aetio57 ha scritto:chiedo scusa, volevo correggere male limitazioni del forum non me lo consentono più
scusa, se dal test esce una "tendenza schizoide" significa che c'è qualche problema, altrimenti il test proseguirebbe senza intoppi.
modifico:
scusa, se dal test esce una "tendenza schizoide" significa che PROBABILMENTE c'è qualche problema (che andrebbe approfondito), altrimenti il test proseguirebbe senza intoppi. Il non fare il test per "paura", o timore, non mi sembra la soluzione migliore...
Eccomi scusa, per quel che riguarda le critiche.... NIET PROBLEMA

accetto di buon viso qualunque contraddittorio
Sì certo hai perfettamente ragione dal punto di vista concettuale, infatti il mio amico ha evitato perchè conosce il suo pollo
A parte le battute, la sua è stata un'uscita scherzosa a cena al mare molti anni fa che però racchiude una grande verità.
Non bisogna infatti mai perdere di vista chi (o cosa secondo i punti di vista...) è l'oggetto di tutto il discorso.... il cervello umano.
Lasciamo ovviamente perdere qualunque discorso filosofico altrimenti non ne usciamo più e siamo oltretutto già super off topic e limitiamoci all'aspetto organico di quest'organo affascinante che nonostante enormi studi di neurofisiologia e neurofarmacologia conosciamo ancora ben poco.
In fin dei conti "funzioniamo" perchè ogni stimolo esterno viene elaborato da neuroni che comunicano tramite neurotrasmettitori che creano nuovi contatti, nuove sinapsi, nuove vie elettriche che corrispondono all'apprendimento.
Non a caso anche solo per memorizzare un nuovo concetto bisogna ripeterselo più volte, ci vuole il tempo biologico per la creazione di nuove sinapsi o per la riattivazione di "vecchie vie" non utilizzate".
Il tessuto nervoso è plastico, reagisce, crea continuamente vie alternative che risultano in nuovi movimenti corporei imparati e nuovi pensieri.
Questo incompletissimo e superficialissimo preambolo (me ne intendo abbastanza per interesse personale, percorsi didattici e conoscenza di psichiatri ma NON sono uno psichiatra) è per capire che i meccanismi di compenso che tamponano le deviazioni dalla cosiddetta norma sono importantissimi.
A me piace dire che se tu impari ad aprire una porta, non dimentichi più come si fa, ormai l'hai imparato. Se dietro quella porta c'è qualcosa che ti turba, l'unica cosa che puoi fare è imparare che quella porta non la devi aprire!
Questo è un meccanismo di compenso che consciamente tramite un percorso terapeutico o inconsciamente con rimozioni cerca di metterti al riparo da ciò che ti mette ansia.
In fin dei conti sono tutte risposte riflesse di tipo pavloviano, di reazione ad uno stimolo. Anche i disturbi ossessivo-compulsivi tanto frequenti quanto gli attacchi di panico, non sono altro che un meccanismo riflesso attuato dalla mente per porre un freno a ciò che mette ansia e siccome mettendoli in atto l'ansia si riduce, ecco che parte la compulsività della reiterazione di un'azione, che sia controllare una porta o ripetersi un pensiero "magico".
Sperimentalmente si è indotto il doc anche in piccioni in gabbia facendo uscire casualmente il mangime ad un segnale... alla fine c'erano piccioni che sbattevano sempre un'ala e altri che si grattavano solo perchè il mangime era uscito casualmente mentre facevano quel movimento.
Qualunque sia la sua forma e la sua estrinsecazione, il meccanismo di compenso ci permette di tamponare le deviazioni dalla "norma".
Un bellissimo film che sottolinea questo aspetto è "Un giorno di ordinaria follia" con Michael Douglas.... una vita in fin dei conti normale, minata da conflitti familiari riceve il colpo di grazia che la scompensa in un mega ingorgo. Un film geniale!
Fare un test senza motivo che può darti in teoria un risultato che magari non ti farà più dormire pechè ti instilla il dubbio che un giorno potresti scompensarti è, per la gente comune, una follia.
Se invece sei nel pieno di un percorso diagnostico o terapeutico, allora ovviamente ben venga ogni tipo di ausilio.
Questo per i "comuni mortali" come noi, ma chi si appresta ad avere incarichi in professioni ipercritiche e stressanti come la vostra, è giusto che sia controllato per bene prima di avere il GO.
Proviamo a immaginarci per esempio una persona che ogni volta che si sdraia per dormire ci mette due ore ad addormentarsi perchè parte con film mentali e pensieri infiniti su cui ragiona invece di farli scorrere liberamente fregandosene ed addormentandosi... come potrebbe fare il pilota non potendo riuscire a dormire profondamente subito e recuperare nei turni di riposo?
Se c'è un minimo dubbio che un candidato sia troppo sostenuto da meccanismi di compenso, è giusto a mio modo di vedere che venga scoperto perchè un giorno potrebbe scompensarsi, ma se la stessa persona fa un mestiere non critico allora per quale motivo dovrebbe sottoporsi a tali accertamenti?
Certo la Società probabilmente ne trarrebbe un enorme giovamento se propedeuticamente tutti gli adolescenti si facessero un bel percorso terapeutico in modo da intercettare il prima possibile la creazione di "circuiti neuronali ansiogeni", ma anche questa è fantascienza alla Orwell.
Ribadisco quindi quello che è il mio pensiero, si cerca di fare il possibile per ridurre al limite il rischio, ma portarlo a zero è impossibile, è il bello/brutto dell'imponderabilità della vita.... e di questo organo affascinante che è il cervello.
Ho divagato un po' sguazzando in questo off topic, ma spero di aver risposto al tuo dubbio comprensibilissimo e giusto

.