Meridiana +9,17
quando mai non sono entrato 2 giorni fa...
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da L'unione SardaQuaranta milioni per la flotta Meridiana
La Regione entra nella capofila e l’Aga Khan giura in pubblico: «Mai via dalla Sardegna»
CAGLIARI. Quaranta milioni per entrare in Meridiana: accetta? Cappellacci, il governatore, ieri ha detto sì. All’Aga Khan. Con una stretta di mano, a Villa Devoto, nel bel mezzo di uno scenario irreale. Perché fuori dalla retorica, la compagnia area del principe vola fra i debiti e sta per imporre sacrifici pazzeschi ai dipendenti. Ma l’operazione è fatta. Ecco, la «Flotta Sarda» dei cieli.
Da solo, nel suo regno, a mezzogiorno Cappellacci ha accolto l’ospite illustre («Sono emozionato, questo incontro lo aspettavo da tempo», la confessione) e ha firmato quello che voleva firmare. È il protocollo con cui la Regione, attraverso la Sfirs, si è impegnata a entrare subito in «Meridiana group», la capofila della compagnia aerea, quella che è in testa alla piramide, a sua volta controllata dal fondo di Akfed, la cassaforte del principe ismailita. Fra non molto il 15-20 per cento delle azioni passerà di mano, ci vorranno uno o due mesi ancora e sarà nel giorno del prossimo aumento di capitale, necessario per non finire peggio. In cambio, l’Aga Khan, fra baci, abbracci e sorrisi, ha giurato che non trasferirà, né adesso e né mai, Meridiana fly e tutto quello che le sta intorno fuori dalla Sardegna. Resteranno fra Cagliari e Olbia: call center, manutenzioni, basi e proprietà. Non lo farà in ogni caso, qualunque potrà essere il suo futuro partner commerciale, oggi obbligatorio per non crollare. Poi ma questo è un segreto: l’azionista di maggioranza avrebbe promesso anche di essere in futuro meno duro con i lavoratori. A scoprire se è vero o meno saranno a giorni i sindacati, impegnati in uno scontro aspro con l’amministratore delegato di Meridiana, Giuseppe Gentile. Ma questa è un’altra storia. Ieri doveva essere soltanto il giorno della cerimonia, delle onorificenze, dei regali: così è stato. Con un protocollo rigido, che tutti hanno rispettato dall’inizio alla fine. Soprattutto Cappellacci, su di giri, e l’Aga Khan, apparso appesantito e stanco all’arrivo a Villa Devoto e fino al momento della firma. Perché da quel momento in poi Sua Altezza (come lo ha sempre chiamato il governatore) si è sciolto, nel leggere un discorso in cui ha dichiarato «il suo amore spassionato per la Sardegna», ma anche la decisione irreversibile di «rimettere subito in sesto una società (Meridiana) che così com’è (indebitata) non fa del bene a nessuno. Alla mia fondazione, che non intende più sostenere aziende in perdita e neanche ai sardi». Dunque, la Regione entrerà in Meridiana nella stagione più difficile da quando è stata fondata. Ma questo non preoccupa Cappellacci: «Siamo pronti a fare il nostro dovere fino in fondo», ha detto, per poi escludere «ogni possibile conflitto d’interesse quando la stessa Regione dovrà bandire le gare internazionali per la continuità territoriale area. «Anzi - sono state le sue parole - con questo primo passo verso la Flotta sarda dei cieli, ci impegniamo a svolgere il nostro doppio ruolo con correttezza e trasparenza». È un impegno. Sui titoli di coda, al tavolo, c’è stato lo spazio anche per parlare di progetti industriali («Nel 2013, voleremo su 12 capitali europee»), turismo («Intendiamo far svernare gli scandinavi nel Sud Sardegna») e investimenti: «Per adesso non c’è nulla - ha detto il principe - ma l’isola è sempre nel mio cuore e voglio continuare a contribuire al suo sviluppo». E Cappellacci si è emozionato.
La Regione entra in Meridiana:la Sardegna avrà la sua compagnia
Il governatore Cappellacci e l'Aga Khan siglano una lettera d'intenti
La Regione e il principe Aga Khan uniti per far decollare la compagnia sarda. Il vertice di ieri a Villa Devoto, con la sottoscrizione di un protocollo d'intesa che porterà a una partecipazione della Regione (attraverso Sfirs) in Meridiana e la nascita di una nuova collaborazione, ha gettato le basi per il rilancio del sistema turistico ed economico dell'Isola.
ACCORDO Ieri il governatore Ugo Cappellacci e il principe (accompagnato da una decina di collaboratori), presidente del fondo internazionale Akfed, hanno siglato una lettera d'intenti per «creare i presupposti perché in Sardegna possa esserci nel tempo una solida realtà del trasporto aereo», ha detto l'Aga Khan. In pratica la Regione, attraverso la Sfirs, entrerà con una quota del 15-20% nel capitale della holding del gruppo, Meridiana spa, anche se per l'ammontare della partecipazione si dovrà aspettare. La decisione dovrà essere adottata dal Consiglio e non intralcerà il progetto della continuità territoriale. L'obiettivo è risanare subito la compagnia in un mercato che sarà in crisi anche nel 2012, e poter quindi cogliere le opportunità future. Di certo Meridiana fly manterrà cuore e testa in Sardegna. «In questi anni abbiamo cercato una partnership internazionale ma nessuno dei gruppi contattati ha mai assicurato la sede in Sardegna», ha aggiunto il principe. «Noi non abbiamo mai messo in discussione il legame con l'Isola ma il presupposto indispensabile è che l'azienda sia sana nell'interesse del fondo e della stessa Regione». Investire in una compagnia aerea sempre più sarda è strategico per il turismo. Non solo passeggeri, e non solo aerei, ma un discorso unico che coinvolga anche i collegamenti marittimi e il settore merci. «Vogliamo far arrivare i turisti tutto l'anno e non solo d'estate», ha aggiunto Cappellacci. «Per una crescita equilibrata serve una cabina di regia unica negli scali aeroportuali sardi». Il problema, secondo il principe, «è che il sistema sardo è troppo legato al mare e quindi sfruttabile solo 6 mesi l'anno. Servono investimenti in infrastrutture che possano essere usate tutto l'anno». Per questo è d'accordo con il programma regionale sul golf: «I campi devono essere ben disegnati per consentire ai golfisti di girarli facilmente e con i collegamenti aerei dovremmo riuscire a portare nell'Isola i turisti del Nord Europa e anche giapponesi».
RICONOSCIMENTO Karim Aga Khan crede ancora nella Sardegna e per questo da massimo esperto, con una storia che risale a 50 anni fa con la nascita della Costa Smeralda e di Alisarda, farà da “consulente” alla Regione sulle strategie da adottare in tema turistico. Non solo. Ieri il presidente Cappellacci gli ha anche conferito il “Sardus pater”, l'onorificenza data ai personaggi illustri legati all'Isola. E in più il governatore ha fatto omaggio al principe della tradizionale “berritta” e dello stemma della Regione.
REAZIONI E il mondo politico accoglie positivamente l'intesa. «La compagnia Meridiana è indispensabile», ha detto il consigliere regionale del Pdl Gianfranco Bardanzellu. «sono soddisfatto per la lettera d'intenti». Per Antonio Satta, segretario dell'Unione popolare cristiana (Upc), «l'Aga Khan si dimostra ancora una volta un punto di riferimento per lo sviluppo della Sardegna».
«Vogliamo portare i turisti nell'Isola anche d'inverno»
Parla il nuovo ad Giuseppe Gentile
Meridiana fly vuole crescere e lo farà con il contributo della Regione. Con l'acquisizione di una partecipazione, forse il 15 o 20% nella holding del gruppo, si cercherà infatti di rilanciare la compagnia nel più breve tempo possibile e mettere le basi per cogliere le occasioni che si presenteranno con la ripresa del mercato. Ad assicurarlo è stato, oltre al principe Aga Khan, anche l'amministratore delegato della compagnia Giuseppe Gentile, che giovedì prossimo presenterà il piano industriale.
NOVITÀ Gentile ha precisato che il vettore si sta ristrutturando in vista dell'acquisizione di Air Italy, la società charter di cui è proprietario e amministratore delegato. «L'operazione si farà a breve, entro ottobre», ha assicurato, smentendo le voci che volevano l'acquisizione rinviata a data futura, forse a dicembre. Di certo, però, è indispensabile sanare i conti che mettono a rischio la stessa sopravvivenza della società. Primo punto è cambiare il contratto, ora uno dei più onerosi nel panorama italiano e non solo. Inoltre è necessario tagliare i rami secchi, come la base di Firenze, «che chiude dal primo ottobre visto che perde 5 milioni di euro». Saranno 140 le persone da spostare nelle altre sedi. E così la cassa integrazione già accordata a 840 persone dovrà essere ridiscussa, dovrà cioè tenere conto anche di questi lavoratori. «I pesi della Cig dovranno essere ricalcolati», ha aggiunto.
PROSPETTIVE Una volta sanati i conti, si potrà pensare a crescere. «Il nostro business plan punta a far aumentare la clientela in arrivo d'inverno attraverso un discorso sinergico con il sistema alberghiero, tramite il nostro tour operator Wokita», ha precisato l'ad. «Svernare in Sardegna dovrà costare ai turisti nordeuropei meno che tenere la loro casa aperta d'inverno».
Prima, come detto, occorre però rivedere le regole del contratto e anche ieri si è svolto un incontro a Roma dove i sindacati e i rappresentanti dell'azienda hanno fatto il punto su tutti i contenziosi ancora aperti. Ieri pomeriggio, infatti, Gentile è ripartito per Roma insieme a Roberto Scaramella, il direttore del ramo aviation di Akfed. Il principe, dopo l'intesa di Villa Devoto, invece, è rimasto a Cagliari, ancora non si sa per quanto e per quali affari.
drucks87 ha scritto:rettifico
Meridiana +9,17
quando mai non sono entrato 2 giorni fa...
si, sono già disponibili sul sito i biglietti!!!JT8D ha scritto:Codeshare tra Meridiana Fly e Air Berlin:
http://www.md80.it/2011/09/30/meridiana ... -germania/
Paolo
Si....Questo si chiama presenza di solidissimi zebedei!!!SuperMau ha scritto:Bene....il Comandante sta muovendo i passi nella direzione giusta...
C'è chi fà l'imprenditore aeronautico ( ocome si definisce la figura) perchè sa quello che fà e magari gli piace pure farloaraial14 ha scritto:Si....Questo si chiama presenza di solidissimi zebedei!!!SuperMau ha scritto:Bene....il Comandante sta muovendo i passi nella direzione giusta...
Altro che cordata.........
il code share potrebbe essere una cosa buona!sardinian aviator ha scritto:@ gli utenti sardi:
questa acquisizione va verso gli interessi dei sardi (visto che paghiamo 40 mln. di €) ?
E' una domanda, non una critica.
**F@b!0** ha scritto:il code share potrebbe essere una cosa buona!sardinian aviator ha scritto:@ gli utenti sardi:
questa acquisizione va verso gli interessi dei sardi (visto che paghiamo 40 mln. di €) ?
E' una domanda, non una critica.
il fatto che in sardegna lascino solo 8 MD (3 ad olbia e 5 a cagliari) no!
Per ora mi sembra che siano stati dati soldi senza alcuna condizione e soprattutto senza alcun piano di sviluppo che riguardi tutti gli aspetti della compagnia in Sardegna. Trattandosi di soldi pubblici, non va affatto bene. Vedremo in futuro...sardinian aviator ha scritto:@ gli utenti sardi:
questa acquisizione va verso gli interessi dei sardi (visto che paghiamo 40 mln. di €) ?
E' una domanda, non una critica.
Ivan82 ha scritto:Per ora mi sembra che siano stati dati soldi senza alcuna condizione e soprattutto senza alcun piano di sviluppo che riguardi tutti gli aspetti della compagnia in Sardegna. Trattandosi di soldi pubblici, non va affatto bene. Vedremo in futuro...sardinian aviator ha scritto:@ gli utenti sardi:
questa acquisizione va verso gli interessi dei sardi (visto che paghiamo 40 mln. di €) ?
E' una domanda, non una critica.
Proprio per questo motivo questi soldi devono "rendere" e non solamente coprire i costi puriIvan82 ha scritto:Mettendo da parte le questioni politiche e morali, bisogna tener conto del fatto che la Regione Sardegna sta investendo una vagonata di soldi pubblici in Meridiana Fly, e come socio ha tutti i diritti che ne conseguono.
Inoltre un politico non può ragionare come un imprenditore perché non sta maneggiando soldi suoi, ma di tutti.
Verissimo anche questo. Ma fin quando li usa per far guadagnare tutti (come detto sopra) ben vengaIvan82 ha scritto:Allo stesso modo un imprenditore non può accettare soldi pubblici per trattarli come soldi propri.
Penso sei comunque d'accordo che tutti vogliamo una Meridiana/Air Italy forte e in salute....un mezzo moribondo non aiuta nessuno, giusto?Ivan82 ha scritto:Gentile poteva benissimo rompere con la Sardegna e continuare sulla sua strada, adesso non può più farlo proprio perché non ne ha il diritto. Nel resto d'Italia faccia come vuole.
azz... hai ragione...mi sa che sto invecchiando....Ivan82 ha scritto:P.S.: la benda si trova sulla fronte, non sugli occhi.
Beh no dai, anzi proprio perchè sei vecchio (SuperMau ha scritto:azz... hai ragione...mi sa che sto invecchiando....Ivan82 ha scritto:P.S.: la benda si trova sulla fronte, non sugli occhi.
Miiiii...allora ricordavo bene.....salvato in calcio d'angolo, grazie Gek!AirGek ha scritto:Beh no dai, anzi proprio perchè sei vecchio (SuperMau ha scritto:azz... hai ragione...mi sa che sto invecchiando....Ivan82 ha scritto:P.S.: la benda si trova sulla fronte, non sugli occhi.) sei perdonato perchè un tempo era come dici tu. Il motivo esatto non lo so, una prof mi disse si trattò di un errore di stampa, comunque prima si la benda era sugli occhi, poi visto che ciò significava sottomissione fu deciso di spostarla sulla fronte.
Dai passi...
Anch'io vorrei una Meridiana Fly forte, con un'unica livrea, facente parte di un'alleanza internazionale e che colleghi la Sardegna al resto d'Europa. Questo è volere mio, tuo e di tanti altri.SuperMau ha scritto:Penso sei comunque d'accordo che tutti vogliamo una Meridiana/Air Italy forte e in salute....un mezzo moribondo non aiuta nessuno, giusto?
non trovo il comunicato stampa!JT8D ha scritto:Dal Portale, riguardo i piani su Napoli:
http://www.md80.it/2011/10/18/meridiana ... su-napoli/
Paolo
ah ok! allora devono ancora caricarli sul sito!JT8D ha scritto:Arrivato direttamente nella nostra mail dove riceviamo i comunicati.
Paolo
sta già "acquistando" la gestione di tutti gli aeroporti sardi!fly53 ha scritto:Se veramente, con l'operazione della quale avete parlato, una frangia della "nuova Meridiana", con la partecipazione finanziaria della Regione Sarda, diventerà la COMPAGNIA SARDA mi dovrei aspettare un suo impegno su tutto il territorio regionale. Intendo dire che dovrebbe attrezzarsi (o esserlo già) di una flotta capace di volare da tutti e cinque gli aeroporti sardi (da Elmas, Olbia e Fertilia con i jet e da Oristano e Tortolì con i turboelica).