l governo venezuelano, attraverso l’Istituto nazionale dell’aviazione civile (Inac), ha ridotto dall’1 marzo le frequenze di alcune compagnie aeree statunitensi come ritorsione per una decisione simile adottata anni fa dalla Agenzia federale di aviazione (Faa) degli Stati Uniti. Lo scrive l’agenzia di stampa statale venezuelana Abn.
In un comunicato l’Inac spiega che ha “esaurito tutte le vie di conciliazione con l’autorità aeronautica degli Stati Uniti, e che l’Organizzazione dell’aviazione civile internazionale (Oaci) ha svolto una opera di mediazione, senza ottenere la restituzione di diritti che, per convenzione bilaterale, spettano alle imprese aeree venezuelane”.
Dieci anni fa la Faa proibì l’ingresso nello spazio aereo statunitense di aerei con matricola venezuelana adducendo carenze nei controlli di sicurezza.
In una intervista all’emittente Globovision, il presidente dell’Inac, colonnello Francisco Plaz, ha sostenuto che è stato necessario applicare una misura di ritorsione che riguarda le compagnie statunitensi American Airlines, Delta e Continental Airlines. La prima compagnia ha voli quotidiani da Porto Rico e Miami, e settimanali da Dallas e New York. Delta collega quotidianamente Caracas con Atlanta, mentre Continental copre tutti i giorni la rotta Caracas-Houston e settimanalmente quella con New York.
Infine, il presidente della compagnia aerea venezuelana Aeropostal, Nelson Ramiz, ha dato il suo “pieno appoggio” alla misura adottata dall’Inac.
2006-03-05