AirGek ha scritto:Credo che al giorno d'oggi le uniche libertà che ci prendiamo non sono certo libertà che percepisce il passeggero.
Confermo che non si percepiscono differenze ( ho scoperto l'acqua calda..!! )....le mie sono sensazioni umane unite alla passione e al germe del "sapere".... meglio godersi il volo normale come sempre.!!
AirGek ha scritto:Stava cercando di placare la tua ostilità attraverso l'adulazione...
Era il primo sospetto, però poi mi sono detto: vuoi vedere che mo me dice che il peso l'ho perso nel cervello?
Naaaaaa....non al cervello....è che ultimamente mi sembri "affamato" tipo leone in gabbia in attesa di bistecca....allora ho pensato :" boh...magari si è messo a dieta ed è irrequieto"....
Ciao!
Come al solito ci prendi. E' vero, sono inca**ato ma non per la dieta
Perché, nun se pò?
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi. http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Scusate, ho cercato di modificare il mio ultimo post, aggiungendo questo pensiero ma non ci sono riuscito..
Volevo solo precisare che la mia domanda era incentrata sulle eventuali differenze di pilotaggio e sensazioni avvertite da Voi piloti, focalizzate sul tema della discussione, e le risposte sono state tutte esaurienti, mentre le sensazioni mie personali erano alquanto scherzose, non ho sufficiente esperienza in volo, e in primis mi manca un passaggio in cockpit...comunque non si sa mai..!!
MARCO
Se abbiamo gli strumenti un motivo ci sarà... Ciò che di solito avverte il passeggero sono illusioni dovute proprio solo al sentire un cambiamento ma senza altri riferimenti (visivi in primis).
Tempi duri creano uomini forti,
Uomini forti creano tempi tranquilli,
Tempi tranquilli fanno gli uomini deboli,
Uomini deboli creano tempi duri
Io ho una lunga esperienza di atterraggi a Pescara (una decina, pensate un pò!!) e mi è parso che spesso l'avvicinamento da nord sia piuttosto piatto e veloce. Una volta ero su un 320 con i monitor davanti e se ricordo bene a un certo momento eravamo a un migliaio di metri dal pelo dell'acqua a circa 250 nodi. Flyingbrandon mi diede anche una bellissima "ricostruzione" della procedura, che aveva visto anche uno spunto di motore e una modifica dell'assetto dell'aereo, che alzò il muso per smaltire velocità poco prima dell'estensione del carrello.