Ansia

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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laurentius
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Ansia

Messaggio da laurentius »

Salve a tutti, è il mio primo messaggio sul forum... premetto che ho preso l'aereo relativamente parecchie volte (più di una ventina in totale nel giro degli ultimi quattro anni) e che alcuni aspetti dell'aviazione mi appassionano abbastanza.

Il mio caso è forse un po' diverso da quello di molti che hanno scritto qui: innanzitutto, come detto, non devo prendere l'aereo per la prima volta o una delle prime; e in secondo luogo non ho paura di cedimenti strutturali o che l'aereo precipiti (né razionalmente né inconsciamente), a quanto mi è stato detto da altre persone a cui mi sono rivolto, e posso approvarlo per esperienza diretta, il timore è legato alla difficoltà poniamo di essere soccorso nel caso stessi male, dunque facendo un discorso più ampio è legato alla inaccessibilità, alla chiusura dell'aereo e alla impossibilità di movimento a bordo.
È anche necessario che voi sappiate che l'aereo non è però l'unica situazione che mi dà problemi... per essere più chiaro, dopo i primi voli che sempre o quasi sempre creano qualche timore, c'avevo abbastanza 'preso gusto' (o comunque avevo disagi molto ridotti: per esempio l'anno scorso sono stato in Spagna, Sardegna, Calabria e Canada senza molti problemi); però da qualche mese soffro un po' di ansia in varie circostanze, non necessariamente riconducibili all'aereo.

Sta di fatto che, soprattutto se non volo da un tempo abbastanza lungo e soprattutto nelle fasi di decollo, atterraggio e nelle virate provo grande fastidio (i soliti sintomi: tachicardia, fame d'aria, estraniamento dalla realtà ecc.).

Ora, so che non possono essere solo delle risposte su questo forum a risolvere il mio problema, considerato oltretutto che non ho paure razionalizzabili con informazioni 'tecniche' (sulla solidità del mezzo, sulle ali che flettono ecc.); però, visto soprattutto quanto ho scritto nell'ultimo paragrafo sulle situazioni specifiche in cui maggiore è il disagio, magari potreste darmi una mano. ;)

Grazie già da ora per la disponibilità e ciao
I-BRX

Messaggio da I-BRX »

si io a volte ho un po di paura ,specialmente con l'md 80 quando le ali si flettono come elastici!
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Slowly
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Messaggio da Slowly »

Le ali flettono per forza. Sono fatte per flettersi ed è ovvio lo facciano. Fossero troppo rigide si spezzerrebbero.

Quindi, si flettono proprio per no nrompersi.

Gli angoli di flessioni sopportabili sono decisamente superiori quella massima che potrebbe mai subire nelle peggiori condizioni di volo.

P.S.: Non si flettono solo quelle del'80, ovviamente..............

:D
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laurentius
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Messaggio da laurentius »

I-BRX ha scritto:si io a volte ho un po di paura ,specialmente con l'md 80 quando le ali si flettono come elastici!
Ma se ho appena scritto sopra che non è quello il problema :D
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Fearless flyer
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Messaggio da Fearless flyer »

Laurentius,
raramente l'ansia da volo è legata all'idea di cedimenti strutturali dell'aereo.
Molto più frequentemente è, invece, da mettere in relazione o ad una componente claustrofobica (come nel tuo caso nel quale la difficoltà di dover ricevere eventualmente aiuto è solo una diversa declinazione della claustrofobia) o di difficoltà nel poter controllare uno scenario che si considera minaccioso o, più in generale, timore di poter stare male.
La tua paura, dunque, rientra tranquillamente nella casistica generale ( e non so se questa è una notizia positiva per te).

Mi spieghi quali sono le altre situazioni che ti mettono in difficoltà?

(benvenuto)

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Messaggio da laurentius »

Fearless flyer ha scritto:Laurentius,
raramente l'ansia da volo è legata all'idea di cedimenti strutturali dell'aereo.
Molto più frequentemente è, invece, da mettere in relazione o ad una componente claustrofobica (come nel tuo caso nel quale la difficoltà di dover ricevere eventualmente aiuto è solo una diversa declinazione della claustrofobia) o di difficoltà nel poter controllare uno scenario che si considera minaccioso o, più in generale, timore di poter stare male.
La tua paura, dunque, rientra tranquillamente nella casistica generale ( e non so se questa è una notizia positiva per te).

Mi spieghi quali sono le altre situazioni che ti mettono in difficoltà?

(benvenuto)

Luca
Ecco, la mia precisazione si riferiva al fatto che molti qua avessero scritto di paure relative alla stabilità dell'aereo e che altri del forum li avessero aiutati parlando (giustamente, per carità) delle ali, della robustezza della struttura, della sicurezza ecc.

Quanto alle altre situazioni si va (con varie articolazioni, intensità ecc.) dal viaggiare in autostrada come passeggero (ma non sempre capita) all'essere al cinema, al seguire una lezione o simili (ma anche qui è molto altalenante la cosa), al fare una radiografia. C'è chi sostiene, probabilmente a ragione, che questo stato di disagio sia legato a una mia 'depressione fisica' non pienamente superata, legata nello specifico a uno svenimento (si parla di circa 6 anni fa)... dopo quel fatto ebbi un periodo di ansia, poi gradualmente superato, ma che sembra essere tornato, in alcune sue forme, negli ultimi mesi (probabilmente a seguito di un periodo di stress, o chi lo sa).

Ad ogni modo grazie per la risposta e a presto.
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Messaggio da Fearless flyer »

Soltanto se ti va:

- la paura al cinema è sempre legata all'idea che, se stessi male, sarebbe difficle trovare aiuto?
- e in autostrada? e se guidi tu in autostrada?


Insomma, in sostanza, un grosso aiuto alla comprensione arriverebbe se riuscissi a capire quali sono i pensieri - per i vari scenari - immediatamente precedenti alle crisi di ansia. Quello ci permetterebbe di trovare un tema comune, trasversale, una specie di filo rosso che unisce e spiega la matrice della tua ansia indipendentemente dalle differenti situazioni.

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Messaggio da laurentius »

Fearless flyer ha scritto:Soltanto se ti va:

- la paura al cinema è sempre legata all'idea che, se stessi male, sarebbe difficle trovare aiuto?
- e in autostrada? e se guidi tu in autostrada?


Insomma, in sostanza, un grosso aiuto alla comprensione arriverebbe se riuscissi a capire quali sono i pensieri - per i vari scenari - immediatamente precedenti alle crisi di ansia. Quello ci permetterebbe di trovare un tema comune, trasversale, una specie di filo rosso che unisce e spiega la matrice della tua ansia indipendentemente dalle differenti situazioni.

Luca
Guarda, innanzitutto l'intensità e la stessa presenza di stati d'ansia, anche in quelle situazioni, sono molto variabili e altalenanti di volta in volta.
Non ho tanto paura di non poter essere soccorso, ma è come se avvertissi la sensazione di 'stare per svenire' (il tutto associato spesso ad altri sintomi di ansia) e volessi avere la possibilità di uscire (dalla sala, o fermarmi dalla macchina) per interrompere la cosa. La sensazione è generata, credo, dal non poter fermare il tutto, sia un trasporto, uno spettacolo, un intervento diagnostico. Non so se può essere utile, ma una cosa che tipicamente mi viene da fare durante momenti di ansia è quella di cambiare posizione molto frequentemente.
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Messaggio da Fearless flyer »

Ok, allora, come già detto, la componente maggiore è quella claustrofobica. Poi le fobie specifiche- anche se si chiamano così- in realtà non vanno mai sole ma tendono a generalizzarsi proprio perchè il problema non è tanto la situazione in sè (ascensore o nave o aereo) ma la componente cognitiva, i pensieri che accompagnano queste situazioni.
La tendenza a cambiare posizione deriva dalla modificazione di una serie di parametri fisiologici (innalzamento del tono muscolare, aumento del ritmo cardiaco, ecc) che tendono ad aumentare la tensione generale e l'irrequietezza e che portano fatalmente a muoversi di frequente nel tentativo di rilassarsi.

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Messaggio da laurentius »

Fearless flyer ha scritto:Ok, allora, come già detto, la componente maggiore è quella claustrofobica. Poi le fobie specifiche- anche se si chiamano così- in realtà non vanno mai sole ma tendono a generalizzarsi proprio perchè il problema non è tanto la situazione in sè (ascensore o nave o aereo) ma la componente cognitiva, i pensieri che accompagnano queste situazioni.
La tendenza a cambiare posizione deriva dalla modificazione di una serie di parametri fisiologici (innalzamento del tono muscolare, aumento del ritmo cardiaco, ecc) che tendono ad aumentare la tensione generale e l'irrequietezza e che portano fatalmente a muoversi di frequente nel tentativo di rilassarsi.

Luca
Uhm capito, è effettivamente possibile che la componente sia quella (pur nelle sue diverse articolazioni)... che consigli mi daresti?
I-BRX

Messaggio da I-BRX »

si comunque me ne sono accorto di piu con l md 80 che col 737 o col 747...
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Messaggio da Fearless flyer »

Per quanto riguarda i consigli è una faccenda un po' più delicata e credo che sia un nodo che dovresti sciogliere personalmente. :)
Posso però di dirti di non smettere di volare, questo me la sento di suggerirtelo.

luca
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Re: Ansia

Messaggio da laurentius »

A distanza di quasi due anni rispolvero questo vecchio topic... che dire, innanzitutto ho intrapreso una terapia psicologica nell'ultimo anno e mezzo che si è dimostrata molto utile - non del tutto risolutiva da sola, ovviamente, ma utile - in vari campi.

Quanto all'aereo ho passato quasi due anni senza prenderlo (l'ultimo risaliva all'agosto 2006). L'anno scorso ho rinunciato a una parte delle vacanze estive perché non mi sentivo in condizione di volare. E poi quest'estate mi sono fatto coraggio e ho preso l'aereo (Torino-Cagliari con Meridiana, su un MD82). Come al solito un po' di disagio al decollo, ma poi crociera, discesa e atterraggio sono andati bene - complice il volo notturno, che mi affascina parecchio come cosa -. Un volo piuttosto breve (1h20' prevista, poi in realtà 1h05') ma che mi ha dato forza visto il lungo periodo trascorso dall'ultimo viaggio in aereo (tra l'altro ho sempre avuto tanta più difficoltà a volare maggiore era il tempo passato dal volo precedente, chissà perché).

Nei prossimi giorni dovrei tornare verso casa, non è ancora chiaro se con il diretto di Meridiana o se facendo scalo a Roma con AirOne (dipende dai posti disponibili). Ce l'avete qualche informazione da darmi sulle rotte e sul percorso che faremo? Un grosso passo in avanti è già stato riprendere a volare, ma non è che tutta la mia apprensione sia sparita in un baleno... :)

Saluti
laurentius
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Re: Ansia

Messaggio da laurentius »

Tutto bene anche sul TRN-MAD (e ritorno) di Air Nostrum-Iberia, il CRJ 900 mi è piaciuto... piccolo ma confortevole e silenzioso.

All'andata il volo era quasi completamente vuoto, saremmo stati una ventina su 90 posti. Al ritorno era invece tutto pieno... all'andata il decollo è stato un po' brusco e durante la salita è sembrato di precipitare qualche volta (:D), mentre al ritorno decollo e atterraggio sono stati molto morbidi.

Tra qualche giorno ho un TRN-STN con Ryanair, spero che anche lì vada tutto bene!
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