Il rapporto tra l'uomo e la macchina e in particolare la conoscenza dei meccanismi che lo regolano rimane una delle sfide piu' interessanti delle neuroscienze.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
Avatar utente
musicaldoc
05000 ft
05000 ft
Messaggi: 966
Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da musicaldoc »

sigmet ha scritto:
musicaldoc ha scritto: [
Sigmet ciao, visto che il 3d l'ho aperto io e sembra causa di discussioni, mi sento in dovere di segnalarti che per quel che riguarda il tragico volo AF447 qui nessuno ha tirato in ballo la tecnologia.
Se hai la pazienza di rileggere il 3d ed approfondire la conoscenza di quell'incidente vedrai che il problema dell'addestramento era solo uno e forse neanche il piu' importante. Quell'incidente dimostra che nonostante tutti gli ausili tecnologici (che qualche volta tanto "ausili" non sono) l'anello debole del sistema rimane l'uomo ed in particolare la sua capacita' cognitiva . In determinati contesti la complessita' del sistema tende a rendere critici i comportamenti legati alla percezione, soptratutto quando l'ambito della capacita' umana viene sovrapposto ad una area espansa dalle potenzialita' del sistema.
Il rapporto tra l'uomo e la macchina e in particolare la conoscenza dei meccanismi che lo regolano rimane una delle sfide piu' interessanti delle neuroscienze.

mmm... sì ok quadra perfettamente. No, non ho letto il 3d AF447, mea culpa, ho solo letto a destra e manca su internet negli anni scorsi, ma questa tua sintesi insieme alle precisazioni di Flyingb mette a posto al volo i tasselli che conoscevo sull'argomento. Grazie.

Sì, sono completamente d'accordo che l'interazione uomo-macchina è e rimarrà la grande sfida delle neuroscienze, almeno finchè non verrà trovato il modo di interconnettere la macchina direttamente al cervello. A mio modo di vedere le potenzialità di elaborazione cerebrali sono ben al di là di quanto immaginiamo, ma le interfacce "naturali" non sono all'altezza.

Immagino, visti gli studi in corso, che tra un bel po' di decenni ci saranno interfacce neurali di uso comune che bypasseranno il collo di bottiglia della "lenta scansione sequenziale" degli organi di senso.
Fino ad allora ci sarà da lottare con il nostro anello debole confidando nelle capacità di chi si occupa di ergonomia.

Una bella sfida, hai ragione!
Avatar utente
sigmet
FL 500
FL 500
Messaggi: 6555
Iscritto il: 23 dicembre 2008, 12:08

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da sigmet »

musicaldoc ha scritto: Immagino, visti gli studi in corso, che tra un bel po' di decenni ci saranno interfacce neurali di uso comune che bypasseranno il collo di bottiglia della "lenta scansione sequenziale" degli organi di senso.
Fino ad allora ci sarà da lottare con il nostro anello debole confidando nelle capacità di chi si occupa di ergonomia.
Non so se lo hai citato intenzionalmente ma questo e' uno dei problemi attuali con le avioniche di terza generazione che poi sono la nostra interfaccia con la macchina.La scansione visiva ( ossia la capacità di trovare attivamente le informazioni rilevanti nel nostro ambiente in modo rapido ed efficiente) e' quella che ci permette una piu' rapida analisi ed interpretazione del mondo esterno. Un tempo di scansione insufficiente spesso porta all'errore e all'incidente.
Un altro degli elementi del processo cognitivo e' la focalizzazione ovvero la capacita' di rispondere a stimoli visivi e sonori assegnando una priorita' alle azioni. IL pilota e' spesso soggetto ad una serie diversa di stimoli ma non tutti hanno la stessa importanza in quel momento. E' il famoso effetto "cocktail party" (Sei in una stanza piena di gente che parla ed improvvisamente senti qualcuno che fa il tuo nome..)
Se un pilota e' soggetto ad una serie multipla di stimoli senza che questi possano venire interpretati correttamente in funzione della loro gravita' e priorita' si assiste a quella che viene chiamata "startle information situation" ovvero ad un subdolo , disorientante rompicapo.E' un po quello che e' accaduto sul volo AF 447.
Molti pensano che uno strumento EFIS integrato possa essere di aiuto per il pilota ma se non lo sai usare non serve a nulla. Si pensi che su un singolo strumento possono essere presenti fino a 15 informazioni differenti ma quelle primarie necessarie alla condotta (ovvero l'azione ) non sono mai piu' di cinque. Questo e' anche il limite dell'elaborazione di cui e' capace il cervello umano. Quello che ci permette di individuare cio' che e' realmente necessario in quel momento e' l'esperienza e si sviluppa nel corso degli anni. Senza un minimo di addestramento anche il piu' potente dei Garmin diventa un semplice gadget. Basta pensare ad un nuovo videogioco ed al rapporto tra tempo trascorso alla playstation ed al miglioramento della performance. La tendenza attualmente e' quella di fornire strumenti che abbiano una morfologia diversa a seconda della situazione e su alcuni sono gia' presenti avvisi che vengono cancellati se non necessari. Un esempio puo' essere proprio relativo ad una fase di stallo di un liner dove il parametro fondamentale e' l'energia cosa che attualmente nessuno strumento e' in grado di riprodurre ma dove basterebbe integrare i dati di assetto, velocita' e potenza dei motori. La prossima tappa sara' quella di fornire al pilota un sistema di avviso e allarme predittivo (e' un po la filosofia del FPV) ossia capace di considerare la singola avaria in termini di conseguenze e probabilita'. Nella pratica e' una matrice di rischio variabile utile a migliorare il processo decisionale e l'analisi degli eventi.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
Avatar utente
musicaldoc
05000 ft
05000 ft
Messaggi: 966
Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da musicaldoc »

sigmet ha scritto: Non so se lo hai citato intenzionalmente ma questo e' uno dei problemi attuali con le avioniche di terza generazione che poi sono la nostra interfaccia con la macchina.La scansione visiva ( ossia la capacità di trovare attivamente le informazioni rilevanti nel nostro ambiente in modo rapido ed efficiente) e' quella che ci permette una piu' rapida analisi ed interpretazione del mondo esterno. Un tempo di scansione insufficiente spesso porta all'errore e all'incidente....... prossima tappa sara' quella di fornire al pilota un sistema di avviso e allarme predittivo (e' un po la filosofia del FPV) ossia capace di considerare la singola avaria in termini di conseguenze e probabilita'. Nella pratica e' una matrice di rischio variabile utile a migliorare il processo decisionale e l'analisi degli eventi.
Mi fa piacere aver centrato il bersaglio, era semplicemente una mia esternazione basata sul mio percorso di studi medici contaminato dalla mia passione per la tecnologia.
Sin dal mio internato a Fisiologia Umana ho sempre preferito rivolgere la mia attenzione alle funzioni e reazioni agli stimoli piuttosto che alle patologie e quindi mi sono ritrovato a leggerti con interesse e attenzione, posso chiederti di cosa ti occupi Sigmet?

La capacità naturale di scegliere, tra la messe di informazioni che arrivano agli organi di senso, quelle da rendere prioritarie per la prima risposta dei centri superiori, è quello che distingue indiscutibilmente dalla media umana le persone con una marcia in più. Probabilmente nel futuro la neurofisiologia ci farà capire cosa rende alcuni più performanti di altri. Immagino conosca gli interessanti esperimenti di inibizione dell'emisfero sinistro tramite stimolazione magnetica transcranica che sembrano indicare che il sinistro sia deputato ad esercitare un'azione di filtro e razionalizzazione sugli stimoli esterni, nel processo di elaborazione.

Mi sono sempre domandato quale tipo di training "subissero" i piloti che prendevano posto in postazioni letteralmente costellate di strumenti analogici, ma mi sono sempre risposto che proprio per la natura analogica con indicatori, alla fine bastasse una veloce scansione sugli strumenti prioritari per avere il polso della situazione.
Posso solo però tentare di immaginare il disorientamento che tutta questa nuova tecnologia "glass" possa creare se cominciasse a tempestare di allarmi un pilota che vola al buio in situazioni meteo critiche.
Non sapevo di questi tentativi di dare un freno alla a volte inutile e controproducente mole di dati selezionando quelli veramente utili in quell'istante anche in senso predittivo, ma a posteriori è logico che ci stiano provando.

Il mio amico psichiatra lo dice sempre, "ridurre per semplificare".... ma tra turni sfiancanti avanti e indietro come pendoli e avioniche sempre più complesse che, scopro ora, tendono a dare anche informazioni in quel momento superflue, non si può certo dire che abbiano semplificato la vita ai piloti di linea negli ultimi vent'anni.
Chiarissimo a questo punto che l'addestramento deve insegnare non solo a riprendere uno stallo (ci mancherebbe altro...) ma anche a gestire l'avionica e l'eventuale startle information situation, altrimenti il progresso tecnologico diventa a doppio taglio.

Chiaro a questo punto anche che, essendoci un limite umano di "scansione cognitiva" che non può essere superato e che oltretutto varia nelle 24 ore, hai ragione, la vera sfida è mettere i piloti nella condizione di lavorare al meglio, di dargli sistemi che analizzino e diano informazioni predittive tagliando nei momenti critici le informazioni superflue, non di confonderli con mille luci, trombette e vuvuzela di allarme dicendogli "mo sò c***i tuoi" .....quello lo facevano a Giochi senza Frontiere :).
Avatar utente
Lampo 13
FL 500
FL 500
Messaggi: 7529
Iscritto il: 21 agosto 2014, 23:44
Località: Lodz - Polonia

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da Lampo 13 »

musicaldoc ha scritto:
sigmet ha scritto: Non so se lo hai citato intenzionalmente ma questo e' uno dei problemi attuali con le avioniche di terza generazione che poi sono la nostra interfaccia con la macchina.La scansione visiva ( ossia la capacità di trovare attivamente le informazioni rilevanti nel nostro ambiente in modo rapido ed efficiente) e' quella che ci permette una piu' rapida analisi ed interpretazione del mondo esterno. Un tempo di scansione insufficiente spesso porta all'errore e all'incidente....... prossima tappa sara' quella di fornire al pilota un sistema di avviso e allarme predittivo (e' un po la filosofia del FPV) ossia capace di considerare la singola avaria in termini di conseguenze e probabilita'. Nella pratica e' una matrice di rischio variabile utile a migliorare il processo decisionale e l'analisi degli eventi.
Mi fa piacere aver centrato il bersaglio, era semplicemente una mia esternazione basata sul mio percorso di studi medici contaminato dalla mia passione per la tecnologia.
Sin dal mio internato a Fisiologia Umana ho sempre preferito rivolgere la mia attenzione alle funzioni e reazioni agli stimoli piuttosto che alle patologie e quindi mi sono ritrovato a leggerti con interesse e attenzione, posso chiederti di cosa ti occupi Sigmet?

La capacità naturale di scegliere, tra la messe di informazioni che arrivano agli organi di senso, quelle da rendere prioritarie per la prima risposta dei centri superiori, è quello che distingue indiscutibilmente dalla media umana le persone con una marcia in più. Probabilmente nel futuro la neurofisiologia ci farà capire cosa rende alcuni più performanti di altri. Immagino conosca gli interessanti esperimenti di inibizione dell'emisfero sinistro tramite stimolazione magnetica transcranica che sembrano indicare che il sinistro sia deputato ad esercitare un'azione di filtro e razionalizzazione sugli stimoli esterni, nel processo di elaborazione.

Mi sono sempre domandato quale tipo di training "subissero" i piloti che prendevano posto in postazioni letteralmente costellate di strumenti analogici, ma mi sono sempre risposto che proprio per la natura analogica con indicatori, alla fine bastasse una veloce scansione sugli strumenti prioritari per avere il polso della situazione.
Posso solo però tentare di immaginare il disorientamento che tutta questa nuova tecnologia "glass" possa creare se cominciasse a tempestare di allarmi un pilota che vola al buio in situazioni meteo critiche.
Non sapevo di questi tentativi di dare un freno alla a volte inutile e controproducente mole di dati selezionando quelli veramente utili in quell'istante anche in senso predittivo, ma a posteriori è logico che ci stiano provando.

Il mio amico psichiatra lo dice sempre, "ridurre per semplificare".... ma tra turni sfiancanti avanti e indietro come pendoli e avioniche sempre più complesse che, scopro ora, tendono a dare anche informazioni in quel momento superflue, non si può certo dire che abbiano semplificato la vita ai piloti di linea negli ultimi vent'anni.
Chiarissimo a questo punto che l'addestramento deve insegnare non solo a riprendere uno stallo (ci mancherebbe altro...) ma anche a gestire l'avionica e l'eventuale startle information situation, altrimenti il progresso tecnologico diventa a doppio taglio.

Chiaro a questo punto anche che, essendoci un limite umano di "scansione cognitiva" che non può essere superato e che oltretutto varia nelle 24 ore, hai ragione, la vera sfida è mettere i piloti nella condizione di lavorare al meglio, di dargli sistemi che analizzino e diano informazioni predittive tagliando nei momenti critici le informazioni superflue, non di confonderli con mille luci, trombette e vuvuzela di allarme dicendogli "mo sò c***i tuoi" .....quello lo facevano a Giochi senza Frontiere :).
Della mia esperienza di allievo prima e di Istruttore poi, posso riportare quanto in AMI, che doveva preparare Piloti che avrebbero volato da soli e la cui attenzione non poteva essere dedicata alla condotta dell'aereo ma alla gestione del sistema d'arma e all'autodifesa, era considerata fondamentale la gestione "in automatico" della strumentazione con un sistema di scansione degli strumenti ed in VMC dei riferimenti esterni in modo di avere una costante consapevolezza spaziale qualunque fosse l'assetto del velivolo.
Ciò si otteneva con un continuo, martellante, asfissiante e selettivo addestramento.
luigi_wilmo
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 373
Iscritto il: 2 novembre 2013, 20:54

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da luigi_wilmo »

Sigmet, mettere in vite intenzionale un C172 è dura, pure un C152 o anche un PA28.

Comunque fosse, gli incidenti che ammazzano sono stalli e se fossero anche viti, alle quote mortali manco si sviluppano in pieno, recuperare manco a parlarne.

Sull'AOA, ricordo che tutti gli AG lo montano (rudimentale) e si chiama avvisatore di stallo, uno strumento leggero, intuibile ed economico; quasi nessun VDS lo monta, è, invece, un attrezzo interessante.
Avatar utente
sigmet
FL 500
FL 500
Messaggi: 6555
Iscritto il: 23 dicembre 2008, 12:08

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da sigmet »




Spin Training practised either on C 150 or a more performing twin is focused not on spin recovery or development but in recognition and avoidance of such maneuvers leading to a stall / spin situation.

(FAA)
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
Avatar utente
musicaldoc
05000 ft
05000 ft
Messaggi: 966
Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da musicaldoc »

Lampo13 ha scritto: Della mia esperienza di allievo prima e di Istruttore poi, posso riportare quanto in AMI, che doveva preparare Piloti che avrebbero volato da soli e la cui attenzione non poteva essere dedicata alla condotta dell'aereo ma alla gestione del sistema d'arma e all'autodifesa, era considerata fondamentale la gestione "in automatico" della strumentazione con un sistema di scansione degli strumenti ed in VMC dei riferimenti esterni in modo di avere una costante consapevolezza spaziale qualunque fosse l'assetto del velivolo.
Ciò si otteneva con un continuo, martellante, asfissiante e selettivo addestramento.
Come si suol dire....una passeggiata! :shock: :)
Grazie Lampo.
Avatar utente
musicaldoc
05000 ft
05000 ft
Messaggi: 966
Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da musicaldoc »

sigmet ha scritto:


Spin Training practised either on C 150 or a more performing twin is focused not on spin recovery or development but in recognition and avoidance of such maneuvers leading to a stall / spin situation.

(FAA)

....brividi :(
Avatar utente
flyingbrandon
A320 Family Captain
A320 Family Captain
Messaggi: 12052
Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da flyingbrandon »

luigi_wilmo ha scritto:Sigmet, mettere in vite intenzionale un C172 è dura, pure un C152 o anche un PA28.
No...intenzionalmente è facile. Non ho provato con un PA28 ma non penso sia differente.
luigi_wilmo ha scritto: Comunque fosse, gli incidenti che ammazzano sono stalli e se fossero anche viti, alle quote mortali manco si sviluppano in pieno, recuperare manco a parlarne.
Invece, a naso, direi che sono proprio ingressi in vite. Se sei basso,come dici tu, con un c152 se stalli e basta, probabilmente, tiri una scrocca e basta. Non ci crederai ma anche un c172, vecchio e insulso, in stallo non assume variometri impressionanti...soprattutto se non continui a tirare disperatamente. :mrgreen:
luigi_wilmo ha scritto: Sull'AOA, ricordo che tutti gli AG lo montano (rudimentale) e si chiama avvisatore di stallo, uno strumento leggero, intuibile ed economico; quasi nessun VDS lo monta, è, invece, un attrezzo interessante.
Maddai...questo non lo sapevo. Tutti con GPS/ASP/STT/CPC glass cockpit e neanche un fischietto per avvisarti dello stallo?
Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.



(È!)
(יוני)

O t'elevi o te levi
luigi_wilmo
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 373
Iscritto il: 2 novembre 2013, 20:54

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da luigi_wilmo »

E' così, no avvisatore di stallo; paradossalmente è più facile trovare un AOA su VDS più recenti.
Avatar utente
Valerio Ricciardi
FL 500
FL 500
Messaggi: 5654
Iscritto il: 22 agosto 2008, 8:33

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Lampo 13 ha scritto: Sarebbe come dire che X% di incidenti sono causati dagli alberi su cui si cozza...
non bisogna cozzare contro gli alberi!
Assolutamente icastica :mrgreen:
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
Avatar utente
Valerio Ricciardi
FL 500
FL 500
Messaggi: 5654
Iscritto il: 22 agosto 2008, 8:33

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da Valerio Ricciardi »

flyingbrandon ha scritto: L'errore di fondo, se c'è un errore, è forse il tuo...o il tuo pensare cosa io possa pensare.
Quelli...
che ti spiegano le tue idee...
senza fartele capirrreeee
oooh, yeeeeah :mrgreen:
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
luigi_wilmo
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 373
Iscritto il: 2 novembre 2013, 20:54

Re: ICON Aircraft, SPIN resistance / controllable STALL

Messaggio da luigi_wilmo »

Sarebbe come dire che X% di incidenti sono causati dagli alberi su cui si cozza...
non bisogna cozzare contro gli alberi!
e, infatti, è da un po' che non si piantano più i platani sulle statali o i paracarri in pietra

dire che non bisogna spaccarsi contro è ovvio, ma il progresso ha fatto qualche passetto in più inventando sistemi di contenimento migliori (new jersey, guard rails), appunto non fermandosi al "non bisogna uscire di strada"
Rispondi