volevano togliere i piloti ...

[zittozitto]

la storia continua, si pensa che si posso togliere i piloti dagli aerei ...
ma come si fa in questi casi ?

http://tv.repubblica.it/copertina/bilba ... 9314?video

senza un manico di tutto rispetto, dove si va ?

[jimi3500]

la storia continua, si pensa che si posso togliere i piloti dagli aerei ...
ma come si fa in questi casi ?

http://tv.repubblica.it/copertina/bilba ... 9314?video

senza un manico di tutto rispetto, dove si va ?

semplice si ammazzano 180 persone...

[davymax]

Che spasso

[peterfly 65]

a me fanno inca.....re perche se non ti succede niente è solo questione di fortuna . Chissa magari dirottare forse qualche volta è meglio.

[MD82_Lover]

a me fanno inca.....re perche se non ti succede niente è solo questione di fortuna . Chissa magari dirottare forse qualche volta è meglio.

Come non quotare?
E poi alla fine non si è ancora ben capito quale possa essere il limite oltrepassato il quale passi da "manico" ad "incosciente".

[zittozitto]

a me fanno inca.....re perche se non ti succede niente è solo questione di fortuna . Chissa magari dirottare forse qualche volta è meglio.

quante volte sei atterrato con 12 tail ?

[davymax]

a me fanno inca.....re perche se non ti succede niente è solo questione di fortuna . Chissa magari dirottare forse qualche volta è meglio.

quante volte sei atterrato con 12 tail ?

12 Tail? e che aereo è? (caxxata)

[zittozitto]

(caxxata)

almeno sei obiettivo

[Bafio]

si pensa che si posso togliere i piloti dagli aerei ...
ma come si fa in questi casi ?
http://tv.repubblica.it/copertina/bilba ... 9314?video
senza un manico di tutto rispetto, dove si va ?

All' alternato ! E all' alternato ci va da solo l' autopilota, ovviamente. Visto che i piloti non servono ?
A parte gli scherzi, come dicono anche altri, non era meglio andare all' alternato sul serio in questo caso ? O magari riattaccare sperano di condizioni migliori più tardi ? Chiaro che da davanti ad un monitor ed un tastiera è facile dirlo...

[87Nemesis87]

...ma quand'è che è meglio riattaccare o atterrare?...perchè in questa situazione non era un pò rischioso l'atterraggio?...il primo soprattutto l'ho visto paracchio in difficoltà... ha fatto una virata alla fine che rischiava di toccare l'ala a terra ...forse mi sbaglio

[air.surfer]

la storia continua, si pensa che si posso togliere i piloti dagli aerei ...
ma come si fa in questi casi ?

Riattacchi e te ne vai.

[zittozitto]

la storia continua, si pensa che si posso togliere i piloti dagli aerei ...
ma come si fa in questi casi ?

Riattacchi e te ne vai.

occhio, 33 nodi gusting 38 ... ovvio che se non è safe per te in quel momento, non c'è storia ... alternato.

[neutrinomu]

Ma hanno riattaccato in pista? Come mai, erano troppo veloci?

[carlik]

Ma perchè rischiare in condizioni meteo simili?...............è assurdo!!!!

Bravura si, ma anche incoscienza mista ad una buona dose di fortuna!!!!

[LIDT]

ricorda il crosswind di Amburgo, quasi un anno fa.

(http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.ph ... nd#p366013)

Addestramento e capacità.

[zittozitto]

Ma hanno riattaccato in pista? Come mai, erano troppo veloci?

no, il filmato fa vedere l'atterraggio e poi, con un taglio che farebbe paura a Dario Argento, hanno attaccato il decollo successivo.

[dirk]

Anche il decollo mi sembra abbastanza ai limiti...

[albert]

Ma il filmato a che periodo si riferisce? Perché mi pare di avere già visto qualcosa di simile circa un anno fa.. ...... ora guardo se lo ritrovo.

Ciao!

[zittozitto]

Ma il filmato a che periodo si riferisce? Perché mi pare di avere già visto qualcosa di simile circa un anno fa.. ...... ora guardo se lo ritrovo.

Ciao!

essendo preso da un sito di un giornale è tutto possibile

[maksim]

la storia continua, si pensa che si posso togliere i piloti dagli aerei ...
ma come si fa in questi casi ?

http://tv.repubblica.it/copertina/bilba ... 9314?video

senza un manico di tutto rispetto, dove si va ?

...ma io col flight simulator atterro SEMPRE così...
(quando riesco ad atterrare "diritto"... )

[JT8D]

a me fanno inca.....re perche se non ti succede niente è solo questione di fortuna . Chissa magari dirottare forse qualche volta è meglio.

Come non quotare?
E poi alla fine non si è ancora ben capito quale possa essere il limite oltrepassato il quale passi da "manico" ad "incosciente".

E' una questione ampiamente dibattuta e su cui si trova un'ampia letteratura in rete e su altre fonti.
Chiaramente è il comandante del velivolo che ha tutta l'autorità e le competenze per decidere di riattaccare se le condizioni non assicurano un atterraggio sicuro. Però c'è anche un fattore diciamo "psicologico".
E vogliamo parlare poi di eventuali "pressioni" esterne che magari "sconsigliano" una riattaccata ?
Di cose da dire ce ne sarebbero molte.....

Paolo

[maksim]

a me fanno inca.....re perche se non ti succede niente è solo questione di fortuna . Chissa magari dirottare forse qualche volta è meglio.

Come non quotare?
E poi alla fine non si è ancora ben capito quale possa essere il limite oltrepassato il quale passi da "manico" ad "incosciente".

E' una questione ampiamente dibattuta e su cui si trova un'ampia letteratura in rete e su altre fonti.
Chiaramente è il comandante del velivolo che ha tutta l'autorità e le competenze per decidere di riattaccare se le condizioni non assicurano un atterraggio sicuro. Però c'è anche un fattore diciamo "psicologico".
E vogliamo parlare poi di eventuali "pressioni" esterne che magari "sconsigliano" una riattaccata ?
Di cose da dire ce ne sarebbero molte.....

Paolo

E io immagino pure che, se il traffico lo permette, c'è anche l'autorizzazione del controllore di volo e il pilota valuta se stesso e le condizioni ambientali idonei per atterrare COMUNQUE IN SICUREZZA, può ritenere più opportuno atterrare anzichè abortire l' atterraggio per ripresentarsi alcuni minuti più tardi nuovamente in final approach MA GRAVATO DALLO SFORZO PSICO-FISICO per la procedura di go-around compiuta in precedenza. E non potendo prevedere se le condizioni ambientali su quella pista o su altre piste di quell' aeroporto saranno nel frattempo migliorate o peggiorate rispetto a quelle della pista dove ha abortito l' atterraggio.
In un incidente occorso, a Fiumicino, negli anni 70, ad un DC-10 (se non sbaglio) di una compagnia africana, oltre a prendere atto che il pilota aveva abortito un paio di volte l'atterraggio a causa della mancanza di visibilità per nebbia fitta, si valutò pure l'aspetto che il pilota stesso potesse essersi trovato in condizioni psico-fisiche NON BUONE anche a causa dello stress generato dalle ripetute procedure di avvicinamento/go around (oltre che altri fattori quali eventuale stanchezza dovuta alle tratte da egli operate, eventuali pressioni psicologiche, pensieri reconditi, ecc.). D' accordo che stiamo parlando di persone addestrate, idonee e preparate per questi compiti... Però, tant'è...

[neutrinomu]

a me fanno inca.....re perche se non ti succede niente è solo questione di fortuna . Chissa magari dirottare forse qualche volta è meglio.

Come non quotare?
E poi alla fine non si è ancora ben capito quale possa essere il limite oltrepassato il quale passi da "manico" ad "incosciente".

E' una questione ampiamente dibattuta e su cui si trova un'ampia letteratura in rete e su altre fonti.
Chiaramente è il comandante del velivolo che ha tutta l'autorità e le competenze per decidere di riattaccare se le condizioni non assicurano un atterraggio sicuro. Però c'è anche un fattore diciamo "psicologico".
E vogliamo parlare poi di eventuali "pressioni" esterne che magari "sconsigliano" una riattaccata ?
Di cose da dire ce ne sarebbero molte.....

Paolo

E io immagino pure che, se il traffico lo permette, c'è anche l'autorizzazione del controllore di volo e il pilota valuta se stesso e le condizioni ambientali idonei per atterrare COMUNQUE IN SICUREZZA, può ritenere più opportuno atterrare anzichè abortire l' atterraggio per ripresentarsi alcuni minuti più tardi nuovamente in final approach MA GRAVATO DALLO SFORZO PSICO-FISICO per la procedura di go-around compiuta in precedenza. E non potendo prevedere se le condizioni ambientali su quella pista o su altre piste di quell' aeroporto saranno nel frattempo migliorate o peggiorate rispetto a quelle della pista dove ha abortito l' atterraggio.
In un incidente occorso, a Fiumicino, negli anni 70, ad un DC-10 (se non sbaglio) di una compagnia africana, oltre a prendere atto che il pilota aveva abortito un paio di volte l'atterraggio a causa della mancanza di visibilità per nebbia fitta, si valutò pure l'aspetto che il pilota stesso potesse essersi trovato in condizioni psico-fisiche NON BUONE anche a causa dello stress generato dalle ripetute procedure di avvicinamento/go around (oltre che altri fattori quali eventuale stanchezza dovuta alle tratte da egli operate, eventuali pressioni psicologiche, pensieri reconditi, ecc.). D' accordo che stiamo parlando di persone addestrate, idonee e preparate per questi compiti... Però, tant'è...

Forse ti riferisci a questo incidente:

http://aviation-safety.net/database/rec ... 19881017-0

[maksim]

a me fanno inca.....re perche se non ti succede niente è solo questione di fortuna . Chissa magari dirottare forse qualche volta è meglio.

Come non quotare?
E poi alla fine non si è ancora ben capito quale possa essere il limite oltrepassato il quale passi da "manico" ad "incosciente".

E' una questione ampiamente dibattuta e su cui si trova un'ampia letteratura in rete e su altre fonti.
Chiaramente è il comandante del velivolo che ha tutta l'autorità e le competenze per decidere di riattaccare se le condizioni non assicurano un atterraggio sicuro. Però c'è anche un fattore diciamo "psicologico".
E vogliamo parlare poi di eventuali "pressioni" esterne che magari "sconsigliano" una riattaccata ?
Di cose da dire ce ne sarebbero molte.....

Paolo

E io immagino pure che, se il traffico lo permette, c'è anche l'autorizzazione del controllore di volo e il pilota valuta se stesso e le condizioni ambientali idonei per atterrare COMUNQUE IN SICUREZZA, può ritenere più opportuno atterrare anzichè abortire l' atterraggio per ripresentarsi alcuni minuti più tardi nuovamente in final approach MA GRAVATO DALLO SFORZO PSICO-FISICO per la procedura di go-around compiuta in precedenza. E non potendo prevedere se le condizioni ambientali su quella pista o su altre piste di quell' aeroporto saranno nel frattempo migliorate o peggiorate rispetto a quelle della pista dove ha abortito l' atterraggio.
In un incidente occorso, a Fiumicino, negli anni 70, ad un DC-10 (se non sbaglio) di una compagnia africana, oltre a prendere atto che il pilota aveva abortito un paio di volte l'atterraggio a causa della mancanza di visibilità per nebbia fitta, si valutò pure l'aspetto che il pilota stesso potesse essersi trovato in condizioni psico-fisiche NON BUONE anche a causa dello stress generato dalle ripetute procedure di avvicinamento/go around (oltre che altri fattori quali eventuale stanchezza dovuta alle tratte da egli operate, eventuali pressioni psicologiche, pensieri reconditi, ecc.). D' accordo che stiamo parlando di persone addestrate, idonee e preparate per questi compiti... Però, tant'è...

Forse ti riferisci a questo incidente:

http://aviation-safety.net/database/rec ... 19881017-0

ESATTAMENTE.
E rettifico: l'aereo era un Boeing 707.

[davymax]

a me fanno inca.....re perche se non ti succede niente è solo questione di fortuna . Chissa magari dirottare forse qualche volta è meglio.

Come non quotare?
E poi alla fine non si è ancora ben capito quale possa essere il limite oltrepassato il quale passi da "manico" ad "incosciente".

E' una questione ampiamente dibattuta e su cui si trova un'ampia letteratura in rete e su altre fonti.
Chiaramente è il comandante del velivolo che ha tutta l'autorità e le competenze per decidere di riattaccare se le condizioni non assicurano un atterraggio sicuro. Però c'è anche un fattore diciamo "psicologico".
E vogliamo parlare poi di eventuali "pressioni" esterne che magari "sconsigliano" una riattaccata ?
Di cose da dire ce ne sarebbero molte.....

Paolo

E io immagino pure che, se il traffico lo permette, c'è anche l'autorizzazione del controllore di volo e il pilota valuta se stesso e le condizioni ambientali idonei per atterrare COMUNQUE IN SICUREZZA, può ritenere più opportuno atterrare anzichè abortire l' atterraggio per ripresentarsi alcuni minuti più tardi nuovamente in final approach MA GRAVATO DALLO SFORZO PSICO-FISICO per la procedura di go-around compiuta in precedenza. E non potendo prevedere se le condizioni ambientali su quella pista o su altre piste di quell' aeroporto saranno nel frattempo migliorate o peggiorate rispetto a quelle della pista dove ha abortito l' atterraggio.
In un incidente occorso, a Fiumicino, negli anni 70, ad un DC-10 (se non sbaglio) di una compagnia africana, oltre a prendere atto che il pilota aveva abortito un paio di volte l'atterraggio a causa della mancanza di visibilità per nebbia fitta, si valutò pure l'aspetto che il pilota stesso potesse essersi trovato in condizioni psico-fisiche NON BUONE anche a causa dello stress generato dalle ripetute procedure di avvicinamento/go around (oltre che altri fattori quali eventuale stanchezza dovuta alle tratte da egli operate, eventuali pressioni psicologiche, pensieri reconditi, ecc.). D' accordo che stiamo parlando di persone addestrate, idonee e preparate per questi compiti... Però, tant'è...

I manuali operativi delle compagnie (almeno credo sia così per tutti) sconsigliano vivamente, se non proibiscono, ai propri piloti di tentare l'atterraggio sullo stesso aeroporto dopo aver abortito 2 tentativi. Questo è dato da molti fattori, sia per la stanchezza ma soprattutto per una questione mentale, ci si infila in un tunnel di convinzione che "bisogna atterrare lì" il che non è affatto pro-safety...

[87Nemesis87]

I manuali operativi delle compagnie (almeno credo sia così per tutti) sconsigliano vivamente, se non proibiscono, ai propri piloti di tentare l'atterraggio sullo stesso aeroporto dopo aver abortito 2 tentativi. Questo è dato da molti fattori, sia per la stanchezza ma soprattutto per una questione mentale, ci si infila in un tunnel di convinzione che "bisogna atterrare lì" il che non è affatto pro-safety...

Probabilmente è una domanda idiota....ma che succede quando invece dell'aeroporto previsto dal viaggio atterri in un altro aeroporto?...i passeggeri restano li oppure vengono trasferiti con un altro aereo o mezzo nell'aeroporto previsto inizialmente? e i piloti?

[davymax]

I manuali operativi delle compagnie (almeno credo sia così per tutti) sconsigliano vivamente, se non proibiscono, ai propri piloti di tentare l'atterraggio sullo stesso aeroporto dopo aver abortito 2 tentativi. Questo è dato da molti fattori, sia per la stanchezza ma soprattutto per una questione mentale, ci si infila in un tunnel di convinzione che "bisogna atterrare lì" il che non è affatto pro-safety...

Probabilmente è una domanda idiota....ma che succede quando invece dell'aeroporto previsto dal viaggio atterri in un altro aeroporto?...i passeggeri restano li oppure vengono trasferiti con un altro aereo o mezzo nell'aeroporto previsto inizialmente? e i piloti?

Dipende dal motivo del dirottamento. Se sei arrivato a destinazione e non sei riuscito ad atterrare per motivi meteo, dirotti all'alternato e poi vedi un po, tanto l'aereo deve tornare su quell'aeroporto per fare la tratta di ritorno o iniziare un'altra rotazione, quindi si riportano i passeggeri con l'aereo appena il meteo migliora.
Se invece hai dirottato, magari lungo la rotta, per un guasto tecnico che ti impedisce o ti sconsiglia di arrivare fino a destinazione, si cercherà di riproteggere i pax su altri voli tuoi o di un'altra compagnia. In quest'ultimo caso, per i piloti e la cabina, si vedrà di farli tornare come i passeggeri (dipende in che aeroporto sei e cosa devi fare dopo).

Saluts

[87Nemesis87]

Dipende dal motivo del dirottamento. Se sei arrivato a destinazione e non sei riuscito ad atterrare per motivi meteo, dirotti all'alternato e poi vedi un po, tanto l'aereo deve tornare su quell'aeroporto per fare la tratta di ritorno o iniziare un'altra rotazione, quindi si riportano i passeggeri con l'aereo appena il meteo migliora.
Se invece hai dirottato, magari lungo la rotta, per un guasto tecnico che ti impedisce o ti sconsiglia di arrivare fino a destinazione, si cercherà di riproteggere i pax su altri voli tuoi o di un'altra compagnia. In quest'ultimo caso, per i piloti e la cabina, si vedrà di farli tornare come i passeggeri (dipende in che aeroporto sei e cosa devi fare dopo).

Saluts

Ho capito...grazie mille sei stato gentilissimo!! ^_^

[davymax]

Dipende dal motivo del dirottamento. Se sei arrivato a destinazione e non sei riuscito ad atterrare per motivi meteo, dirotti all'alternato e poi vedi un po, tanto l'aereo deve tornare su quell'aeroporto per fare la tratta di ritorno o iniziare un'altra rotazione, quindi si riportano i passeggeri con l'aereo appena il meteo migliora.
Se invece hai dirottato, magari lungo la rotta, per un guasto tecnico che ti impedisce o ti sconsiglia di arrivare fino a destinazione, si cercherà di riproteggere i pax su altri voli tuoi o di un'altra compagnia. In quest'ultimo caso, per i piloti e la cabina, si vedrà di farli tornare come i passeggeri (dipende in che aeroporto sei e cosa devi fare dopo).

Saluts

Ho capito...grazie mille sei stato gentilissimo!! ^_^

Prego