differenza tra turbolenza e vuoto d'aria

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lucaemme
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differenza tra turbolenza e vuoto d'aria

Messaggio da lucaemme »

Ciao a tuuti di nuovo...!Volevo sapere se possibile che differenza c'era tra turbolenza e vuoto d'aria.........
sono due cose diverse o semplicemente due nomi diveresi per descrivere la stessa cosa?????
Chi dei due, eventualmente non si trattasse di una cosa sola, è più pericolosa???
grazie! :roll: :?:



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Maxx
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Messaggio da Maxx »

Stavolta me ne occupo io... :-) Il vuoto d'aria non esiste, è un modo popolare per definire un movimento convettivo dell'aria che, se incontra l'aereo in fase discendente, lo spinge con una certa forza verso il basso causando all'aereo stesso e ai passeggeri che contiene una blanda accelerazione g negativa, che risulta particolarmente fastidiosa e meno tollerabile dell'accelerazione g positiva che l'aereo e i passeggeri subiscono se quel movimento convettivo viene incontrato in fase ascendente.
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Maxx
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Messaggio da Maxx »

La turbolenza è invece più semplicemente il vento che un aereo può incontrare in volo: dopotutto l'aria è un fluido e i fluidi si muovono!! Nessuna turbolenza è pericolosa per il volo perchè quelle pericolose vengono evitate e quindi il problema non si pone.
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vihai
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Re: differenza tra.....

Messaggio da vihai »

lucaemme ha scritto:Ciao a tuuti di nuovo...!Volevo sapere se possibile che differenza c'era tra turbolenza e vuoto d'aria.........
Tocca a me rispondere con la risposta preconfezionata: Il vuoto d'aria non esiste, ovvero non esiste una condizione di vuoto o di carenza di aria.

Il vuoto d'aria non è un fenomeno, ma è una sensazione che i passeggeri sperimentano ed etichettano come tale.

Spesso vengono chiamati "vuoti d'aria" anche manovre meno dolci del normale, seppur intenzionali, effettuate dal pilota, come un livellamento repentino dopo una salita, l'inizio repentino di una discesa etc..

I "vuoti d'aria" dovuti alle condizioni atmosferiche sono invece causati dai movimenti verticali dell'aria.

Questi movimenti verticali possono essere causati da:

- Attività termica dovuta al riscaldamento solare, solitamente si trovano a basse quote ma in caso di aria instabile possono arrivare fino ad alte quote.
- Attività temporalesca dovuta a perturbazioni
- Rimbalzi di vento sulla superficie terrestre, anche questi tipici a bassa quota
- Rimbalzi di vento sulle catene montuose, questi posson arrivare ad alte quote
- Correnti a getto (alta quota)

Quando entri in una zona di aria discendente oppure esci da una zona ascendente puoi avere un'intensa sensazione di caduta. Avviene anche il viceversa ma evidentemente dà meno fastidio e non viene ricordato.

Il termine turbolenza descrive invece i fenomeni per i quali l'aria si muove e si rimescola più o meno caoticamente e che quindi causa sussulti e variazioni dell'assetto dell'aereo imprevedibili e più o meno forti.

La turbolenza può durare pochi secondi o anche tutto il viaggio.
Chi dei due, eventualmente non si trattasse di una cosa sola, è più pericolosa???
grazie!
Per quanto detto sopra, il "vuoto d'aria" non è un fenomeno ma una sensazione; le correnti discendenti che talvolta causano i "vuoti d'aria" possono essere pericolose quando si trovano nelle vicinanze dell'aeroporto quando gli aerei sono in decollo o in atterraggio e per questo esistono sistemi di previsione, monitoraggio, anticipazione del fenomeno.

La turbolenza, invece è raramente pericolosa, o meglio, quella che un passeggero inesperto valuta come una forte turbolenza è probabilmente una turbolenza classificata debole o media :)

Turbolenze impreviste in grado di avvicinarsi ai limiti strutturali dell'aero sono estremamente rare. Comunque, per avere un riscontro di quanto forte è la turbolenza, guarda gli/le assistenti di volo... sono un buon indicatore... spera solo che non siano alle prime armi :)
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air.surfer
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Re: differenza tra.....

Messaggio da air.surfer »

vihai ha scritto: Comunque, per avere un riscontro di quanto forte è la turbolenza, guarda gli/le assistenti di volo... sono un buon indicatore...
ROTFL!
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Henrique
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Messaggio da Henrique »

A proposito di questo argomento in un volo che ho fatto in dicembre da LHR a LAX quando ci trovavamo sulla Groelandia il 747-400 British Airways su cui volavamo durante una navigazione fino a quel momento normalissima tutto d'un tratto sembrava che l'aereo perdesse quota...tutto questo è durato pochissimi secondi me è stato davvero impressionante (io avevo le cinture allacciate e sono riuscito solbazzare pesantemente sul sedile anche se non c'era l'avviso di allanciare le cinture).
Per dovere di cronaca quando è successo il fatto eravamo in quota di crocera forse circa a 36000 ft non ricordo perfettamente....Il viaggio poi è proseguito senza altri fenomeni di questo tipo, anzi il 747-400 è una macchina meravigliosa, ma questo fenomeno di sensazione di perdità di quota è normale in un viaggio così????Si poteva prevedere questo fenomeno???? Subito dopo il fattaccio sono passate le hostes con l'araciata per tranquillizzare i passeggeri (che dolci).....
[font=Comic Sans MS][/font]L'universo ci aiuta sempre a lottare per i nostri sogni, per quanto sciocchi possano sembrare.
Perchè sono i nostri, e soltanto noi sappiamo quanto ci costa sognarli.
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Maxx
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Messaggio da Maxx »

Magari ha incontrato un jet stream invisibile agli strumenti. Non credo, ma qui chiederei ai piloti, che il controllo gli abbia assegnato un livello diverso in mezzo all'Atlantico settentrionale.
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air.surfer
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Messaggio da air.surfer »

Henrique ha scritto:ma questo fenomeno di sensazione di perdità di quota è normale in un viaggio così????Si poteva prevedere questo fenomeno???? Subito dopo il fattaccio sono passate le hostes con l'araciata per tranquillizzare i passeggeri (che dolci).....
Al JetStream è spesso associata anche un area di turbolenza. Sulle cartine meteo a disposizione dei piloti, la posizione dei JS è ben evidenziata cosi' come l'area di turbolenza. E' ovvio che una previsione, per quanto accurata, è sempre una previsione. Percio' uno si apsetta turbolenza, entrando nel getto, ma non è detto che ci sia per davvero. Tieni presente che, se favorevoli alla rotta, i pianificatori sfruttano il JS per ragioni di economicità.
Percio' in un volo lungo come il tuo, incontrare un po' di turbolenza, è perfettamente normale... anzi aspettatevelo proprio! :-)

http://weather.noaa.gov/pub/fax/PGAE05.PNG In questa cartina le righe nere sono i getti con il relativo FL, le tacche l'intensità (50kt neretto, 10 le linee), e l'area tratteggiata intorno è la turbolenza. C'e' un numerello per la specifica dell'area che trovate in basso (CAT Clear Air Turbolence)

Come potete vedere, oggi chi andrà negli USA, incontrera' all'inizio della traversata un po' di turbolenza tra FL270 e 370 (area 3) ma poi via tranquillo... almeno fino a Gander... :-D
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