Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

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Lampo 13
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Lampo 13 »

luigi_wilmo ha scritto:Per essere solista PAN, devi avere un po' di componente esibizionista.

Domani siamo ad Alba, prima della PAN, se c'è qualche spotter, ci serve qualche foto.
Non sono assolutamente d'accordo.
Sono stato l'Istruttore di volo in coppia e di volo in formazione di Stefano Rosa, persona assolutamente non esibizionista, un serio professionista. Non c'è un attimo del volo da solista che non sia programmato e provato fino allo spasimo!
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Lampo 13 »

I potenti mezzi dell'AMI ai miei tempi...
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luigi_wilmo
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da luigi_wilmo »

Che tutto sia programmato al mm, non c'è alcun dubbio e che le professionalità siano altissime, neppure.
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da educatedguess »

luigi_wilmo ha scritto:Per essere solista PAN, devi avere un po' di componente esibizionista.

Domani siamo ad Alba, prima della PAN, se c'è qualche spotter, ci serve qualche foto.
A proposito di esibizionismo...
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da FAS »

Lampo 13 ha scritto:I G91 avevano una velocità di rotazione sull'asse molto maggiore, .

Di quale asse parliamo?
In che configurazione? In quale parte dell’inviluppo di volo?
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Lampo 13 »

FAS ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:I G91 avevano una velocità di rotazione sull'asse molto maggiore, .

Di quale asse parliamo?
In che configurazione? In quale parte dell’inviluppo di volo?
Sull'asse yaw, con carrello esteso, full flaps e velocità di stallo.
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da FAS »

La mia era una domanda seria....ci siamo persi lo spunto per una bella discussione, saprai bene che le due piattaforme in alcune aeree dell IV erano/sono simili per dinamica....specie il twin seat.....vabbe fa nulla....
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Lampo 13 »

Ok FAS, chiedo scusa, l'avevo presa per una polemica.

Intendevo la velocità di rotazione sull'asse roll, immagino dovuta all'ala a freccia e dalla progettazione
dei comandi di volo.
Sta di fatto che con il 91 riuscivano a girare tonneaux sull'asse più veloci che con il 339 e quindi alcune
manovre che prevedevano questa figura, tipo il doppio tonneaux incrociato, è stato variato ed è diventato
un po' meno spettacolare.
D'altra parte grazie alla velocità media inferiore la pattuglia con il 339 rimane più vicina agli spettatori
durante tutto lo show e il volo folle del solista può essere più "esagerato".
Sarebbe interessante vedere cosa potrebbero fare con il nuovo 346...
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da MatteF88 »

Lampo 13 ha scritto: Sarebbe interessante vedere cosa potrebbero fare con il nuovo 346...

Ehhh mi sa che vedremo invece i 345 :|
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da FAS »

Lampo 13 ha scritto:Ok FAS, chiedo scusa, l'avevo presa per una polemica.

Intendevo la velocità di rotazione sull'asse roll, immagino dovuta all'ala a freccia e dalla progettazione
dei comandi di volo.
Sta di fatto che con il 91 riuscivano a girare tonneaux sull'asse più veloci che con il 339 e quindi alcune
manovre che prevedevano questa figura, tipo il doppio tonneaux incrociato, è stato variato ed è diventato
un po' meno spettacolare.
D'altra parte grazie alla velocità media inferiore la pattuglia con il 339 rimane più vicina agli spettatori
durante tutto lo show e il volo folle del solista può essere più "esagerato".
Sarebbe interessante vedere cosa potrebbero fare con il nuovo 346...
io ho pochi dati in merito solo informazioni sparse per questo mi sono diretto a te....
se non sbaglio proprio con carrello esteso il 339 doveva avere come requisito per richiesta AMI la stessa manovrabilitá del 91 nella stessa configurazione.....e il limite era proprio in quello che hai riportato tu: la diffente geometria alare....che peró ha migliorato la governabilitá alle piu basse velocitá...

la mia domanda a proposito del g91...si sentivano le diffrenze di condotta per motivi aerodinamici tra il single ed il twin?

al momento il 346 ha un problema di ergonomia...(chiamamolo cosi) i nuovi equipaggiamenti nel cockpit non permettono la completa escursione della barra a full pull down....
la barra non arriva a fondo corsa ma si ferma contro uno schermo...
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Lampo 13 »

FAS ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:Ok FAS, chiedo scusa, l'avevo presa per una polemica.

Intendevo la velocità di rotazione sull'asse roll, immagino dovuta all'ala a freccia e dalla progettazione
dei comandi di volo.
Sta di fatto che con il 91 riuscivano a girare tonneaux sull'asse più veloci che con il 339 e quindi alcune
manovre che prevedevano questa figura, tipo il doppio tonneaux incrociato, è stato variato ed è diventato
un po' meno spettacolare.
D'altra parte grazie alla velocità media inferiore la pattuglia con il 339 rimane più vicina agli spettatori
durante tutto lo show e il volo folle del solista può essere più "esagerato".
Sarebbe interessante vedere cosa potrebbero fare con il nuovo 346...
io ho pochi dati in merito solo informazioni sparse per questo mi sono diretto a te....
se non sbaglio proprio con carrello esteso il 339 doveva avere come requisito per richiesta AMI la stessa manovrabilitá del 91 nella stessa configurazione.....e il limite era proprio in quello che hai riportato tu: la diffente geometria alare....che peró ha migliorato la governabilitá alle piu basse velocitá...

la mia domanda a proposito del g91...si sentivano le diffrenze di condotta per motivi aerodinamici tra il single ed il twin?

al momento il 346 ha un problema di ergonomia...(chiamamolo cosi) i nuovi equipaggiamenti nel cockpit non permettono la completa escursione della barra a full pull down....
la barra non arriva a fondo corsa ma si ferma contro uno schermo...
Il G91 ha una storia complessa, come al solito in Italia.
Gabrielli lo "pantografò" dal F-86 per partecipare ad una gara Nato, era nata così una famiglia di aerei da aeroclub veloce, la serie G-91 non è mai stata adatta alla guerra ma si voleva far rinascere una industria aeronautica italiana... era nato l'R di cui il PAN era una versione quasi identica, niente macchine fotografiche, musetto a punta, serbatoi dell'olio per i fumi con gocciolamento nello scarico del motore.
Dal modello R/PAN fu derivato il modello T, allungando la fusoliera del R.
Questo comportò due cose, la necessità di montare un Tailplane per aumentare l'efficacia dei comandi sull'asse Pitch e delle problematiche aerodinamiche.
Il TP era elettrico. Con la barra, dotata di molle di simulazione di sensibilità, si azionavano degli attuatori idraulici che azionavano i timoni di profondità, questi toccavano dei microswitch che facevano muovere "ad inseguimento" tutto lo stabilizzatore orizzontale che era anche usato dal trim sempre elettricamente. il TP era obbligatorio in decollo ed atterraggio, serviva in combattimento aria/aria e nelle manovre acrobatiche, ma veniva spesso disinserito nei voli in formazione per rendere la risposta meno "nervosa".
Il problema aerodinamico era una "fascia" di velocità IAS in cui l'aereo era estremamente sensibile allo stallo da "G", andava dai 220 ai 270 kts ed obbligava nelle manovre verticali a fare il "ricciolo" prima dei 220 IAS, lasciarlo accelerare fino ai 270 IAS per poi chiudere la manovra. Altro problema, dell'ala a freccia, era la tendenza in virata base, se con muso che andava sopra l'orizzonte, allo stallo dell'ala interna alla virata con conseguente mezzo tonneaux verso l'esterno e impatto al suolo. Ne sono morti più di uno così...
Dal modello T fu derivato il modello Y, con due motori del F-5 con AB e 4 piloni alari, il più veloce aereo da club del mondo! Aveva degli slat che "cadevano" per gravità sotto a certe velocità e/o carichi "G" facendo "sedere" l'aeroplano. In salita per una crociera, se si scendeva sotto una certa velocità, gli slat cascavano fuori e l'aereo si bloccava li; bisognava accelerare scendendo, (dare AB voleva dire finire il fuel) e quando erano rientrati ricominciare la salita. Basta dare una occhiata a cosa avevano gli americani per rendersi conto della situazione in cui eravamo! Come intercettori gli F-104, rapidissimi, senza autonomia e senza cannone, dopo l'intercettazione per abbattere il target si sarebbero dovuti allontanare di qualche miglio per fare fuoco con i missili! Come caccia bombardiere "pesante" il 104 con cannone e un paio di bombe, la manovrabilità di un siluro e visibile da decine di km per il fumo nero che lasciava dietro, come ricognitori i 104 (sic) e gli Y, solo ruolo che svolgevano egregiamente, e come caccia bombardieri leggeri i G91R, con 2 bombe da 500 kg O i serbatoi supplementari e 4 mitragliatrici da 12,7 buone contro i trasporti truppe, oppure i G91Y con 2 bombe da 1.000 e due da 500 o due serbatoi e due bombe da 500 e due cannoncini Mauser da 30mm buoni contro i carri ma con una dispersione al ballipedio superiore alle dimensioni del target e con 80 colpi max per arma! Il tutto con un sistema di puntamento da IIGM, in pratica un chiodo... per non parlare dei G222 che facevano ghiaccio anche ad agosto con cavok! Di buono c'erano solo i C-130, aerei per cui furono arrestati svariati politici, e le scuole di volo che riuscivano a "sfornare" buoni Piloti. Mah!
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Valerio Ricciardi
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Valerio Ricciardi »

FAS ha scritto: al momento il 346 ha un problema di ergonomia...(chiamamolo cosi) i nuovi equipaggiamenti nel cockpit non permettono la completa escursione della barra a full pull down....
la barra non arriva a fondo corsa ma si ferma contro uno schermo...
:shock:

difficile da credersi
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Lampo 13 »

Valerio Ricciardi ha scritto:
FAS ha scritto: al momento il 346 ha un problema di ergonomia...(chiamamolo cosi) i nuovi equipaggiamenti nel cockpit non permettono la completa escursione della barra a full pull down....
la barra non arriva a fondo corsa ma si ferma contro uno schermo...
:shock:

difficile da credersi
Raccontatami da un 1°Uff ex Com.te di gruppo della RSV che lasciò l'AMI per questo evento nonostante fosse Capocorso e quindi sicuro Generale.
Inviato con un collega a ritirare un G222 a Napoli dopo che era stata montata la "blindatura" in kevlar nella parte inferiore della carlinga. Dalle carte risultava il volo di prova effettuato dai Piloti della ditta e loro avrebbero dovuto fare un volo di accettazione prima del delivery.
Vanno a bordo, controllano tutto e durante il controllo della libertà dei movimenti della cloche il secondo Pilota "sente" qualcosa di strano.
Ricontrollano per bene entrambi ed hanno la sensazione che la barra non arrivi a fondo corsa a cabrare.
Bloccano il tutto e si fa una ispezione.
Il kevlar non era stato tagliato alla misura giusta e quindi la barra urtava su una parte che sporgeva nella zona di movimento della barra. Con quella escursione disponibile non sarebbero nemmeno riusciti a decollare, quindi il volo di prova da parte della ditta non era stato mai effettuato e loro avevano rischiato la vita!
Se ne tornarono a Pratica e il giorno dopo, quando un Generale disse che la cosa andava messa a tacere perché c'erano troppi interessi in gioco, il mio collega presentò le dimissioni immediate.
Siamo in Italia...
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Lampo 13 ha scritto: Il G91 ha una storia complessa, come al solito in Italia.
Gabrielli lo "pantografò" dal F-86 per partecipare ad una gara Nato, era nata così una famiglia di aerei da aeroclub veloce, la serie G-91 non è mai stata adatta alla guerra ma si voleva far rinascere una industria aeronautica italiana...
Sapevo che consumava tanto (molto più di un F104 e con costi orari relativi sorprendentemente un po' più alti nonostante fosse subsonico)
vedi (in Lire italiane)

MRCA Tornado: 34.300.00 /ora di volo
G-91Y: 6.135.000
F-104: 5.900.000 (media)
MB-339A: 2.800.000

ma che potesse non essere un mezzo alla bisogna valido non lo avrei immaginato, stante che vinse appunto il concorso NATO... la RFT lo adottò in massa... mo' andavano pure a fare "favori" (potenziali) ai russi? :roll:
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Lampo 13 »

Valerio Ricciardi ha scritto:
Lampo 13 ha scritto: Il G91 ha una storia complessa, come al solito in Italia.
Gabrielli lo "pantografò" dal F-86 per partecipare ad una gara Nato, era nata così una famiglia di aerei da aeroclub veloce, la serie G-91 non è mai stata adatta alla guerra ma si voleva far rinascere una industria aeronautica italiana...
Sapevo che consumava tanto (molto più di un F104 e con costi orari relativi sorprendentemente un po' più alti nonostante fosse subsonico)
vedi (in Lire italiane)

MRCA Tornado: 34.300.00 /ora di volo
G-91Y: 6.135.000
F-104: 5.900.000 (media)
MB-339A: 2.800.000

ma che potesse non essere un mezzo alla bisogna valido non lo avrei immaginato, stante che vinse appunto il concorso NATO... la RFT lo adottò in massa... mo' andavano pure a fare "favori" (potenziali) ai russi? :roll:
Gli Usa ci avevano proposto questi per sostituire i G91, GRATIS! Noi iniziammo il programma AMX... :shock:
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da FAS »

Lampo 13 ha scritto:
Valerio Ricciardi ha scritto:
FAS ha scritto: al momento il 346 ha un problema di ergonomia...(chiamamolo cosi) i nuovi equipaggiamenti nel cockpit non permettono la completa escursione della barra a full pull down....
la barra non arriva a fondo corsa ma si ferma contro uno schermo...
:shock:

difficile da credersi
Raccontatami da un 1°Uff ex Com.te di gruppo della RSV che lasciò l'AMI per questo evento nonostante fosse Capocorso e quindi sicuro Generale.
Inviato con un collega a ritirare un G222 a Napoli dopo che era stata montata la "blindatura" in kevlar nella parte inferiore della carlinga. Dalle carte risultava il volo di prova effettuato dai Piloti della ditta e loro avrebbero dovuto fare un volo di accettazione prima del delivery.
Vanno a bordo, controllano tutto e durante il controllo della libertà dei movimenti della cloche il secondo Pilota "sente" qualcosa di strano.
Ricontrollano per bene entrambi ed hanno la sensazione che la barra non arrivi a fondo corsa a cabrare.
Bloccano il tutto e si fa una ispezione.
Il kevlar non era stato tagliato alla misura giusta e quindi la barra urtava su una parte che sporgeva nella zona di movimento della barra. Con quella escursione disponibile non sarebbero nemmeno riusciti a decollare, quindi il volo di prova da parte della ditta non era stato mai effettuato e loro avevano rischiato la vita!
Se ne tornarono a Pratica e il giorno dopo, quando un Generale disse che la cosa andava messa a tacere perché c'erano troppi interessi in gioco, il mio collega presentò le dimissioni immediate.
Siamo in Italia...

questi eventi non sono rari, son sicuro che potresti raccontarne altri...ed io potrei fare lo stesso

Purtoppo industria ed esercenti finali (linea volo) ne collezionano sempre piu.

riflessione:...secondo me l'attitudine di nascondere queste occorrenze é sbagliata, si dovrebbe condividere l'errore fatto, capirne il perché ed evitare che si ripeta......

ricordo ancora come se fosse adesso quando si decise di far cambiare sui fast jet bimotori in linea operativa i motori da due team differenti, proprio per evitare la re-iterazione dello stesso errore nel caso si fosse manifestato...dopo la perdita di una macchina.....
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

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Lampo 13 ha scritto:
Il G91 ha una storia complessa, come al solito in Italia.
Gabrielli lo "pantografò" dal F-86 per partecipare ad una gara Nato, era nata così una famiglia di aerei da aeroclub veloce, la serie G-91 non è mai stata adatta alla guerra ma si voleva far rinascere una industria aeronautica italiana... era nato l'R di cui il PAN era una versione quasi identica, niente macchine fotografiche, musetto a punta, serbatoi dell'olio per i fumi con gocciolamento nello scarico del motore.
Dal modello R/PAN fu derivato il modello T, allungando la fusoliera del R.
Questo comportò due cose, la necessità di montare un Tailplane per aumentare l'efficacia dei comandi sull'asse Pitch e delle problematiche aerodinamiche.
Il TP era elettrico. Con la barra, dotata di molle di simulazione di sensibilità, si azionavano degli attuatori idraulici che azionavano i timoni di profondità, questi toccavano dei microswitch che facevano muovere "ad inseguimento" tutto lo stabilizzatore orizzontale che era anche usato dal trim sempre elettricamente. il TP era obbligatorio in decollo ed atterraggio, serviva in combattimento aria/aria e nelle manovre acrobatiche, ma veniva spesso disinserito nei voli in formazione per rendere la risposta meno "nervosa".
Il problema aerodinamico era una "fascia" di velocità IAS in cui l'aereo era estremamente sensibile allo stallo da "G", andava dai 220 ai 270 kts ed obbligava nelle manovre verticali a fare il "ricciolo" prima dei 220 IAS, lasciarlo accelerare fino ai 270 IAS per poi chiudere la manovra. Altro problema, dell'ala a freccia, era la tendenza in virata base, se con muso che andava sopra l'orizzonte, allo stallo dell'ala interna alla virata con conseguente mezzo tonneaux verso l'esterno e impatto al suolo. Ne sono morti più di uno così...
Dal modello T fu derivato il modello Y, con due motori del F-5 con AB e 4 piloni alari, il più veloce aereo da club del mondo! Aveva degli slat che "cadevano" per gravità sotto a certe velocità e/o carichi "G" facendo "sedere" l'aeroplano. In salita per una crociera, se si scendeva sotto una certa velocità, gli slat cascavano fuori e l'aereo si bloccava li; bisognava accelerare scendendo, (dare AB voleva dire finire il fuel) e quando erano rientrati ricominciare la salita. Basta dare una occhiata a cosa avevano gli americani per rendersi conto della situazione in cui eravamo! Come intercettori gli F-104, rapidissimi, senza autonomia e senza cannone, dopo l'intercettazione per abbattere il target si sarebbero dovuti allontanare di qualche miglio per fare fuoco con i missili! Come caccia bombardiere "pesante" il 104 con cannone e un paio di bombe, la manovrabilità di un siluro e visibile da decine di km per il fumo nero che lasciava dietro, come ricognitori i 104 (sic) e gli Y, solo ruolo che svolgevano egregiamente, e come caccia bombardieri leggeri i G91R, con 2 bombe da 500 kg O i serbatoi supplementari e 4 mitragliatrici da 12,7 buone contro i trasporti truppe, oppure i G91Y con 2 bombe da 1.000 e due da 500 o due serbatoi e due bombe da 500 e due cannoncini Mauser da 30mm buoni contro i carri ma con una dispersione al ballipedio superiore alle dimensioni del target e con 80 colpi max per arma! Il tutto con un sistema di puntamento da IIGM, in pratica un chiodo... per non parlare dei G222 che facevano ghiaccio anche ad agosto con cavok! Di buono c'erano solo i C-130, aerei per cui furono arrestati svariati politici, e le scuole di volo che riuscivano a "sfornare" buoni Piloti. Mah!
mi interessa proprio la diffrenza tra single seat e twin seat....
quindi le caratteristiche di condotta ed i comandi di volo erano diversi? per un pilota che si ritrovava ad essere solista dove aver imparato sul twin quali erano le difficioltá di adattamento piu importanti se ve ne erano.....

la stabilitá risultava differente (intendo l'attitudine delal macchina al pitch down a barra in neutro)...
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FAS ha scritto:mi interessa proprio la diffrenza tra single seat e twin seat....
quindi le caratteristiche di condotta ed i comandi di volo erano diversi? per un pilota che si ritrovava ad essere solista dove aver imparato sul twin quali erano le difficioltá di adattamento piu importanti se ve ne erano.....

la stabilitá risultava differente (intendo l'attitudine delal macchina al pitch down a barra in neutro)...
Il problema non si poneva in quel caso.
In pattuglia si entrava (entra?) dopo qualche anno al reparto operativo, si entrava come esterno al Gruppo, si facevano vari lavori di supporto a terra mentre intanto si faceva addestramento direttamente sul R, il monoposto, non veniva usato il biposto. Prima in due, poi in quattro, eccetera. Quindi si entrava in pattuglia in una posizione da gregario che "morde l'ala" e basta. La posizione di solista si raggiungeva dopo parecchio tempo e solo se si mostravano caratteristiche adatte a quel ruolo, lo stesso per la posizione di secondo e primo leader.
Quando si prendevano quelle posizioni ormai si era esperti della macchina. Comunque l' R era estremamente agile e bilanciato rispetto al T, non mi risulta che avesse problemi. L' Y era proprio un'altra macchina anche se assomigliava ai predecessori, fusoliera, ali, impianti e motori diversi.
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

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Lampo 13 ha scritto:
FAS ha scritto:mi interessa proprio la diffrenza tra single seat e twin seat....
quindi le caratteristiche di condotta ed i comandi di volo erano diversi? per un pilota che si ritrovava ad essere solista dove aver imparato sul twin quali erano le difficioltá di adattamento piu importanti se ve ne erano.....

la stabilitá risultava differente (intendo l'attitudine delal macchina al pitch down a barra in neutro)...
Il problema non si poneva in quel caso.
In pattuglia si entrava (entra?) dopo qualche anno al reparto operativo, si entrava come esterno al Gruppo, si facevano vari lavori di supporto a terra mentre intanto si faceva addestramento direttamente sul R, il monoposto, non veniva usato il biposto. Prima in due, poi in quattro, eccetera. Quindi si entrava in pattuglia in una posizione da gregario che "morde l'ala" e basta. La posizione di solista si raggiungeva dopo parecchio tempo e solo se si mostravano caratteristiche adatte a quel ruolo, lo stesso per la posizione di secondo e primo leader.
Quando si prendevano quelle posizioni ormai si era esperti della macchina. Comunque l' R era estremamente agile e bilanciato rispetto al T, non mi risulta che avesse problemi. L' Y era proprio un'altra macchina anche se assomigliava ai predecessori, fusoliera, ali, impianti e motori diversi.
mi interesserebba lo scenario fuori della PAN
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FAS ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:
FAS ha scritto:mi interessa proprio la diffrenza tra single seat e twin seat....
quindi le caratteristiche di condotta ed i comandi di volo erano diversi? per un pilota che si ritrovava ad essere solista dove aver imparato sul twin quali erano le difficioltá di adattamento piu importanti se ve ne erano.....

la stabilitá risultava differente (intendo l'attitudine delal macchina al pitch down a barra in neutro)...
Il problema non si poneva in quel caso.
In pattuglia si entrava (entra?) dopo qualche anno al reparto operativo, si entrava come esterno al Gruppo, si facevano vari lavori di supporto a terra mentre intanto si faceva addestramento direttamente sul R, il monoposto, non veniva usato il biposto. Prima in due, poi in quattro, eccetera. Quindi si entrava in pattuglia in una posizione da gregario che "morde l'ala" e basta. La posizione di solista si raggiungeva dopo parecchio tempo e solo se si mostravano caratteristiche adatte a quel ruolo, lo stesso per la posizione di secondo e primo leader.
Quando si prendevano quelle posizioni ormai si era esperti della macchina. Comunque l' R era estremamente agile e bilanciato rispetto al T, non mi risulta che avesse problemi. L' Y era proprio un'altra macchina anche se assomigliava ai predecessori, fusoliera, ali, impianti e motori diversi.
mi interesserebba lo scenario fuori della PAN
Quello che ti posso dire è che c'erano alcuni G91T usati come aeroplani da collegamento, da usarsi cioè per il trasporto di materiale e documenti urgenti, trasferire Piloti in fretta e permettere ai "seioristi" (generali del SM che dovevano mantenere le abilitazioni al volo con 6 ore l'anno) di fare attività.
Io non ho volato sul R e quindi non posso dirti, ma a Cervia avevamo gli Y e un T alla collegamenti.
Io li trattavo come due aeroplani completamente diversi, ed in effetti lo erano, e non ho mai avuto problemi, ma avevo fatto esperienza di T alle scuole di volo per un anno. Un mio collega che arrivò a Reparto direttamente dagli USA e dai T37 e T38 facendo un volo di ambientamento sul T se non avesse avuto un Pilota anziano dietro si sarebbe ammazzato con il suo pilotaggio brusco che lo portava ad applicare 5 G di colpo con conseguente stallo dell'aereo e capelli ritti in testa del collega.
Del resto anche il passaggio dal DC9-30 al MD80 è stato come fare un passaggio macchina completo! Due aerei completamente diversi nella risposta, agile e nervoso, sensibile ai comandi il 30, stabile e barcone l'80 che aveva anche il difetti di portare facilmente a prendere delle gran pacche in atterraggio. Aveva il carrello ben dietro il baricentro con la conseguenza che cabrando in richiamata si "spingeva" in basso il MLG. Per fare un atterraggio morbido bisognava cabrare per fermare la discesa ed un momento prima della toccata spingere avanti la cloche per "alzare" il MLG; altro problema era l'atterraggio con un CG molto arretrato, in quella situazione si aveva un grosso ritardo nella risposta alla richiamata, spesso dopo aver controllato la posizione del trim in finale (se ricordo bene sotto 10), si aggiungevano 5 kts alla final speed per avere quel poco di energia in più necessaria con un bilanciamento così arretrato. Non era previsto ma una prassi che proveniva dall'esperienza.
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da FAS »

Lampo 13 ha scritto:
FAS ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:
FAS ha scritto:mi interessa proprio la diffrenza tra single seat e twin seat....
quindi le caratteristiche di condotta ed i comandi di volo erano diversi? per un pilota che si ritrovava ad essere solista dove aver imparato sul twin quali erano le difficioltá di adattamento piu importanti se ve ne erano.....

la stabilitá risultava differente (intendo l'attitudine delal macchina al pitch down a barra in neutro)...
Il problema non si poneva in quel caso.
In pattuglia si entrava (entra?) dopo qualche anno al reparto operativo, si entrava come esterno al Gruppo, si facevano vari lavori di supporto a terra mentre intanto si faceva addestramento direttamente sul R, il monoposto, non veniva usato il biposto. Prima in due, poi in quattro, eccetera. Quindi si entrava in pattuglia in una posizione da gregario che "morde l'ala" e basta. La posizione di solista si raggiungeva dopo parecchio tempo e solo se si mostravano caratteristiche adatte a quel ruolo, lo stesso per la posizione di secondo e primo leader.
Quando si prendevano quelle posizioni ormai si era esperti della macchina. Comunque l' R era estremamente agile e bilanciato rispetto al T, non mi risulta che avesse problemi. L' Y era proprio un'altra macchina anche se assomigliava ai predecessori, fusoliera, ali, impianti e motori diversi.
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Quello che ti posso dire è che c'erano alcuni G91T usati come aeroplani da collegamento, da usarsi cioè per il trasporto di materiale e documenti urgenti, trasferire Piloti in fretta e permettere ai "seioristi" (generali del SM che dovevano mantenere le abilitazioni al volo con 6 ore l'anno) di fare attività.
Io non ho volato sul R e quindi non posso dirti, ma a Cervia avevamo gli Y e un T alla collegamenti.
Io li trattavo come due aeroplani completamente diversi, ed in effetti lo erano, e non ho mai avuto problemi, ma avevo fatto esperienza di T alle scuole di volo per un anno. Un mio collega che arrivò a Reparto direttamente dagli USA e dai T37 e T38 facendo un volo di ambientamento sul T se non avesse avuto un Pilota anziano dietro si sarebbe ammazzato con il suo pilotaggio brusco che lo portava ad applicare 5 G di colpo con conseguente stallo dell'aereo e capelli ritti in testa del collega.
Del resto anche il passaggio dal DC9-30 al MD80 è stato come fare un passaggio macchina completo! Due aerei completamente diversi nella risposta, agile e nervoso, sensibile ai comandi il 30, stabile e barcone l'80 che aveva anche il difetti di portare facilmente a prendere delle gran pacche in atterraggio. Aveva il carrello ben dietro il baricentro con la conseguenza che cabrando in richiamata si "spingeva" in basso il MLG. Per fare un atterraggio morbido bisognava cabrare per fermare la discesa ed un momento prima della toccata spingere avanti la cloche per "alzare" il MLG; altro problema era l'atterraggio con un CG molto arretrato, in quella situazione si aveva un grosso ritardo nella risposta alla richiamata, spesso dopo aver controllato la posizione del trim in finale (se ricordo bene sotto 10), si aggiungevano 5 kts alla final speed per avere quel poco di energia in più necessaria con un bilanciamento così arretrato. Non era previsto ma una prassi che proveniva dall'esperienza.
molto interessante! grazie
i twin seat moderni su baseline singleseat sono efettivamente sistemi/piattaforme completamente differenti e vengono trattati come tali (ad esempio air calibration differenti proprio per effetti aerodinamici differenti), ma il controllo di volo grazie ai sistemi FBW sono gli stessi per necesstiá della forza aerea ed il pilota non ne risente....
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Lampo 13 »

Beh, la compensazione elettronica delle differenze tra A 319/320/321, che a sentire i miei colleghi che ci volano si pilotano in modo identico, è la dimostrazione dei passi fatti!
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da FAS »

Lampo 13 ha scritto:Beh, la compensazione elettronica delle differenze tra A 319/320/321, che a sentire i miei colleghi che ci volano si pilotano in modo identico, è la dimostrazione dei passi fatti!
nel caso dei single aisle devi operare tecniche differenti nelle differenti fasi del volo, per via della lunghezza dell fusoliera

del resto anche long range....340-300 vs 600

Io mi riferivo all'EF, quindi rimanendo sulle piattaforme militari.
mi interessa quanto hai scritto per capire come siamo arrivati ai requisiti moderni (che poi tanto moderni non sono visto che le SPEC EF sono vechie quasi 25 anni)

Vedi é importante identificare dal primo momento veramente quali sono le necessitá delle forze aree per poi attraverso la documentazione di concetto di operazione arrivare a determinare veramente quello che il pilota ha bisogno e non un interpretazione del loro bisogno.....quindi il capire da dove vengono certe richieste aiuta a migliorare il prodotto...ovviamente nell'ottica dell'esercente finale.

di recente é successo che il pilota voleva una maggiore accuratezza della lettura dell'altitudine per IMC in transonico e gli é stato offerta la capacitá RVSM......:-P

per dirti che spesso si perdono anni di lavoro invano perche non sono stati bene catturati i veri bisogni delle forze aeree....anche perche spesso le volontá dei piloti sono filtrati dai comandi d'arma, dai ministeri, dalle agenzie, dai consorzi fino a che arrivano all'industria....per non parlare di come la commessa viene proiettata giu agli ingegneri.....
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Lampo 13 »

Io sono troppo vecchio per essere attendibile, ma posso dirti una cosa, nel volo militare il Pilota ha bisogno di dimenticarsi dell'aeroplano, deve diventare una estensione del proprio corpo, la sua attenzione deve essere completamente indirizzata alla identificazione del target e all'uso dei vari armamenti.
C'è un momento problematico, quando durante il tuo volo operativo, nel quale se devi vedere qualcosa sotto a destra ti giri a destra, nel senso che è come se girassi te stesso da quel lato, magari " a capasotto" e guardi, ed il momento in cui, per errore, ti ritrovi in IMC e devi "switchare" la tua mente in modalità navigazione strumentale.
Ecco, quello è un momento di "crisi" e il sistema che hai davanti dovrebbe darti la possibilità di effettuare questo processo mentale nel modo più semplice ed istintivo possibile. Forse non riesco ad essere chiaro o forse tutto questo è stato risolto già da tempo, ma il passare dal "tutto fuori" al "tutto dentro" era problematico e potenzialmente pericoloso.
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da FAS »

infatti sulle moderne piattaforme nelle fasi che mensioni il pilota deve solo concentrarsi su attack & Ident...nonche NAV, anche in questo supportato da forti automatismi...le preoccupazioni che tu avevi adesso fortunamente sono superate...


poi i radar e le connessioni con piataforme early warning fanno il resto..
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Candido »

Lampo 13 ha scritto:Ragazzi, cercare una spiegazione tecnica ad una affermazione inconsistente non fa che dargli valore.
Gli UFO, nel senso di dischi volanti o simili, non possono esistere, punto. E per questioni di logica elementare.
Qualsiasi cosa che si muove necessita di energia, sulla Terra come su Alpha Centauri.
L'energia "costa", in soldi, in fatica, in difficoltà a trovare la materia per svilupparla, nell'imbrigliarla, nel controllarla e nell'usarla a fini di trasporto.
Qualsiasi oggetto per volare da "una stella all'altra" impiegherebbe un tempo incredibilmente lungo sia per un eventuale equipaggio vivente a bordo, sia per avere indietro i risultati di una analisi fatta da sonde.
Incollarsi tutto questo popò di lavoro per apparire a qualche "nessuno" sulla cima di una montagna non ha senso: se ti accolli questa fatica, ti presenti in pompa magna ad Obama, di fronte alla Casa Bianca.
Esiste inoltre il problema insormontabile statisticamente delle finestre temporali.
In 14 miliardi di anni di esistenza dell'universo ogni singolo pianeta ha avuto tempo sufficiente per avere la nascita, lo sviluppo e l'estinzione di migliaia di civiltà. Ognuna di queste civiltà ha avuto solo una parte del proprio tempo per sviluppare la capacità di fare eventuali viaggi nello spazio. Noi, dopo circa centomila anni di esistenza, abbiamo cominciato a farlo da circa 50 anni. La possibilità statistica che, se esistessero civiltà aliene capaci di viaggiare nello spazio, se avessero l'interesse di farlo, se avessero deciso di esplorare proprio la Terra tra i tanti miliardi di miliardi di pianeti esistenti, la probabilità che siano riusciti a "trovarci" in questa ridicolmente piccola finestra di 6.000 anni (tempo storico, nel quale ci sono riporti di avvenimenti) è assolutamente inesistente.
Io sono certo che nell'universo sono esistite, esistono ed esisteranno milioni di civiltà, ma credo con uguale fermezza che allineare temporalmente la loro esistenza in un momento in cui una è in grado di viaggiare nello spazio e l'altra è in grado di accorgersene, è praticamente impossibile e comunque resterebbe "economicamente" inavvicinabile (spreco di risorse energetiche) solo per apparire come puntini o aloni di luce nel cielo ripreso da fotocamere e video amatoriali.


Tutto giustissimo, il tuo ragionamento non fa una piega........nel XXI secolo dopo Cristo.

Però, come giustamente hai fatto notare, l'universo ha 14 miliardi di anni quindi è assai probabile che civiltà aliene tecnologicamente avanzate sia siano formate, sviluppate e poi estinte. L'uomo ha cominciato ad evolversi negli ultimi 100.000 anni, dai bastoni e dalle frecce siamo arrivati alle bombe nucleari ed alle navicelle spaziali, in un arco di tempo relativamente breve rispetto all'età dell'universo. Quindi non è escludibile il fatto che vi siano attualmente delle civiltà aliene che siano davanti a noi centinaia se non addirittura milioni di anni, e in questo lasso di tempo possono aver sviluppato delle tecnologie che noi non possiamo nemmeno immaginare, potrebbero addirittura aver trovato il modo per viaggiare nello spazio a velocità superluminari e sfruttare forme di energia che noi non siamo ancora riusciti a scoprire, potrebbero essere addirittura già tra noi come osservatori solo che noi non abbiamo gli strumenti tecnologici per "vederli", può darsi che la distanza intellettiva tra noi e loro sia la stessa che esiste tra noi e le formiche, insomma tutto può essere e lo dice uno che non crede agli avvistamenti UFO ed ai vari rapimenti compiuti da probabili alieni, però mi rendo perfettamente conto che non ho gli strumenti per valutare l'attendibilità e la veridicità di certi fenomeni.

Insomma il tuo ragionamento giustissimo per l'oggi potrebbe essere sbagliato tra qualche centinaia/migliaia di anni.
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Lampo 13 »

Diciamo la stessa cosa, altri pianeti abitati DEVONO esistere, altre civiltà evolute sono esistite, esistono ed esisteranno, mi pare ovvio, le lucine nel cielo sono stronzate, altrettanto ovvio.
Non siamo d'accordo su una cosa, se fossero "tra di noi" secondo me si farebbero riconoscere e, se le leggi della vita sono universali, ci avrebbero già distrutti come gli europei hanno fatto con i nativi americani del nord e del sud... e poi, per essere tra di noi, dovrebbero essere uguali a noi... altamente improbabile!
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Il problema della contemporaneità del livello evolutivo rende statisticamente incredibilmente improbabile l'interazione cosciente con possibilità di comunicazione. Questo non ha alcunché a che vedere con la presenza della vita, né con limiti ipotetici all'evoluzione dove si fosse formata.

L'antropomorfismo congenito della nostra visione del reale (finché i Greci 2500 anni fa immaginavano déi gelosi, cornificatori di mogli e con la barba passi... ma oggi...) è un altro nodo che non si riesce proprio a sciogliere.

Il marziano con sei dita per mano concluse da ventose, il naso a trombetta, gli occhi grandi tutta pupilla col taglio "da coniglio" e le orecchie tipo Dr. Spock è disperatamente antropomorfo, va bene la convergenza morfologica che è tipica dell'evoluzione (la selezione adattativa spesso pur in phila differenti arriva alle stesse soluzioni di problemi simili, come la deambulazione, il portare il cibo alla bocca etc) ma c'è un limite a tutto, alla fine gli alieni come vengono immaginati sono sempre troppo, troppo "umani".
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Lampo 13 »

Valerio Ricciardi ha scritto:Il problema della contemporaneità del livello evolutivo rende statisticamente incredibilmente improbabile l'interazione cosciente con possibilità di comunicazione. Questo non ha alcunché a che vedere con la presenza della vita, né con limiti ipotetici all'evoluzione dove si fosse formata.

L'antropomorfismo congenito della nostra visione del reale (finché i Greci 2500 anni fa immaginavano déi gelosi, cornificatori di mogli e con la barba passi... ma oggi...) è un altro nodo che non si riesce proprio a sciogliere.

Il marziano con sei dita per mano concluse da ventose, il naso a trombetta, gli occhi grandi tutta pupilla col taglio "da coniglio" e le orecchie tipo Dr. Spock è disperatamente antropomorfo, va bene la convergenza morfologica che è tipica dell'evoluzione (la selezione adattativa spesso pur in phila differenti arriva alle stesse soluzioni di problemi simili, come la deambulazione, il portare il cibo alla bocca etc) ma c'è un limite a tutto, alla fine gli alieni come vengono immaginati sono sempre troppo, troppo "umani".
Sono assolutamente d'accordo.
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Candido »

Lampo 13 ha scritto: Non siamo d'accordo su una cosa, se fossero "tra di noi" secondo me si farebbero riconoscere e, se le leggi della vita sono universali, ci avrebbero già distrutti come gli europei hanno fatto con i nativi americani del nord e del sud... e poi, per essere tra di noi, dovrebbero essere uguali a noi... altamente improbabile!

Non puoi dirlo con certezza, il batterio che osservi al microscopio non sa della tua esistenza e non può nemmeno immaginare che tu sia là vicino ad osservarlo con uno strumento. Mi dirai che il batterio è un essere vivente ma non è una forma evoluta, si limita a trovare cibo per esistere ed a riprodursi, ma siamo sicuri che ad un occhio alieno tecnologicamente distante da noi milioni di anni la nostra specie possa considerarsi evoluta? Magari ai loro occhi siamo degli esseri privi di interesse, animali tecnologicamente insignificanti?

Tutto può essere, persino che sono già la fuori da qualche parte ad osservarci ed a studiarci ma noi non abbiamo la tecnologia per "vedere" la loro presenza.
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Lampo 13 »

Ovvio che nessuno può affermare nulla o il suo contrario, ma rispondendo al topic "UFO" lascerei i batteri fuori dal discorso... :D
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Lampo 13 ha scritto: rispondendo al topic "UFO" lascerei i batteri fuori dal discorso... :D
LGB = Little Green Bacteria... :mrgreen:
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Candido ha scritto: il batterio è un essere vivente ma non è una forma evoluta, si limita a trovare cibo per esistere ed a riprodursi,
Come fai a dire che sia poco evoluto rispetto a noi... se a "trovare cibo per esistere" e "cercare di riprodursi" aggiungi "procacciarsi il denaro per upgradare il suo smartphone" sei già dal batterio con UN solo passo arrivato all'uomo moderno occidentale...

:lol:
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da Maxx »

Mi chiedevo questa cosa. Un pilota della PAN di solito ci resta per 4-5 anni. Alcuni per molto di più, vedi l'attuale comandante che è lì dal 2005, prima in formazione, poi tre anni da Pony 1 e ora da 3 anni Pony 0. In questi 11 anni, la sua carriera che sviluppo ha avuto? Voglio dire, è maggiore il prestigio per aver guidato la PAN o il "ritardo", se ritardo c'è stato, per aver volato su una sola macchina per 11 anni? Oppure ancora i piloti della PAN volano anche sulle altre macchine su cui hanno il passaggio?
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Re: Strano "avvistamento" durante show Frecce Tricolori

Messaggio da 1stAirbus »

Buongiorno a tutti,
devo dire che, finalmente, ho visto un video che riporta avvistamenti molti simili ad alcuni cui ho assistito personalmente nella mia vita, il cui ultimo guarda caso è avvenuto nei cieli di Stoccolma lo scorso 13 giugno 2015.
Vi racconto brevemente cosa ho visto: stavo osservando il cielo mentre ero sdraiato e a un certo punto ho visto molto in alto un oggetto molto molto simile. Poiché stava muovendosi a una velocità non elevata ho pensato immediatamente che fosse un aereomobile come tutti, ma, osservandolo bene, pareva comunque man mano rallentare. Ho comunque insistito a pensare che fosse un aereo, fino a che effettivamente a un certo punto sto "coso" si è fermato. Scartate tutte le ipotesi che potevano farmi pensare a qualsiasi altra possibilità, incluse le impurità negli occhi (cosa da non sottovalutare quando si pensa di vedere in modo apparentemente malsano) e fissatolo attraverso due oggetti che fungessero da capisaldi per confermare l'impressione che si fosse fermato, ho messo mano alla tasca per catturarne l'immagine con lo smartphone, ma, tempo di impostare la funzione forografica, l'oggetto è sparito lasciandomi per la terza volta in vita mia senza alcuna prova fotografica. :|
Potrebbe trattarsi,a vostro avviso, di qualcosa che si trova molto più in alto delle quote aeree, in piena stratosfera? Tipo palloni sonda, che spiegherebbero la sfericità percepita? E' possibile che i palloni sonda si fermino o che assumano velocità anche elevate e sopratutto che spariscano a vista d'occhio all'improvviso?
Esiste qualche altro oggetto grigio/brillante/argentato di media o alta atmosfera in grado di spiegare scientificamente tali fenomeni, ma senza banali aprossimazioni ben poco credibili (tipo il "meteorite che ha colpito uno stormo di pipistrelli in pieno giorno" per giutificare la pioggia rossa, o i famosi "ricci in amore" che creano i cerchi nel grano :roll: )?
Grazie.
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