
Le già note perplessità sul controllo qualità della catena di montaggio delle fusoliere sono forse destinate a rafforzarsi.
https://video.corriere.it/esteri/portel ... -emergenza
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se fosse successo in crociera sarebbe stato probabilmente un evento catastrofico.
Ciò che rende impossibile aprire una porta è la maggior pressione interna che spinge la porta nella sua sede, a patto che per aprire la porta questa debba muoversi verso l’interno prima di poter aprirsi verso l’esterno, com’è il caso di ogni portellone principale.willy73 ha scritto: 8 gennaio 2024, 12:41 Domanda per gli esperti, chiedendo scusa in anticipo per la mia ignoranza nelle materie scientifiche ed imprecisioni/strafalcioni: poteva succedere anche ad una quota più alta, causando una tragedia come accennato da Guren, oppure no perché ad una quota più alta la pressione esterna sarebbe stata troppo forte (se ho capito bene a 12.000 metri neanche Hulk riuscirebbe ad aprire un portellone)
Diventa una parte strutturale permanente che non richiede manutenzioneandwork ha scritto: 8 gennaio 2024, 20:41 che vantaggi ci sono a chiudere e rendere non usabile un'uscita di emergenza ?
EASA purtroppo sta partecipando attivamente alla corsa verso il basso degli standard, ogni anno che passa salta fuori qualche nuovo requisito di safety management o simile che a parole migliora la sicurezza, in pratica crea più scartoffie e burocrazia, in compagnia spunta un nuovo manager di un nuovo ufficio inutile, mentre gli altri problemi come il peggioramento del livello di competenza medio del personale vengono ignorati.fabrizio66 ha scritto: 8 gennaio 2024, 22:55 Premetto che in questa fase è impossibile capire cosa sia successo ne tantomeno è corretto avanzare ipotesi.
Il fatto è che Boeing con il 737 max sembra aver perso la sua fama di azienda professionale,
l'audizione del Ceo di Boeing di fronte al Senato, con l'invito a guardare le foto dei passeggeri deceduti è forse l'emblema che bisogna ripensare a come l'industria progetta gli aerei (e questo vale in tutti i settori).
Va altresi fatta una rivistazione degli organi preposti al controllo, che a volte chiudono non uno ma due occhi, in fondo se io progetto un qualcosa sapendo che i controllori del mio lavoro sono accomodanti che interesse ho a spendere di più?
Oramai il concetto di sicurezza si misura esclusivamente in termini economici.
Nel passato ci sono stati altri casi analoghi, il portellone cargo del dc-10 o del 747, il timone del 737, ma quelli credo fossero errori di dentizione, con il max penso si sia trattato di qualcosa di grave, e non mi riferisco al caso in questione ma alla gestione del software.
Sono d'accordo. Non puoi lesinare sui soldi tenendo ancora in vita (con mille pezze e aggiustamenti) un progetto del 1965.Valerio Ricciardi ha scritto: 9 gennaio 2024, 9:59
Se posso fare una battuta, Bob Hoover il progetto del 737 MAX lo avrebbe accartocciato e usato per avviare il camino.
Non sarà così grave ma pare che dalle prime ispezioni sugli aerei messi a terra abbiano trovato altri bulloni allentati sul pannello incriminato...taglio ha scritto: 9 gennaio 2024, 8:53
Detto questo, il problema in questione andrà sviscerato, ma non sembra certo cosi grave come l'affaire MCAS.
Dipende da come lo si fa. Vedi F-15 e F-16.spiridione ha scritto: 9 gennaio 2024, 10:44Sono d'accordo. Non puoi lesinare sui soldi tenendo ancora in vita (con mille pezze e aggiustamenti) un progetto del 1965.Valerio Ricciardi ha scritto: 9 gennaio 2024, 9:59
Se posso fare una battuta, Bob Hoover il progetto del 737 MAX lo avrebbe accartocciato e usato per avviare il camino.
E lo dico da amante del 737.
Ma anche li le operazioni di carico chi le fà? Magari uno che manco sà leggere!AirGek ha scritto: 9 gennaio 2024, 9:43 Basta non promettere più di quanto si può consegnare…
La situazione è la stessa negli aeroporti, questi accolgono X voli con un personale che al massimo riuscirebbe a gestirne Y, e qui alla peggio ci scappa il ritardo, in altri ambiti ci scappa di peggio.