Perché non apriamo un topic apposito e proviamo a discuterne "pacatamente e serenamente"?

Moderatore: Staff md80.it
gia!!!Barney ha scritto:L'argomento è interessante. E per lo più, adesso, abbiamo anche un giornalista tra noi.
Perché non apriamo un topic apposito e proviamo a discuterne "pacatamente e serenamente"?
d'accordissimo!blusky ha scritto:gia!!!Barney ha scritto:L'argomento è interessante. E per lo più, adesso, abbiamo anche un giornalista tra noi.
Perché non apriamo un topic apposito e proviamo a discuterne "pacatamente e serenamente"?
In effetti Livingston é il miglior vettore charter (almeno per me) sul suolo italico.Per quello che riguarda quella sciocca Signora, beh, sul Sinai, per farla felice, avrebbero dovuto lanciarla con il paracadute...con qualche buchetto...Althea ha scritto:Spero che la mia ultima esperienza di volo possa essere d'aiuto a qualcuno.
Ho passato la notte sveglia sperando così di riuscire ad addormentarmi sull'aereo. Non solo, prima di uscire mi sono fatta una camomilla e me ne sono portata dietro un'altra dose in una bottiglietta di plastica.
Prima dell'imbarco ero tesissima, mi guardavo intorno chiedendomi come facessero gli altri passeggeri ad essere così tranquilli e non potevo fare a meno di cercare altri volti tesi e pallidi come il mio. Ho anche preso la solita dose di lexotan.
Mi trovo infine davanti a questo gigantesco aereo dalle tinte arancio e dal logo simpatico (un aereo con la testa da arancia che si agita con fare incazzoso). Prendo posto soffocando le lacrime e riuscendo a non scoppiare a piangere, sarà stato il fatto di non essere su un vettore-supposta oppure l'aver visto dei simpatici monitor contro alle pareti.
Quando iniziamo a muoverci chiudo gli occhi, ripetendo come un mantra frasi di incoraggiamento che mi vergogno a ripetere. Al momento del decollo avevo le mani sudatissime e gli occhi ancora chiusi, sono riuscita a riaprirli dopo un paio di minuti.
L'ottima notizia consiste nel fatto che sono riuscita a mantenere il controllo praticamente per tutto il viaggio. Ho sorseggiato un'aranciata, gustato la colazione e mi sono distratta sbirciando le informazioni gentilmente passate sui monitor. Forse per molti sono un'inutile cavolata, ma per me quei piccoli video sono stati una salvezza. Potevo vedere dov'ero, la velocità, l'altezza... ed anche qualche cartone Disney ed un paio di puntate di mister Bean.
Peccato che una volta sorvolate le montagne della penisola del Sinai, mentre eravamo quindi in fase di atterraggio, una signora alle mie spalle abbia esordito con la poco piacevole frase "pensa se ci schiantiamo qui...". Se poi ci aggiungiamo la virata finale... bbbrrrr... lì sì che mi sono disidratata a forza di sudore.
Il ritorno è stato, se possibile, ancora più piacevole. Occhi chiusi al decollo e riaperti quasi subito. Urlo di gioia quando una voce ha annunciato che avrebbero trasmesso il film dei Simpson.
Che avrei potuto chiedere ci più?
C'è stata anche una piccola turbolenza, prontamente annunciata, ma non mi ha creato il minimo disturbo. Insomma, è stato fantastico.
Spero di poter viaggiare ancora con la Livingston. Anzi, la consiglio caldamente a chi, come me, soffre (o soffrivo? mah...) di fifoneria acuta.
Livingston appartiene a Ventaglio.blusky ha scritto:livinston ero convinto che fosse di austrian, perché era controllata dalla lauda... ma wikipedia mi smentisce....