ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI SEA: LETTERE "IN BIANCO" NON HANNO VALORE GIURIDICO

Si è tenuta venerdì 24 febbraio l’assemblea degli azionisti Sea su richiesta della Provincia di Milano. In merito alle interrogazioni riguardanti i piani strategici della società, con riferimento all’indebitamento dovuto alla distribuzione di dividendi straordinari, è stato ribadito che tale livello di dividendo è stato calcolato al fine di mantenere una struttura finanziaria adeguata agli impegni che la società ha programmato in termini di investimenti e a far fronte ad eventuali evenienze negative, concorrendo anche a ottimizzare la struttura patrimoniale-finanziaria secondo la prassi corrente e restando in linea con le migliori società del settore.
Si è precisato inoltre che il consulente finanziario Mediobanca ha ritenuto corretta sotto il profilo finanziario la metodologia adottata e le relative conclusioni e la società di revisione PWC si è pronunciata favorevolmente sulla ragionevolezza delle assunzioni alla base del Business Plan.
In merito alla richiesta di chiarimenti sulle lettere di dimissioni in bianco l’assessore Giorgio Goggi, in rappresentanza dell’ azionista Comune di Milano, ha dichiarato che le lettere in argomento sarebbero del tutto inidonee a condizionare l’operato dei consiglieri, i quali infatti restano soggetti all’esclusiva valutazione dell’assemblea dei soci: unico organo che ha titolo di nomina e revoca.

Il Presidente di Sea Giuseppe Bencini, a nome del Consiglio d’Amministrazione, ha dichiarato che le lettere hanno valore morale e non giuridico in quanto possono essere utilizzate soltanto per consentire l’allontanamento tempestivo di amministratori cui siano imputabili fatti illeciti, ribadendo che il potere di revoca dell’amministratore resta comunque ai competenti organi sociali. Unica eventuale conseguenza, tutta a favore della società, è la perdita, da parte dell’amministratore revocato, del diritto al risarcimento del danno per l’anticipata risoluzione del rapporto.