lucioanneo ha scritto:In questo caso una cosa é sicura, i margini di sicurezza non sono stati rispettati e non lo dico io ma i fatti. Solamente il caso é riuscito ad evitare il peggio e questo dovrebbe far riflettere, purtroppo noi pensiamo di poter gestire ogni condizione meteo ma non é cosi e spesso madre natura ce lo ricorda anche in modo brusco. Per quanto ne so io é il controllore di volo che informa il pilota riguardo le condizioni meteo che si troveranno all`atterraggio,ma il pilota ha discrezionalitá sul da farsi. Quindi a buon intenditor poche parole, e per finire un bravo al comandante del volo Catania Roma che tornava indietro perché secondo lui la nebbia era troppo fitta e non si poteva atterrare, mentre tutti gli altri erano atterrati.
Saluti a tutti
Io non sono affatto daccordo...
innanzitutto perchè il volo Catania-Roma c'entra poco o nulla... li si trattava di condizione da cat II / III e l'equipaggio era abilitato solo per CAT I quindi è ovvio che NON potesse atterrare a Fiumicino a meno di cambiamenti climatici improvvisi o schiarite... quindi l'unica era dirottare a un'alternato molto lontano o fare dietrofront.
Non perchè secondo il pilota la nebbia era così' fitta ma perchè il regolamento NON gli permetteva di atterrare perchè non abilitato a CAT III. Ovvio e semplice... poi atterrare a napoli come alternato o tornarsene a Catania è una questione di scelta.
Il comandante ha a disposizione le info dei bollettini dell'aeroporto di destinazione e la situazione vento istantanea data dalla torre al momento dell'atterraggio, la norma dice che posso avere una componente al traverso fino a 30 kts e se le condizioni sono nei limiti di sicurezza e di compagnia è logico che si porti avanti l'atterraggio e lo si fa in piena sicurezza.
Il limite a 30 kts è una questione formale in quanto si potrebbe atterrare anche con vento più forte ma le norme non lo permettono.
Se la torre dice Rwy 36, wind 090 20 kts si può atterrare, semplicemente in sicurezza, ovviamente bisogna sempre essere pronti a reagire a aventuali raffiche o windshear che la torre si premunirà di segnalare come "avviso di possibile raffica / windshear".
Il fatto che possa esserci una raffica non è un motivo per rinunciare all'atterraggio se la situazione è all'interno dei limiti, vuol dire solo porre attenzione alle eventuali complicanze.
Qui i piloti hanno posto attenzione, hanno subito una raffica molto forte e in un momento non proprio ideale e hanno reagito di conseguenza, sempre salvaguardando la sicurezza loro, dell'aereo e dei passeggeri.