paura di volareRecenti studi stimano un’incidenza della paura di volare (aviofobia) poco distante dal 50% dei viaggiatori. Se anche tu sei capitato/a qui cercando un modo per farvi fronte, inizia immergendoti in questo “dialogo a tu per tu” per imparare a combattere questa fobia e sentirti in perfetta sintonia con l’aereo e con l’aria.

Puoi partire dalle 4 regole qui sotto: si tratta di concetti tanto semplici da appare banali, ma difficili da assimilare per chi è aviofobico; non perdere quindi l’occasione di visitare il nostro forum per leggere e prendere spunto da esperienze simili alla tua… e se ne hai voglia, apri una discussione nuova e fatti consigliare da ex paurosi, personale che lavora in ambito aviation o semplici appassionati con esperienza.

Avanti con le 4 regole!

Prima regola:
“Il panico non esiste, è solo una mia convinzione mentale a farlo esistere”. In sostanza se tu il regista della tua paura, e come regista puoi decidere tu se toglierla o ampliarla. Basta un po’ di concentrazione e questa paura la elimini. Ma devi volerlo! Ti devi impegnare, liberare la tua mente, e controllare il tuo corpo. Qualche bel respiro profondo ti aiuta a sollevarti e darti la carica giusta per questo tipo di meditazione “antipaura”. Ricordati, devi essere te a controllare la tua mente e il tuo pensiero, non lasciare andare la mente da sola. La paura di volare a questo punto sarà controllabile

Seconda regola:
L’aereo non vola perchè è appeso con un filo sul vuoto. Assolutamente no. Quando l’aria sostiene le ali, l’aria stessa diventa dura come il marmo. Credimi sulla parola. E’ così. Prova tu stesso. Prendi la macchina e quando sei a 100 all’ora abbassa il finestrino e butta fuori la mano. Senti l’aria? Non è più aria così come la conosciamo, bensì è diventata una massa dura, più dura dell’acqua, così dura che tenta di farti….volare via la mano. Ora pensa, un aereo non va a 100 all’ora bensì 8 volte più veloce! A quella velocità tu non sei affatto SOSPESO nel vuoto, ma al contrario sei SALDAMENTE appoggiato su un fluido (l’aria) che però è diventato duro e solido quanto l’asfalto. Quando voli pensa attivamente a questa cosa: “L’aria è dura! Le mie ali sono appoggiate su una superficie dura!” Ti assicuro che non è fantasia, è davvero realtà. Vedrai che ti sentirai molto più sicuro e sereno.

Terza regola:
Non farti intimorire dai movimenti dell’aereo, sono una cosa normalissima. Ricordi il punto 2, dove ti dicevo che l’aria diventa più dura dell’acqua, o dura quanto l’asfalto? Bene, pensa proprio all’acqua. Tu sei su una barca. L’acqua si muove e la barca si muove insieme all’acqua. Si fa cullare dalle onde. L’aereo fa esattamente la stessa indentica cosa. L’aria si muove. Ha anch’essa le sue onde, piccole, medie, lunghe. L’aereo (che si appoggia SALDAMENTE su quest’aria dura) segue queste onde come fosse un’auto su una strada di collina, per cui fa dei movimenti assolutamente naturali. Anche se questi movimenti possano apparire alcune volte un po’ fastidiosi, non farti intimorire in nessun modo. Il concetto non cambia, rimane sempre lo stesso. Ti stai cullando sull’aria. E soprattutto non stai cadendo, perchè a quella velocità l’aria è DURA. E’ come quando vai in macchina e prendi un buchetto o un avvallamento. Ti fai intimorire? No di certo, la consideri una cosa normalissima. L’auto segue il buchetto, per cui avverti un movimento, ma non per questo credi di stare per cadere dalla strada, giusto? Quando la tua mente ha capito questo meccanismo, automaticamente hai capito che l’aereo vola NON perchè è sospeso magicamente nel vuoto, bensì perchè è SALDAMENTE ancorato su un fluido che, grazie alle ali e alla velocità, è diventato duro e solido come la strada che percorri con la tua auto. Ne più ne meno. Questa è FISICA, per cui riponi la tua fiducia nella fisica senza timori. Se quando voli ti assale il panico, controllalo. Fai un bel respiro, libera la tua mente da fobie immaginarie. Se ti può aiutare, chiudi gli occhi e immagina (ma immaginalo davvero, con convinzione) di essere su un bel pullman che percorre una strada di campagna in una meravigliosa giornata di sole. Pensa ai prati, pensa al pulmann, e lasciati andare. Ascolta i movimenti del pulmann ma non prenderli in considerazione. Sono movimenti normalissimi che hai sempre sentito nella tua vita, per cui non li consideri più. Continua a immaginare questa splendida gita, e lasciati cullare. Ripeti a te stesso “io sono su un pulmann e il pulman si muove”. Fallo con convinzione. Ti assicuro che anch’io le prime volte ho fatto altrettanto e mi ha aiutato così tanto che sono arrivato al punto di divertirmi, dimenticando la paura di volare.

Quarta regola:
Le ali flettono. Te lo dico perchè molta gente si intimorisce nel vedere le ali che si muovono in sù e in giù e pensa sempre che sia un male e si fanno prendere dal panico. Sbagliatissimo, ora ti spiego. Le ali DEVONO muoversi e sono progettate apposta per farlo. Col loro movimento si comportano come veri e propri AMMORTIZZATORI. Ricordi il discorso dell’aria dura come l’asfalto? L’asfalto di una strada non è sempre liscio, bensì ha dei buchi. Sull’auto hai gli ammortizzatori che assorbono i buchi e li attenuano, sull’aereo hai le ali che flettono. Pensa, le ali sono tanto robuste quanto flessibili da poter flettere senza nessun problema anche di METRI. Sì, hai capito bene, possono piegarsi di diversi metri. O meglio, sono PROGETTATE per poter flettere addirittura fino a queste condizioni, ma quando voli non le vedrai MAI flettere più di 50 cm. Capisci quindi che limiti di sicurezza c’è? Nella progettazione di un aereo (che dura anni!) nulla, proprio nulla, è lasciato al caso. Ogni elemento viene progettato per resistere a condizioni che non hai neanche un’idea perchè la parola d’ordine è SICUREZZA estrema. un aereo può volare tranquillamente anche con un solo motore. E’ progettato per farlo, e lo fa senza nessun problema. Tutte le parti di un aereo sono costruite usando materiali avanzatissimi che lo rendono leggero, flessibile, e robustissimo allo stesso tempo. Per aiutarti ad essere fiducioso nei confronti dell’aereo pensa solo a quello che ti sto per dire; Negli anni 60 fabbricarono un aereo passeggeri supersonico, il Concorde. Cosa c’è di strano? Semplice, in quegli anni noi in italia giravamo per le strade a bordo della Fiat Biachina! Eppure l’aviazione era riuscita a costruire un simile gioiello. Questo ti fa capire quanto la tecnologia aeronautica sia anni e anni più avanti rispetto alle tecnologie attuali. Tutte le volte che salirai su un aereo pensa fortemente a questo: “io sono su una macchina avanzatissima e innovativa, testata fino allo stremo, sicura fino allo stremo, così avanzata da rendere un’automobile un catorcio al suo confronto, e soprattutto una macchina che vanta 100 anni della miglior ingenieria di sempre!”. Abbi fiducia in quella tecnologia.

Con questo mi auguro di averti dato forza, convinzione, e serenità per volare. Stai tranquillo, mantieni la paura e le fobie fuori dalla tua mente, e usa la tua mente per farla ragionare in modo scientifico e fisico. Nel momento che hai capito la scienza che sta dietro il volo di un aereo (e che io ti ho spiegato in quattro piccoli punti) hai capito che volare non ha nulla di misterioso. Oltretutto sappi che sei seduto su una macchina stupefacente dotata di sistemi avanzatissimi. Una macchina che non è stata inventata l’altro ieri, bensì vanta 100 anni di storia, di scienza, di tecnologia, di test, di sicurezza, e chi più ne ha più ne metta. E per finire hai ai comandi dei PROFESSIONISTI davvero eccezionali su cui puoi mettere tutta la tua fiducia. Sii orgoglioso di volare, non avere paura. Ricorda, l’aria è dura e l’aereo è un pulman. Convinciti, non è fantasia, è scienza pura. Sii fiducioso nella scienza e sii fiducioso delle TUE capacità, che, sono certo, possiedi sicuramente.
Un abbraccio. Ciao.

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