Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota

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dudi
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Re: Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota

Messaggio da dudi »

raoul80 ha scritto:
dudi ha scritto:
raoul80 ha scritto:
dudi ha scritto:Buongiorno, sono nuovo del forum e, leggendo i post dei tanti ragazzi che stanno tentando di entrare in Accademia, vorrei raccontare loro una storia VERA (scusatemi se sarà un pò lunga): conosco molto bene un ragazzo che 6 anni fa fece il concorso. Prese 56,63 alle preselezioni (16° su oltre 6000 concorrenti), superò le visite mediche, prese 22 al tema, andò molto bene al tirocinio e, ovviamente, vinse il concorso (entrò in Accademia poche settimane dopo aver compiuto 18 anni ed era il più giovane del suo corso). Superò benissimo anche il BPA, ma, poco prima del giuramento, decise di dimettersi "a domanda". Aveva capito, in tempo, che quella non poteva essere la sua vita. Ora quel ragazzo, che non ha ancora 24 anni, è da un anno Primo Ufficiale sull'A319 di una grande compagnia low-cost inglese, vola tanto ed è felice.
La morale qual'è: non disperatevi anche se non riuscirete ad entrare in Accademia (potrebbe anche non essere ciò che pensate), se avete un sogno (quello di volare) inseguitelo comunque e non perdetevi mai d'animo. Applicazione, impegno e sacrificio sono necessari, ma soprattutto bisogna crederci sempre!
In bocca al lupo, di cuore, a tutti.
Che scuola di volo ha fatto??
Ciao raoul80, rispondo alla tua domanda: dopo aver lasciato l'Accademia ha dovuto fare un anno di militare (VFA), poi è andato in Spagna (Valencia) presso un centro di addestramento internazionale per piloti di linea. L'intero corso si è svolto in inglese (con professori ed istruttori di madrelingua inglese) ed anche l'esame per ottenere l'ATPL lo ha fatto in inglese. Tempi: ha cominciato nel settembre del 2003 ed ha ottenuto la licenza nel dicembre del 2005 (due anni e tre mesi esatti).
Saluti
Comunque immagino che ha avuto la possibilità di diventare pilota di linea perchè aveva i mezzi economici per pagarsi i corsi altrimenti penso che sarebbe rimasto in AM.
Ciao raoul80, no in AM non sarebbe mai rimasto. Il padre, che ha sempre creduto in lui (e non è assolutamente ricco) si è indebitato per dare la possibilità a suo figlio di realizzare il suo sogno (facendo, ovviamente, una scomasse ma su un "cavallo" che aveva tutti i numeri per vincere). Dopo un anno di lavoro come pilota di linea il ragazzo ha già restituito al papà il 50% dei soldi spesi per fargli prendere l'ATPL. Pensi che questo sia un esempio positivo, oppure no?
Saluti
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raoul80
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Re: Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota

Messaggio da raoul80 »

dudi ha scritto:
raoul80 ha scritto:
dudi ha scritto:
raoul80 ha scritto:
dudi ha scritto:Buongiorno, sono nuovo del forum e, leggendo i post dei tanti ragazzi che stanno tentando di entrare in Accademia, vorrei raccontare loro una storia VERA (scusatemi se sarà un pò lunga): conosco molto bene un ragazzo che 6 anni fa fece il concorso. Prese 56,63 alle preselezioni (16° su oltre 6000 concorrenti), superò le visite mediche, prese 22 al tema, andò molto bene al tirocinio e, ovviamente, vinse il concorso (entrò in Accademia poche settimane dopo aver compiuto 18 anni ed era il più giovane del suo corso). Superò benissimo anche il BPA, ma, poco prima del giuramento, decise di dimettersi "a domanda". Aveva capito, in tempo, che quella non poteva essere la sua vita. Ora quel ragazzo, che non ha ancora 24 anni, è da un anno Primo Ufficiale sull'A319 di una grande compagnia low-cost inglese, vola tanto ed è felice.
La morale qual'è: non disperatevi anche se non riuscirete ad entrare in Accademia (potrebbe anche non essere ciò che pensate), se avete un sogno (quello di volare) inseguitelo comunque e non perdetevi mai d'animo. Applicazione, impegno e sacrificio sono necessari, ma soprattutto bisogna crederci sempre!
In bocca al lupo, di cuore, a tutti.
Che scuola di volo ha fatto??
Ciao raoul80, rispondo alla tua domanda: dopo aver lasciato l'Accademia ha dovuto fare un anno di militare (VFA), poi è andato in Spagna (Valencia) presso un centro di addestramento internazionale per piloti di linea. L'intero corso si è svolto in inglese (con professori ed istruttori di madrelingua inglese) ed anche l'esame per ottenere l'ATPL lo ha fatto in inglese. Tempi: ha cominciato nel settembre del 2003 ed ha ottenuto la licenza nel dicembre del 2005 (due anni e tre mesi esatti).
Saluti
Comunque immagino che ha avuto la possibilità di diventare pilota di linea perchè aveva i mezzi economici per pagarsi i corsi altrimenti penso che sarebbe rimasto in AM.
Ciao raoul80, no in AM non sarebbe mai rimasto. Il padre, che ha sempre creduto in lui (e non è assolutamente ricco) si è indebitato per dare la possibilità a suo figlio di realizzare il suo sogno (facendo, ovviamente, una scomasse ma su un "cavallo" che aveva tutti i numeri per vincere). Dopo un anno di lavoro come pilota di linea il ragazzo ha già restituito al papà il 50% dei soldi spesi per fargli prendere l'ATPL. Pensi che questo sia un esempio positivo, oppure no?
Saluti
Secondo me ha fatto benissimo a scommettere su di lui, ma come faceva a essere sicuro che fosse il cavallo vincente?
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Re: Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota

Messaggio da dudi »

raoul80 ha scritto:
dudi ha scritto:
raoul80 ha scritto:
dudi ha scritto:
raoul80 ha scritto: Che scuola di volo ha fatto??
Ciao raoul80, rispondo alla tua domanda: dopo aver lasciato l'Accademia ha dovuto fare un anno di militare (VFA), poi è andato in Spagna (Valencia) presso un centro di addestramento internazionale per piloti di linea. L'intero corso si è svolto in inglese (con professori ed istruttori di madrelingua inglese) ed anche l'esame per ottenere l'ATPL lo ha fatto in inglese. Tempi: ha cominciato nel settembre del 2003 ed ha ottenuto la licenza nel dicembre del 2005 (due anni e tre mesi esatti).
Saluti
Comunque immagino che ha avuto la possibilità di diventare pilota di linea perchè aveva i mezzi economici per pagarsi i corsi altrimenti penso che sarebbe rimasto in AM.
Ciao raoul80, no in AM non sarebbe mai rimasto. Il padre, che ha sempre creduto in lui (e non è assolutamente ricco) si è indebitato per dare la possibilità a suo figlio di realizzare il suo sogno (facendo, ovviamente, una scomasse ma su un "cavallo" che aveva tutti i numeri per vincere). Dopo un anno di lavoro come pilota di linea il ragazzo ha già restituito al papà il 50% dei soldi spesi per fargli prendere l'ATPL. Pensi che questo sia un esempio positivo, oppure no?
Saluti
Secondo me ha fatto benissimo a scommettere su di lui, ma come faceva a essere sicuro che fosse il cavallo vincente?
Semplicemente perchè lo conosce molto bene (a 16 anni brevettato volo a vela con una borsa di studio; 100/100 al Liceo Scientifico con un anno di anticipo; 56,63/60 - 16° su oltre 6000 concorrenti - alle preselezioni per il concorso per l'Accademia - ruolo normale piloti - che poi vincerà; primo al BPA a Latina - 70° Stormo -; inglese parlato alla perfezione. Sono un discreto biglietto da visita per scommettere, o no?).
Saluti
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Messaggio da zksimo »

ma io direi che in linea di massima non sia giusto classificare...sono due lavori diversi..per quel che mi riguarda non dovrebbero nemmeno avere lo stesso nome come lavori....
non sono per niente d'accordo col fatto che fare il pilota di linea includa maggiori responsabilità...però ognuno ha le sue idee e non voglio convincere nessuno di questo Forum del contrario.
Per quel che riguarda le ore di volo...forse qualcuna in più non guasterebbe..ma 900 ore di volo all'anno su un aereo militare ad alte prestazioni vuol dire morire dopo 5 mesi....farsi 900 ore l'anno di missione operativa non è esattamente paragonabile a farsi un volo con l'FMS da Parigi a Londra e il "pace"del volo è giusto un attimino più ritmato...la differenza di ore di volo giace in gran parte qui...per fare un paragone con la Marina Americana i piloti imbarcati si aggirano dalle 150 alle 350 ore l'anno,considernado un periodo d'impiego operativo di una decina d'anni siamo intorno alle 2 o 3 imla ore..(certo ci son poi mille altre eccezioni come gli istruttori ...)
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Messaggio da FAS »

zksimo ha scritto:ma io direi che in linea di massima non sia giusto classificare...sono due lavori diversi..per quel che mi riguarda non dovrebbero nemmeno avere lo stesso nome come lavori....
non sono per niente d'accordo col fatto che fare il pilota di linea includa maggiori responsabilità...però ognuno ha le sue idee e non voglio convincere nessuno di questo Forum del contrario.
Per quel che riguarda le ore di volo...forse qualcuna in più non guasterebbe..ma 900 ore di volo all'anno su un aereo militare ad alte prestazioni vuol dire morire dopo 5 mesi....farsi 900 ore l'anno di missione operativa non è esattamente paragonabile a farsi un volo con l'FMS da Parigi a Londra e il "pace"del volo è giusto un attimino più ritmato...la differenza di ore di volo giace in gran parte qui...per fare un paragone con la Marina Americana i piloti imbarcati si aggirano dalle 150 alle 350 ore l'anno,considernado un periodo d'impiego operativo di una decina d'anni siamo intorno alle 2 o 3 imla ore..(certo ci son poi mille altre eccezioni come gli istruttori ...)

é vero!

la difficoltá operativa é simile!

ma in termini di carico pagante trasportato (pax di vario tipo per i liner) e spazi aerei volati...??

quante ore (e su quante) hai volato con carico bellico???

qual'é il tuo punto di vista???
sia ben chiaro non sminuisco nulla...

ti dico il mio feeling
io come sai ho conosciuto il tuo mondo ed a parte la regolare abnorme pressione del training non ho mai sentito la responsabilitá se non per la mia persona (forse anche a volte erroneamente sottovalutata) e per la macchina in primis

mi sono speigato????! :roll:


ps detto tra me e te: se tutto va male ....mi butto!
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
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Messaggio da FAS »

.........adesso ricordo...
qeullo che ieri mi premeva sottolineare see above é che anche una carriera nel mondo civile puó soddisfare la sete di volo..


detto!
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Messaggio da Danny_Seaflame_Walker »

questo è rassicurante!
è una bella notizia.
zksimo
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Messaggio da zksimo »

FAS ha scritto:
zksimo ha scritto:ma io direi che in linea di massima non sia giusto classificare...sono due lavori diversi..per quel che mi riguarda non dovrebbero nemmeno avere lo stesso nome come lavori....
non sono per niente d'accordo col fatto che fare il pilota di linea includa maggiori responsabilità...però ognuno ha le sue idee e non voglio convincere nessuno di questo Forum del contrario.
Per quel che riguarda le ore di volo...forse qualcuna in più non guasterebbe..ma 900 ore di volo all'anno su un aereo militare ad alte prestazioni vuol dire morire dopo 5 mesi....farsi 900 ore l'anno di missione operativa non è esattamente paragonabile a farsi un volo con l'FMS da Parigi a Londra e il "pace"del volo è giusto un attimino più ritmato...la differenza di ore di volo giace in gran parte qui...per fare un paragone con la Marina Americana i piloti imbarcati si aggirano dalle 150 alle 350 ore l'anno,considernado un periodo d'impiego operativo di una decina d'anni siamo intorno alle 2 o 3 imla ore..(certo ci son poi mille altre eccezioni come gli istruttori ...)

é vero!

la difficoltá operativa é simile!

ma in termini di carico pagante trasportato (pax di vario tipo per i liner) e spazi aerei volati...??

quante ore (e su quante) hai volato con carico bellico???

qual'é il tuo punto di vista???
sia ben chiaro non sminuisco nulla...

ti dico il mio feeling
io come sai ho conosciuto il tuo mondo ed a parte la regolare abnorme pressione del training non ho mai sentito la responsabilitá se non per la mia persona (forse anche a volte erroneamente sottovalutata) e per la macchina in primis

mi sono speigato????! :roll:


ps detto tra me e te: se tutto va male ....mi butto!
si per quel che riguarda la responsabilità hai ragione..sei responsabile per la vita degli altri...in prima persona su un aereo single seat ti senti responsabile solo per la macchina perchè se tieni buona quella tieni buona anche la tua pellaccia...perchè viene affrontato diversamente il discorso se parliamo di voli di linea con pax?allora pilotare un jet militare è come fare il pilota di cargo perchè passeggeri non ne hai e la responsabilità è limitata al fatto che i danni maggiori si avrebbero se l'aereo schiantasse in aree densamente popolate.

cioè io non vedo tanto la differenza del "prendersi la responsabilità dei passeggeri"loro se ne stan seduti dietro mica devi controllare che qualcuno si butti...

poi c'è un'altra cosa...paragona il workload di un volo operativo militare un volo di linea...dove sei
-in due
-con la camicia
-il caffè e il succo d'arancia se lo chiedi
-a max un g e mezzo

escludendo missioni operative reali....
cavoli peccato ci uscirebbe un bel discorso ma non voglio aizzare le ire di nessuno andando off-topic più di quanto non abbia già fatto o offendendo la sensibilità dei colleghi dei liner... :wink:
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Messaggio da FAS »

zksimo ha scritto:
FAS ha scritto:
zksimo ha scritto:ma io direi che in linea di massima non sia giusto classificare...sono due lavori diversi..per quel che mi riguarda non dovrebbero nemmeno avere lo stesso nome come lavori....
non sono per niente d'accordo col fatto che fare il pilota di linea includa maggiori responsabilità...però ognuno ha le sue idee e non voglio convincere nessuno di questo Forum del contrario.
Per quel che riguarda le ore di volo...forse qualcuna in più non guasterebbe..ma 900 ore di volo all'anno su un aereo militare ad alte prestazioni vuol dire morire dopo 5 mesi....farsi 900 ore l'anno di missione operativa non è esattamente paragonabile a farsi un volo con l'FMS da Parigi a Londra e il "pace"del volo è giusto un attimino più ritmato...la differenza di ore di volo giace in gran parte qui...per fare un paragone con la Marina Americana i piloti imbarcati si aggirano dalle 150 alle 350 ore l'anno,considernado un periodo d'impiego operativo di una decina d'anni siamo intorno alle 2 o 3 imla ore..(certo ci son poi mille altre eccezioni come gli istruttori ...)

é vero!

la difficoltá operativa é simile!

ma in termini di carico pagante trasportato (pax di vario tipo per i liner) e spazi aerei volati...??

quante ore (e su quante) hai volato con carico bellico???

qual'é il tuo punto di vista???
sia ben chiaro non sminuisco nulla...

ti dico il mio feeling
io come sai ho conosciuto il tuo mondo ed a parte la regolare abnorme pressione del training non ho mai sentito la responsabilitá se non per la mia persona (forse anche a volte erroneamente sottovalutata) e per la macchina in primis

mi sono speigato????! :roll:


ps detto tra me e te: se tutto va male ....mi butto!
si per quel che riguarda la responsabilità hai ragione..sei responsabile per la vita degli altri...in prima persona su un aereo single seat ti senti responsabile solo per la macchina perchè se tieni buona quella tieni buona anche la tua pellaccia...perchè viene affrontato diversamente il discorso se parliamo di voli di linea con pax?allora pilotare un jet militare è come fare il pilota di cargo perchè passeggeri non ne hai e la responsabilità è limitata al fatto che i danni maggiori si avrebbero se l'aereo schiantasse in aree densamente popolate.

cioè io non vedo tanto la differenza del "prendersi la responsabilità dei passeggeri"loro se ne stan seduti dietro mica devi controllare che qualcuno si butti...

poi c'è un'altra cosa...paragona il workload di un volo operativo militare un volo di linea...dove sei
-in due
-con la camicia
-il caffè e il succo d'arancia se lo chiedi
-a max un g e mezzo

escludendo missioni operative reali....
cavoli peccato ci uscirebbe un bel discorso ma non voglio aizzare le ire di nessuno andando off-topic più di quanto non abbia già fatto o offendendo la sensibilità dei colleghi dei liner... :wink:

guarda...anzi leggi! :D

il tuo discorso non fa una piega...
comunque torno sulla responsabilitá e ti spiego quello che penso io con un esempio che facevo a me stesso tanti anni fa (dal punto di vista umano)...poi mi dici che effetto ti fa...toccando ferro e legno a seconda della localitá...se ti capitasse di incidentare l'automobile per una tua disattenzione, con conseguenze gravi per gli occupanti, come ti sentiresti?
attendo un tuo- come al solito valido- commento

missione operative reali perché non parlarne? secondo me potrebbe essere interessante...dai ti seguo in ala!
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Messaggio da zksimo »

concorde a nastro per l'assumersi la "responsabilità altrui"...quando si ha la vita altrui nelle mani è sempre diverso..quel che mi chiedo...poni una missione addestrativa normale di nav a bassa quota...sei a 450 e rotti nodi a volte meno di 200'...flameout,trim nose down runaway,jammed controls...l'aereo può schiantarsi in un campo di patate come può su una chiesa la domenica mattina con 500 persone dentro...vice..su un liner la probabilità è molto meno...parlando di missioni operative reali non direi che le possibilità di blue on blue siano cosi remote...vedi il video postato qualche mese fa in Iraq (o Afg non rammento)....o una classica "Urban CAS"le bombe sono moolto intelligenti...chi stabilisce che chi illumina stia illuminando bene?chi assicura che sganciando una dummy mi trovo in un disimpegno da una ZSU-23 e "jettisono"alla meno peggio sul villaggio di turno??il discorso della missione reale era solo riferito al fatto del munizionamento live....
l'approccio al volo stesso è diverso ovviamente..,in uno decolli con lo scopo di portare tutti sani e salvi a destinazione,nell'altro di compiere la missione assegnata e portare il tuo di c__o a casa...è il mindset iniziale credo la differenza.Non so dirti ora non ho mai volato con passeggeri paganti ma solo con colleghi o amici al di fuori dell'ambiente lavorativo,magari un giorno mi troverò ad affrontare questo pensiero del prendermi carico di queste vite agendo in maniera professionale...porto a sostegno il crash del PA.200 descritto nell'altro 3d...cosa sarebbe accaduto se fosse precipitato altrove?
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Messaggio da FAS »

zksimo ha scritto:concorde a nastro per l'assumersi la "responsabilità altrui"...quando si ha la vita altrui nelle mani è sempre diverso..quel che mi chiedo...poni una missione addestrativa normale di nav a bassa quota...sei a 450 e rotti nodi a volte meno di 200'...flameout,trim nose down runaway,jammed controls...l'aereo può schiantarsi in un campo di patate come può su una chiesa la domenica mattina con 500 persone dentro...vice..su un liner la probabilità è molto meno...parlando di missioni operative reali non direi che le possibilità di blue on blue siano cosi remote...vedi il video postato qualche mese fa in Iraq (o Afg non rammento)....o una classica "Urban CAS"le bombe sono moolto intelligenti...chi stabilisce che chi illumina stia illuminando bene?chi assicura che sganciando una dummy mi trovo in un disimpegno da una ZSU-23 e "jettisono"alla meno peggio sul villaggio di turno??il discorso della missione reale era solo riferito al fatto del munizionamento live....
l'approccio al volo stesso è diverso ovviamente..,in uno decolli con lo scopo di portare tutti sani e salvi a destinazione,nell'altro di compiere la missione assegnata e portare il tuo di c__o a casa...è il mindset iniziale credo la differenza.Non so dirti ora non ho mai volato con passeggeri paganti ma solo con colleghi o amici al di fuori dell'ambiente lavorativo,magari un giorno mi troverò ad affrontare questo pensiero del prendermi carico di queste vite agendo in maniera professionale...porto a sostegno il crash del PA.200 descritto nell'altro 3d...cosa sarebbe accaduto se fosse precipitato altrove?
piú ne parliamo e piú vediamo comparire nuove variabili.

comunque per rimanere on topic
direi che le finalitá del volo (civile o militare) sono differenti, ma il fascino connesso per quelli che adesso iniziano a pensare di farsi spuntare le ali é comunque notevole.

che ne dici di aprire un topic (tu che sei sul pezzo) relativo alle missioni operative????

attendo speranzoso la tua iniziativa

cia!
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Messaggio da Danny_Seaflame_Walker »

le vostre discussioni sono molto interessanti!
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FAS ha scritto:
zksimo ha scritto:concorde a nastro per l'assumersi la "responsabilità altrui"...quando si ha la vita altrui nelle mani è sempre diverso..quel che mi chiedo...poni una missione addestrativa normale di nav a bassa quota...sei a 450 e rotti nodi a volte meno di 200'...flameout,trim nose down runaway,jammed controls...l'aereo può schiantarsi in un campo di patate come può su una chiesa la domenica mattina con 500 persone dentro...vice..su un liner la probabilità è molto meno...parlando di missioni operative reali non direi che le possibilità di blue on blue siano cosi remote...vedi il video postato qualche mese fa in Iraq (o Afg non rammento)....o una classica "Urban CAS"le bombe sono moolto intelligenti...chi stabilisce che chi illumina stia illuminando bene?chi assicura che sganciando una dummy mi trovo in un disimpegno da una ZSU-23 e "jettisono"alla meno peggio sul villaggio di turno??il discorso della missione reale era solo riferito al fatto del munizionamento live....
l'approccio al volo stesso è diverso ovviamente..,in uno decolli con lo scopo di portare tutti sani e salvi a destinazione,nell'altro di compiere la missione assegnata e portare il tuo di c__o a casa...è il mindset iniziale credo la differenza.Non so dirti ora non ho mai volato con passeggeri paganti ma solo con colleghi o amici al di fuori dell'ambiente lavorativo,magari un giorno mi troverò ad affrontare questo pensiero del prendermi carico di queste vite agendo in maniera professionale...porto a sostegno il crash del PA.200 descritto nell'altro 3d...cosa sarebbe accaduto se fosse precipitato altrove?
piú ne parliamo e piú vediamo comparire nuove variabili.

comunque per rimanere on topic
direi che le finalitá del volo (civile o militare) sono differenti, ma il fascino connesso per quelli che adesso iniziano a pensare di farsi spuntare le ali é comunque notevole.

che ne dici di aprire un topic (tu che sei sul pezzo) relativo alle missioni operative????

attendo speranzoso la tua iniziativa

cia!
ma non sarebbe manco male come idea però mi sa che non andiamo da nessuna parte saremmo in pochini a partecipare...
indubbiamente faccio un grosso in bocca al lupo a tutti quanti..sono alla fine proprio pochi quelli che entrano nelle FFAA con la convinzione che il loro lavoro sarà in realtà quello di essere dei militari e poi piloti.ci sono risvolti belli in ogni cosa...certo io per esempio ho scelto questa strada per i miei buoni motivi e non escludo nemmeno che un giorno magari paserò al volo civile (come lavoro intendo)ora come ora non ci penso per niente..tra un po'di anni vedremo...magari ci sarà ancora md80 e io posterò la mia foto con la barba e il bastone :lol: :lol:
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Messaggio da Danny_Seaflame_Walker »

io ho l'essere militare nelle vene e l' essere aviatore nel cuore..
preferisco metterla cosi^^
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Messaggio da raoul80 »

antonioq2005 ha scritto:a beh allora....
se hai i soldi allora che ci vai a fare in aeronautica? pigliati i brevetti commerciali no?
a me invece mio padre non caccia proprio un bel nienete! e pur di prendermi una laurea stò facendo un lavoro che non mi piace ma che ci vuoi fare? i libri e le tasse bisogna pagarli !!
Antonio purtroppo anch'io sono nella tua stessa situazione.. ecco la maggior parte dei giovani che vogliono fare il pilota vedono come unica soluzione quella di fare il pilota militare..
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Messaggio da Danny_Seaflame_Walker »

per fortuna ci sono quelli che lo scelgono per motivi precisi , quelli "giusti".
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le tue sono delle bellissime parole.....Aeronautica Militare ti amo cn tutto me stesso.
Fa sempre piacere vedere dei giovani che hanno delle convizioni speciali, serie e perchè no anche fuori dal comune (perlomeno non vogliono diventare calciatore o vip in generale)
Bisogna tenere presente che la grande passione per il volo è condizione necessaria ma non sufficiente per poter fare il pilota militare. Tralasciamo il fatto delle selezioni e dei requisiti molto severi che non sono alla portata di tutti e che costituiscono un filtro dalle maglie molto molto fini che impediscono a molti il passaggio. Anche io sono uno di quelli che ci ha provato.
Riamendo nell'accezione del "personale navigante" (perchè l'accademia non forma solo piloti) bisogna avere una grande determinazione per poter sacrificare tutta la giovinezza e gli anni in cui la maggior parte dei ragazzi si divertono in piena libertà alla carriera militare.
Chi entra in Accademia entra in una scuola militare severa e restrittiva dove per prima cosa bisogna obbedire, stare in riga, marciare e studiare, studiare e ancora studiare. Tra uno studio e l'altro si vola anche ma non pensino gli aspiranti cadetti che un'ora di studio corrisponda ad un ora di volo perchè non è così. Chi entra in accademia è già predestinato alla carriera militare, aspira ad alti gradi e probabilmente vola meno dei piloti di complemento, che sono sempre ufficiali, ma che non raggiungono gradi elevati di comando ma hanno il vantaggio di volare molto di più.
Per inciso l'aeronautica sta attraversando in questi anni uno dei periodo più delicati della sua esistenza con forti tagli al bilancio che limitano l'operatività e i voli di addestramento con conseguente aumento dell'emorragia di piloti che lasciano la forza armata non appena cessa il periodo di ferma obbligatoria.
Il pilota militare è essenzialmente un genere particolare di soldato. Fare l'ufficiale pilota in aeronautica non vuol dire solo pilotare i tornado a bassa quota (bisogna poi vedere se hai i numeri per pilotare il tornado).
"think positive, flaps negative!"
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Messaggio da Danny_Seaflame_Walker »

io mi aspetto di studiare 20 ore per volare mezz'ora, di prepararsi 3 anni per entrare in accademia, mi aspetto 200 giorni di accademia duri e severi per qualche giornata di volo, mi aspetto difficolta 10 volte piu numerose delle soddisfazioni, ma sono militare dentro e affronterei tutto questo due volte per esserlo fino in fondo; se volessi solo volare, non verrei qui.
stefanojoy

Messaggio da stefanojoy »

Danny mi commuove la tua convinzione e ti auguro con tutto il cuore di farcela.... ma stai attento quando dici di essere militare nel sangue ecc ecc... non ci hai mai provato e quando sei dentro molte cose cambiano... spesso l'aggettivo militare e' sinonimo di ottusita', inefficienza, assurdita', sprechi ecc ecc ecc... io sono "militare" da 10 anni e purtroppo devo dire "purtroppo".... a 18 anni ero piu' convinto di te ma adesso farei salti di gioia se la mia forza armata diventasse civile .... a volte ti rendi conto che l'essere militare vuole semplicemente dire far parte di un sistema di inefficienze e cavolate solo per far mantenere il potere delle alte caste che servono a meno di un caxxo! Non importa quanto lo Stato inteso come comunita' di cittadini ci rimetta, l'importante e' continuare cosi' ..... attenzione questo non c'entra niente col lavoro che era, e' e rimarra' la cosa che voglio fare per la mia vita e che riesce ancora a soddisfarmi!

per il resto ti do ragione Simo credo siano responsabilita' diverse ma entrambe enormi.... non parliamo poi di missioni in ambito operativo....
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dudi
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Messaggio da dudi »

stefanojoy ha scritto:Danny mi commuove la tua convinzione e ti auguro con tutto il cuore di farcela.... ma stai attento quando dici di essere militare nel sangue ecc ecc... non ci hai mai provato e quando sei dentro molte cose cambiano... spesso l'aggettivo militare e' sinonimo di ottusita', inefficienza, assurdita', sprechi ecc ecc ecc... io sono "militare" da 10 anni e purtroppo devo dire "purtroppo".... a 18 anni ero piu' convinto di te ma adesso farei salti di gioia se la mia forza armata diventasse civile .... a volte ti rendi conto che l'essere militare vuole semplicemente dire far parte di un sistema di inefficienze e cavolate solo per far mantenere il potere delle alte caste che servono a meno di un caxxo! Non importa quanto lo Stato inteso come comunita' di cittadini ci rimetta, l'importante e' continuare cosi' ..... attenzione questo non c'entra niente col lavoro che era, e' e rimarra' la cosa che voglio fare per la mia vita e che riesce ancora a soddisfarmi!


per il resto ti do ragione Simo credo siano responsabilita' diverse ma entrambe enormi.... non parliamo poi di missioni in ambito operativo....
Ciao stefanojoy, complimenti per il tuo post che dimostra che esistono anche militari intelligenti, che hanno spirito critico, che capiscono e ammettono tutti i grandissimi limiti delle FFAA, che sarebbero felici se il termine "militare" non fosse assimilato ad un aggettivo peggiorativo, che caccerebbero volentieri a pedate uno "scelto" ottuso che si diverte a far scrivere MILLE volte "sarò più rispettoso nei confronti dei miei superiori" all'AUP primo del corso con il risultato che questo se ne va dell'Accademia ed ora è un ottimo pilota di una stupenda compagnia aerea (e compatisce sempre quello "scelto" che, per giunta, non era neanche pilota).
Bravo stafanojoy, saresti stato un perfetto pilota di linea!
Saluti e fortuna
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Danny_Seaflame_Walker
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Messaggio da Danny_Seaflame_Walker »

mi dispiace ch il sistema italiano dellle FFAA sia cosi controverso.
però se diventare pilota da caccia mi realizza anche minimamente per come mi aspettavo va bene..
mi spiace, dev'essere una realtà paradossale;se posso chiderlo, mi ha incuriosito quello che hai detto, di essere dentro da 10 anni, quindi di aver visto tutti questi aspetti; puo dirmi che ruolo hai? cosa ti è capitato?
mi interessa sempre molto sentire le esperienze di quelli che "sono dentro"!
Grazie
stefanojoy

Messaggio da stefanojoy »

Danny, io non sto in aereonautica, nella quale ho solo fatto il vam.... ma anche li' parlando con i piloti c'era spesso da mettersi le mani nei capelli (aerei con g limitati, mancanza di carburante, impossibilita' di volare ecc ecc ecc). Personalmente io sono nei CC, sono autista in radiomobile. Per quel che ho visto e mi e' capitato nelle forze armate potrei scrivere un libro. Non sono solo cose negative, anzi! Ma bisogna essere coscenti prima di arruolarsi che non e' tutto rose e fiori e che bisogna abbassare la testa davanti alle assurdita' ed inefficienze dell'apparato militare perche' se ci si mette contro il sistema diventa davvero dura.... ma... molte volte e' dura anche accettare molte assurdita' e continuare ad alimentare un sistema fatto principalmente per continuare a garantire privilegi, potere ecc ecc ai soliti potenti.... e non per garantire sicurezza, efficienza, vantaggi reali per il paese ecc ecc ecc tutte cose per cui in genere un "convinto" si arruola pensando di poter perseguire tali obbiettivi.

Guarda non voglio assolutamente scoraggiarti... anzi! Solo non credere che il termine militare abbia per forza un'accezzione positiva, perche' spesso non ce l'ha. E con questo non sputo nel piatto in cui mangio, anzi.... ogni giorno al lavoro do tutto me stesso, non mi sono mai tirato indietro una sola volta in situazioni operative e faccio il mio lavoro bene a detta di tutti i colleghi che hanno lavorato con me, ma on certo perche' sono militare e devo sbattere i tacchi appena vedo l'ufficiale che mi sbuca davanti... anzi... lo faccio perche' amo la mia patria, la legalita', perche' ho dei valori che avevo prima di arruolarmi e che ho anche adesso, lo faccio perche' il mio lavoro (inteso come professione) mi scorre nelle vene e non vorrei mai fare altro (be' forse il pilota o qualcosa con gli aerei hehehe), lo faccio perche' qualcuno deve pur farlo, ma lo farei lo stesso sia nei cc che nella p.s. (dove sono civili) e seguirei i miei valori in ogni pate del mondo con o senza divisa addosso....

Spero che tu abbia capito qualcosa di cio' che ho detto... lo so non e' facile capirlo dall'esterno, ti auguro tutto il bene del mondo, non sai neanche quanto bisogno c'e' oggi di ragazzi con ideali sani come i tuoi o di persone come Zksimo e di tanti frequentatori di questo forum appassionati di aerei, e non di tutte le minc...e che girano oggi.


P.S. grazie Dudi... mi sarebbe piaciuto moltissimo fare il pilota di linea e mi piacerebbe ancora oggi, da piccolo obbligavo mio padre a portarmi a linate un giorno si' e uno no e a quattro anni riconoscevo l'a300 che passava sopra casa mia da un super 80 dal rumore e correvo in giardino urlando a mia nonna airbus a 300!!! hehe.... ma sai com'e'...di sogni irrealizzati ce ne sono molti.... a 29 anni ormai e' tardi per me hehe :)
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Danny_Seaflame_Walker
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Messaggio da Danny_Seaflame_Walker »

complimenti per quello che fai, stimo moltissimo i CC;
molto educativo il discorso che hai fatto. credo che siano soprattutto i valori morali che ti spingono ad essere militare, non il fatto di avere un arma o un aereo in mano; però questi valori morali ci dovrebbero essere sempre, mentre molti come te dicono che cè anche ( per fortuna non solo) un lato non proprio ideale. credo anche che questa triste realtà sia un boccone amaro che possano mandare giu senza rimetterlo solo quelli veramente motivati; una scrematura naturale.
come dire: se ami correre sul tuo cavallo, chiudi un occhio sulla sua zampa storpia.
però è veramente encomiabile vedere persone che lo riconoscano, che lo individuano e ne avvisano gli altri. forse è meglio immaginare una nazione in cui non ci siano questi risvolti, sarebbe il massimo.
dai, ora di bello mi viene in mente che molti ragazzi si concentrano su queste cose invece che ( senza banalizzare) su discoteche, dj e moda d'alta borghesia^^
ne vedo tanti ogni giorno di gente cosi..
evviva gli ideali e le morali militari.
se ci sono; sicuramente, dentro di me sempre.

Grazie a tutti!
stefanojoy

Messaggio da stefanojoy »

hehe .... grazie mille, ma non e' che sono piu' degno di stima io di un'operaio della fiat, statisticamente il mio rischio non e' di tanto superiore... comunque io non la chiamerei morale militare, la chiamerei morale personale e basta, perche' all'interno delle forze armate molte volte la moralita' non esiste proprio... ma qui andiamo sul personale... vedi io parlo per me, pero' devo dire che le mie esperienze mi accomunano alla quasi totalita' dei colleghi, quindi... a buon intenditore....

Il tuo cavallo sei tu, non dimenticarlo, i tuoi ideali sono dentro di te e la passione per il volo pure.

Ultima cosa... e' esattamente il contrario di cio' che dici... e cioe', il boccone amaro che bisogna mandare giu', come tu lo definisci tu, lo mandano giu' quelli meno motivati e convinti, mentre e' proprio per chi ci crede (o come nel mio caso credeva....) che a volte e' impossibile da mandare giu'.

Ciao!
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fredain
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Messaggio da fredain »

Mi dite un lavoro, dico, solo uno, in cui non vi siano diatribe tra capi e dipendenti, in cui non vi siano favoritismi, in cui talvolta il merito conti un po' meno delle "conoscenze"? Esiste almeno in questo paese un mestiere che dia solo soddisfazioni, che non richieda sacrificio, magari per ottenere un giorno un grande premio e l'altro una grande inc...ta?

L'insegnante (quello bravo) si fa un mazzo così per correggere compiti su compiti, per organizzare il lavoro del giorno successivo, per uno stipendio che non riconosce minimamente le ore di lavoro fatte a casa. Il barista si alza alle 4:00 ogni santa mattina della settimana per lavorare spesso come un mulo in un bar di periferia per tirare su qualche centinaio d'euro.
E così è per il fioraio (quello del test...:D), l'operaio, ma, perchè no, anche per un dirigente di banca o d'azienda.
Ogni lavoro ha una sua disciplina, le sue regole, le sue controversie.

Fatta eccezione per i politici, o per la maggioranza di essi (su questo mi prendo la responsabilità di ciò che dico) un qualsiasi lavoro è fatto di questo. Chi è fortunato riesce a trovare un lavoro che lo realizzi, chi lo è un po' meno, ma è dotato di buon spirito, trova il lato positivo nel mestiere che suo malgrado si ritrova a svolgere.

La persona normale, quella che come penso tutti noi non ha grandi fortune da sperperare e di cui campare a vita senza lavorare, che non ha mai vinto alla lotteria, che sia passata per un'Università, per un'Accademia, per un Istituto di formazione professionale, o quant'altro, spera sempre che i propri studi vengano "premiati" con un'assunzione coerente con ciò che si è scelto di fare. Talvolta non si riesce al meglio, talvolta si arriva più in là di quanto non si avrebbe mai sperato.

Chi sceglie di entrare nelle Forze Armate ha motivi personalissimi per farlo. Spesso ignora coscientemente le miriadi di voci contrarie che, vuoi per moralismo, vuoi per ignoranza, giungono alle proprie orecchie, sapendo o sperando che le varie difficoltà che si presenteranno non lo indurranno a rinunciare al sogno che ha dentro. E' bene sapere quali esse siano, ma è anche bene dare il giusto peso gli ostacoli, sapendo che in ogni momento la vita li presenta, insieme a grandi soddisfazioni, qualsiasi sia la strada che cerchiamo di percorrere.

Per concludere, fortunati o sfortunati, l'importante è non avere, compiuta quella famosa "certa età", il rimpianto di non aver perseguito l'obiettivo che ci avrebbe realizzati. La vita è una ed è di chi la vive. Come viverla è affare proprio.

Ciao!!!
- - - -- 9° AUPC MM -- - - -
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Danny_Seaflame_Walker
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Messaggio da Danny_Seaflame_Walker »

a entrambi grazie per le parole molto belle e sincere.
mi hanno fatto riflettere molto: sono convinto come prima, ma piu ricco di conoscenze grazie a voi;
grazie stefano per le spiegazioni utilissime (non solo in questo topic)
e fredain ha dato una giusta idea di filosofia e realtà: alla fine qualunque impiego umano ha le sue stronz4t3. in un paese come l'italia poi..
certo fa molto dispiacere che siano penetrate nel campo militare, fa molto male;
sopratutto certi esempi che mi ha fatto stefano mi hanno fatto incazzare come se fossi li.
grazie al cielo tutto questo non mi scoraggia.
una cosa di cui sono particolarmente grato alle FFAA, anche se italiane, è avermi dato un obiettivo. perchè ogni mattina ho un sogno da rincorrere, indipendentemente se ci riuscirò o no, comunque mi spinge e sostiene; sapeste quanti giovani studenti vedo senza motivazioni o obiettivi! mi ritengo fortunato.
poi chissà, vedremo!

grazie ancora! certi messaggi fanno riflettere come poche cose.
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FAS
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Messaggio da FAS »

stefanojoy ha scritto:Danny mi commuove la tua convinzione e ti auguro con tutto il cuore di farcela.... ma stai attento quando dici di essere militare nel sangue ecc ecc... non ci hai mai provato e quando sei dentro molte cose cambiano... spesso l'aggettivo militare e' sinonimo di ottusita', inefficienza, assurdita', sprechi ecc ecc ecc... io sono "militare" da 10 anni e purtroppo devo dire "purtroppo".... a 18 anni ero piu' convinto di te ma adesso farei salti di gioia se la mia forza armata diventasse civile .... a volte ti rendi conto che l'essere militare vuole semplicemente dire far parte di un sistema di inefficienze e cavolate solo per far mantenere il potere delle alte caste che servono a meno di un caxxo! Non importa quanto lo Stato inteso come comunita' di cittadini ci rimetta, l'importante e' continuare cosi' ..... attenzione questo non c'entra niente col lavoro che era, e' e rimarra' la cosa che voglio fare per la mia vita e che riesce ancora a soddisfarmi!

per il resto ti do ragione Simo credo siano responsabilita' diverse ma entrambe enormi.... non parliamo poi di missioni in ambito operativo....

come al solito scrivi parole sante!
a volte ti fanno passare la voglia....
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
stefanojoy

Messaggio da stefanojoy »

hehe grazie FAS troppo gentile....
San_P
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Re: Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota

Messaggio da San_P »

qual'è
Forse capisco perchè ha preso solo 22 all'esame d'italiano.

Ha mica il nonno ex-ambasciatore quel tuo amico ?

Qual'è o qual è ? Questo è il problema
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=706042d947ef8118

Ma si meglio un A319 tutto automatico, capace di eliminare anche gli errori grammaticali che un EFA 2000 dove bisogna avere molto manico e la disciplina è ferrea.

Comunque sono d'accordo su una cosa: se vi piace credeteci fino in fondo 8)

Saluti a tutti anche all'ex-AMI e al nonno. Sia mai mi mandi una scomunica !!!
"Anche sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perché ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina.
In modo che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e potenza, chi lo nomina è strascinato in sui patiboli, essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo qualunque cosa, purché in parole ne sieno salvi."

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Re: Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota

Messaggio da bufe01 »

Non vogli nemmeno avvicinarmi a questa arena.......
però dico perchè non provare a fare tutti e due!
Prima AM, poi civile.
Il civile fai sempre in tempo a farlo.....
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Re: Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota

Messaggio da IVWP »

bufe01 ha scritto:Non vogli nemmeno avvicinarmi a questa arena.......
però dico perchè non provare a fare tutti e due!
Prima AM, poi civile.
Il civile fai sempre in tempo a farlo.....
fai certamente in tempo, ma sai a che età esci da AM ?
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Re: Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota

Messaggio da bulldog89 »

bufe01 ha scritto:Il civile fai sempre in tempo a farlo.....
mica tanto....o meglio: per farlo lo fai, ma a 40 anni
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Re: Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota

Messaggio da ELTAR »

San_P ha scritto:
qual'è
Forse capisco perchè ha preso solo 22 all'esame d'italiano.

Ha mica il nonno ex-ambasciatore quel tuo amico ?

Qual'è o qual è ? Questo è il problema
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=706042d947ef8118

Ma si meglio un A319 tutto automatico, capace di eliminare anche gli errori grammaticali che un EFA 2000 dove bisogna avere molto manico e la disciplina è ferrea.

Comunque sono d'accordo su una cosa: se vi piace credeteci fino in fondo 8)

Saluti a tutti anche all'ex-AMI e al nonno. Sia mai mi mandi una scomunica !!!
Vorresti dire quell'EFA con il tasto della recovery automatica per caso?? Quello con il seggiolino eiettabile? Quello, vero?? O per caso in AMI sono disattivati per provare il valore del personale ( che si e no farà 80/90 ore all'anno compreso il paio di scramble per intercettare il congolese di turno)?
Dai su, che i tempi del 104 sono finiti, come quelli del DC8!
bufe01 ha scritto:Non vogli nemmeno avvicinarmi a questa arena.......
però dico perchè non provare a fare tutti e due!
Prima AM, poi civile.
Il civile fai sempre in tempo a farlo.....
Ma si dai bufe, perchè no??? Al limite se non piace si può sempre tornare indietro!! Però come contribuente gradirei almeno un rimborso spese ( modico ovviamente, diciamo sui 150.000 Euro) così tanto per non far sentire merde tutti i ragazzi che si stanno facendo in quattro per guadagnarsi le licenze civili!! Sei daccordo??
Ho pianto, ho riso... Ho fatto scelte sbagliate, altre giuste... Sono amico di molti, voglio bene a pochi, non odio nessuno... Parlo poco ma dico sempre quello che penso... Qualcuno mi vuole bene, altri mi detestano... Pazienza è la vita!
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Re: Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota

Messaggio da IVWP »

ELTAR ha scritto:
bufe01 ha scritto:Non vogli nemmeno avvicinarmi a questa arena.......
però dico perchè non provare a fare tutti e due!
Prima AM, poi civile.
Il civile fai sempre in tempo a farlo.....
Ma si dai bufe, perchè no??? Al limite se non piace si può sempre tornare indietro!! Però come contribuente gradirei almeno un rimborso spese ( modico ovviamente, diciamo sui 150.000 Euro) così tanto per non far sentire merde tutti i ragazzi che si stanno facendo in quattro per guadagnarsi le licenze civili!! Sei daccordo??
questa parte me la spieghi ?
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Re: Per i ragazzi che sognano l'AMI per fare il pilota

Messaggio da ELTAR »

Molto volentieri ragazzo del volo a vela!!!
Allora, diciamo che per conseguire l'ATPL si spende in media attorno a 60/70.000 euro. Poi al giorno d'oggi bisogna aggiungerne altrettanti per conseguire un Type Rating. Ora, non per fare la solita sterile e prolissa polemica, ma è noto da tempo che i piloti ex militari hanno una via preferenziale per l'assunzione in compagnie aeree, a differenza di molti altri paesi diciamo civili. Ora un ragazzo, facciamo anche un esempio triste alla "piccola fiammiferaia", lavora di giorno e di notte per guadagnarsi tali spicci perchè non è fortunato come il frequentatore f3, ha la possibilità mooolto concreta di venire messo da parte per fare spazio al pilota uscito dai ranghi militari.
Nessuna menzione di demerito o di campanilismo, giammai, ma quel pilota militare è costato una fortuna in formazione, e personalmente non trovo giusto che usi i fondi spesi per formarlo per guadaganre lauti stipendi alla faccia di tutto questo. Almeno che ne restituisca una parte ( e stiamo parlando di circa il 10%)!!
Di certo ha superato un traguardo non da poco a costo di sacrifici immani, ma questo non da il diritto ad avere tutto alla portata di mano come quando e dove vuole! Non gli è stato ordinato di entrare nell'AMI, nella MMI e grandissimo ecc.ecc. E AMI ed MMI non devono essere il trampolino di lancio. Il pilota militare ed il pilota civile non sempre sono la stessa cosa, anzi!
A mio avviso il tono di bufe01 suona proprio così... E per la mia piccola esperienza, anche se non inseribile agli "atti", mi sembra che sia così nella realtà quotidiana... E funziona così solo in Italia.

P.S. Scartato al 118 concorso AUPC per eccesso di statura!
Mi sto mantenendo le licenze con un bel mazzo sul lavoro! Senza possibilità alcuna! E se guardi l'ora in cui scrivo questo post puoi capire il perchè abbia l'apparato genitale maschile in funzione giroscopica... Considerando che è da ieri mattina che sono fuori casa! Ma tanto per fare il pilota civile c'è sempre tempo, no?
Ho pianto, ho riso... Ho fatto scelte sbagliate, altre giuste... Sono amico di molti, voglio bene a pochi, non odio nessuno... Parlo poco ma dico sempre quello che penso... Qualcuno mi vuole bene, altri mi detestano... Pazienza è la vita!
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