Reazioni, commenti, curiosità dietro le quinte dell'Alitalia-day
Fino a metà gennaio si va al rallentatore: solo 4xw su Amsterdam, e 2xw su Mosca, Istanbul e Berlino - Per Sabelli: "Previsti circa 120 mila passeggeri in più" - Per la Bresso: "Previsti circa 300.000 passeggeri in più" - Boh?
(ANSA) - TORINO, 12 OTT - L’accordo per le nuove rotte internazionali dall’aeroporto di Torino «dimostra quanto sia stata valida questa iniziativa imprenditoriale. Se Alitalia fosse andata in mano straniera questa operazione non si sarebbe fatta e non si sarebbero assunte 14 mila persone». Lo ha sottolineato il presidente di Alitalia, Roberto Colannino, in occasione della sigla dell’accordo con la regione Piemonte. «Non siamo ancora fuori dal tunnel - ha aggiunto Colannino - abbiamo tantissime cose da fare, ma il tempo comincia a darci ragione sulle nostre proposte che abbiamo sempre fatto in buona fede». L’accordo tra Regione Piemonte d Alitalia, insieme a Sagat, Camera di Commercio, Comune e Provincia di Torino, prevede quattro nuovi collegamenti internazionali dall’aeroporto di Caselle con
Amsterdam, Berlino, Mosca e Istanbul. I nuovi voli saranno operativi dal 15 dicembre. (ANSA). ANG/CLD 12-OTT-09 13:39 NNN
(ANSA) - TORINO, 12 OTT - «È un momento molto significativo per avviare la fase di crescita dell’aeroporto di Torino, in cui ha avuto un ruolo di traino la Regione Piemonte con un impegno finanziario notevole». Lo ha sottolineato il sindaco Sergio Chiamparino, in occasione della presentazione dell’accordo per le nuove rotte internazionali da Caselle.
«La scelta di Alitalia - ha aggiunto - dimostra il ruolo di Torino. Ma oltre alle rotte sono la flotta di aerei e le funzioni di manutenzione a segnare il radicamento dell’Alitalia nell’aeroporto torinese». Chiamparino ha riconosciuto anche «il progressivo miglioramento del servizio offerto da Alitalia, senza più ritardi significativi dei voli». (ANSA). ANG 12-OTT-09 17:34 NNN
(ANSA) - TORINO, 12 OTT - «Sulla necessità di sviluppo dell’aeroporto di Torino non abbiamo mai avuto dubbi e pensiamo che la sua definitiva e duratura affermazione ci sarà quando riuscirà ad essere complementare ed integrato rispetto all’intero sistema aeroportuale del Nord». Lo dichiara il segretario nazionale della Lega Nord Piemonte e capogruppo del Carroccio alla Camera, Roberto Cota. (ANSA).
(ANSA) - TORINO, 12 OTT - «I nuovi collegamenti internazionali di Alitalia per Torino dimostrano che l’azienda, seppur in un contesto difficile per il trasporto aereo, sta rispondendo in modo concreto alle esigenze del territorio piemontese». È quanto afferma il senatore Enzo Ghigo (Pdl), a proposito dei nuovi voli che interesseranno lo scalo torinese.
«Si tratta di una risposta a chi, in questi mesi, ha strumentalizzato l’operazione di rilancio,
sostenendo la tesi di un abbandono del Nord da parte di Alitalia, mentre la compagnia si è
organizzata su sette basi, di cui quattro distribuite sull’asse Torino-Venezia (Torino, Malpensa, Linate e Venezia)». Ghigo sottolinea «l’impegno del governo, in particolare del sottosegretario piemontese Mino Giachino, e il ruolo di Alitalia nel mantenere il piano di investimenti per il rinnovo della flotta, grazie al quale la compagnia ha provveduto alla rotazione degli aeromobili con base a Torino, con mezzi più moderni in grado di migliorare la puntualità». (ANSA). ANG 12-OTT-09 16:25 NNN
(ANSA) - TORINO, 12 OTT - «Un altro importante tassello nella strategia di sviluppo del nostro scalo dopo l’accordo siglato con Ryanair». Così il presidente della Sagat, Maurizio Montagnese, ha definito l’accordo con Alitalia, firmato oggi. «Si tratta di quattro nuove destinazioni internazionali - ha osservato - fortemente richieste dal territorio che vanno a soddisfare le esigenze del segmento business e leisure. L’offerta voli attuale, inserita in un’infrastruttura moderna e funzionale, ci vede quindi adeguatamente posizionati a cogliere le opportunità della ripresa economica». (ANSA). ANG 12-OTT-09 16:19 NNN
(ANSA) - TORINO, 12 OTT - «Mai saremo low cost, saremo low price». Lo ha detto l’amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli, durante la presentazione dell’accordo sulle nuove rotte internazionali di Torino. «Escludo - ha aggiunto rispondendo alla domanda se AirOne possa diventare una compagnia low cost - che qualsiasi cosa in Alitalia possa essere low cost. È un altro modello di business che non ci interessa e per il quale non ci sentiamo vocati. Faremo però concorrenza alle altre compagnie low cost». (ANSA). ANG/CLD 12-OTT-09 14:26 NNN
(AGI) - Torino, 12 ott. - La compagnia di volo, Alitalia, chiuderà i conti del terzo trimestre 2009 in pareggio. Lo ha affermato oggi l’amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli, parlando con i giornalisti a Torino, a margine della presentazione dei piani di Alitalia per lo sviluppo e la promozione del Piemonte. «Non abbiamo ancora numeri ufficiali - ha detto Sabelli - li comunicheremo all’inizio di novembre. Ma non escludiamo che la nostra ompagnia chiuda il terzo trimestre con risultati in pareggio». Poi per quanto riguarda i conti del quarto trimestre Sabelli ha osservato: «come si sa è un trimestre invernale, ma non disperiamo di realizzare risultati soddisfacenti. Anche perchè abbiamo un portafoglio di prenotazioni pari a 500 mila passeggeri a settimana». (AGI) Vai/Stp 121404 OTT 09 NNN
(Il Giornale) Non più solo Roma e Milano, ma un network di aeroporti medio-grandi «in grado di servire meglio il territorio»: Venezia e Torino al Nord, Napoli e Catania al Sud. Roberto Colaninno descrive così «la strategia innovativa dell’Alitalia», in occasione della firma dell’accordo con la Regione Piemonte per quattro nuovi collegamenti internazionali da Torino per Amsterdam, Berlino (unico volo diretto dall’Italia), Mosca e Istanbul.
«Un’intesa - sottolinea Colaninno - che dimostra quanto sia stata valida la nostra iniziativa imprenditoriale. Se Alitalia fosse andata in mano straniera, questa operazione non si sarebbe fatta e non si sarebbero assunte 14mila persone. Non siamo ancora fuori dal tunnel, ma il tempo comincia a darci ragione». Lo dimostrano anche i risultati economici, con il possibile break-even atteso per il terzo trimestre, ma anche «il buon portafoglio prenotazioni, oltre 500mila alla settimana», e i tassi di riempimento degli aerei nei mesi estivi.
«Abbiamo mezzo miliardo tra cassa libera e linee di credito ad oggi non utilizzate», dice l’amministratore delegato, Rocco Sabelli, che sottolinea «lo spirito positivo del personale Alitalia» come dimostra «la bassa adesione» allo sciopero Sdl («solo tre assistenti di volo su 400-500 presenti», spiega). Il modello dell’accordo di Torino è quello della compagnia low cost Ryanair, che punta a ottenere contributi degli enti locali e degli aeroporti per effettuare voli internazionali.
All’Alitalia, che a Torino non aveva più collegamenti con l’estero, arrivano sei milioni: tre dalla Regione, 1,7 dalla Sagat, la società che gestisce l’aeroporto torinese, il resto dalla Camera di commercio, dalla Provincia e dal Comune di Torino. I nuovi voli saranno operativi dal 15 dicembre con tariffe promozionali. «Noi non saremo mai low cost, saremo low price - chiarisce subito Sabelli - faremo però concorrenza alle altre compagnie low cost».
Dopo le polemiche dei mesi scorsi sui ritardi dei voli con Roma, la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, ha tenuto a precisare che nell’accordo è prevista la clausola del vincolo della qualità del servizio, ma riconosce i miglioramenti registrati dal mese di luglio in poi. «È un momento molto significativo per avviare la fase di crescita dell’aeroporto di Torino - ha detto il sindaco Sergio Chiamparino -, in cui ha avuto un ruolo di traino la Regione con un impegno finanziario notevole».
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(Il Giornale del Turismo).
Non più solo Roma e Milano, ma un network di aeroporti medio-grandi “in grado di servire meglio il territorio”: Venezia e Torino al Nord, Napoli e Catania al Sud. Roberto Colaninno descrive così “la strategia innovativa dell’Alitalia” in occasione della firma dell’accordo con la Regione Piemonte per quattro nuovi collegamenti internazionali da Torino per Amsterdam, Berlino (unico volo diretto dall’Italia), Mosca ed Istanbul. “Un’intesa – sottolinea Colaninno – che dimostra quanto sia stata valida la nostra iniziativa imprenditoriale. Se Alitalia fosse andata in mano straniera, questa operazione non si sarebbe fatta e non si sarebbero assunte 14.000 persone. Non siamo ancora fuori dal tunnel, ma il tempo comincia a darci ragione”. Lo dimostrano anche i risultati economici con il possibile break-even atteso per il terzo trimestre, ma anche “il buon portafoglio prenotazioni, oltre 500.000 alla settimana”, ed i tassi di riempimento degli aerei nei mesi estivi. “Abbiamo mezzo miliardo di euro tra cassa libera e linee di credito ad oggi non utilizzate”, dice l’amministratore delegato Rocco Sabelli che sottolinea “lo spirito positivo del personale Alitalia”, come dimostra “la bassa adesione” allo sciopero Sdl con questi dati: “Solo tre assistenti di volo su 400-500 presenti”. Il modello dell’accordo di Torino è quello della compagnia low cost Ryanair, che punta ad ottenere contributi degli enti locali e degli aeroporti per effettuare voli internazionali. All’Alitalia, che a Torino non aveva più collegamenti con l’estero, arrivano 6 milioni di euro: 3 dalla Regione, 1,7 dalla Sagat, la società che gestisce l’aeroporto torinese, il resto dalla Camera di Commercio, dalla Provincia e dal Comune di Torino. I nuovi voli saranno operativi dal 15 dicembre con tariffe promozionali. “Noi non saremo mai low cost, saremo low price”, chiarisce subito Sabelli. E spiega: “E’ un altro modello di business che non ci interessa. Faremo però concorrenza alle altre compagnie low cost”. Dopo le polemiche dei mesi scorsi sui ritardi dei voli con Roma, la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, ci tiene a precisare che nell’accordo è prevista la clausola del vincolo della qualità del servizio, ma riconosce i miglioramenti registrati da luglio in poi. “È un momento molto significativo per avviare la fase di crescita dell’aeroporto di Torino – sottolinea il sindaco Sergio Chiamparino – in cui ha avuto un ruolo di traino la Regione con un impegno finanziario notevole”. Il presidente della Sagat, Maurizio Montagnese, che ha firmato di recente un accordo anche con la Ryanair, parla “di un altro importante tassello della strategia di sviluppo dello scalo torinese”.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... =&sezione=
Alitalia garantirà forniture mautenzione pesante ad Atitech
mercoledì 14 ottobre 2009 19:45
Roma, 14 ottobre 2009 - Alitalia affiderà in esclusiva i servizi di manutenzione pesante della flotta Alitalia ad AtiTech, la società napoletana per la quale è stata raggiunta ieri un'intesa per il rilancio.Lo riferisce una nota della compagnia aerea.L'accordo raggiunto ieri a Palazzo Chigi tra governo, soggetti industriali e parti sociali prevede inoltre che Alitalia partecipi al capitale della NewCo -- che acquisirà Atitech -- con una quota del 15% insieme con Finmeccanica (10%) e Società Manutenzioni Aeronautiche (Gruppo Meridie, 75%).La finalizzazione dell'accordo sottoscritto ieri è subordinata alla definizione del relativo contratto sindacale entro il 20 di ottobre.
http://borsaitaliana.it.reuters.com/art ... S920091014
Alitalia, autunno caldo. Ieri le prove: ko 38 voli
Roma -
Domenica con qualche disagio per i clienti di Alitalia. Lo sciopero di quattro ore - dalle 12 alle 16 - indetto dal sindacato di base Sdl negli aeroporti italiani ha determinato la cancellazione preventiva di 38 voli nazionali dei quali undici in partenza dallo scalo di Fiumicino.L’agitazione ha prodotto meno danni agli utenti di quanti avrebbe potuti arrecarne perché Alitalia si era mossa in anticipo informando i passeggeri e attivando le procedure di ricollocazione su altri voli. Un sindacato, che non ha sottoscritto gli accordi con Cai del 2008 e dunque non è riconosciuto dall’azienda, ha tuttavia potuto causare disservizi con la sua protesta.E a guardare il sito del Garante degli scioperi nei prossimi 30-40 giorni è prevedibile qualche altro «intoppo» per chi intende viaggiare in aereo. Il 23 ottobre è stata indetta l’agitazione generale Sdl-Rdb-Cobas per protestare contro le politiche del governo. Nello stesso giorno Filt-Cgil e Fit-Cisl «bloccheranno» Air One CityLiner, il vettore regionale. Il 4 novembre gli iscritti a Cisl, Uil e Ugl di Air One sciopereranno per 4 ore (12-16). Anche la Cgil sta pensando di organizzare ulteriori agitazioni.Questi «intoppi» sono difficilmente comprensibili per quei cittadini che speravano in una rassicurante normalità una volta conclusosi il lungo iter del passaggio della ex compagnia di bandiera alla Cai di Roberto Colaninno e Rocco Sabelli. Ma nel gruppo Alitalia sono rimaste ancora aperte alcune questioni con il sindacato.
La principale riguarda l’integrazione con Air One. Unificati i sistemi informatici, le rotte e i servizi alla clientela, resta da definire l’«armonizzazione» del contratto per il personale navigante, attualmente differente per i dipendenti Alitalia e per quelli del vettore che apparteneva a Carlo Toto. Se la prima questione interessa tutte le principali sigle sindacali che lamentano l’azione unilaterale di Cai, la seconda interessa soprattutto quelli politicamente vicini alla sinistra (Cgil e Sdl) e concerne la cosiddetta applicazione degli accordi di Palazzo Chigi sulle assunzioni del personale della vecchia Alitalia rimasto fuori. In particolare, secondo la Cgil, Colaninno & C. dovrebbero assumere circa 200 assistenti di volo e una settantina di piloti e a tal proposito sono state già avviate due procedure di raffreddamento, ossia è stata richiesta una convocazione per evitare che il conflitto sfoci direttamente in uno sciopero.Ultimo argomento di confronto è CityLiner. I dipendenti del vettore regionale ancora non hanno uno specifico contratto e continuano ad operare con quello vecchio che tutti i sindacati giudicano «penalizzante». Alitalia ribadisce la disponibilità al confronto nel reciproco rispetto dei ruoli. Le paralisi determinate dagli scioperi del passato non si ripeteranno, ma il 23 ottobre e il 4 novembre sarà meglio informarsi adeguatamente prima di prendere l’aereo.
http://www.ilgiornale.it/economia/alita ... comments=1