IATA:TRAFFICO AEREO A +6,8% IN FEBBRAIO

Il traffico aereo internazionale per passeggeri e merci cresce a febbraio rispettivamente del 6,8 e del 5,4 per cento rispetto allo stesso mese del 2005. Se si prende in esamine il primo bimestre i dati cumulativi dei primi due mesi del 2006 indicano un traffico passeggeri in aumento del 6,4 per cento, in linea con le previsioni di crescita del 6,5 per cento per l’intero 2006. “Nonostante sia il mese tradizionalmente piu’ debole per il traffico aereo internazionale, lo scorso febbraio – ha commentato Giovanni Bisignani,direttore generale e amministratore delegato Iata – è stato invecemessaggero di buone notizie e di una crescita consistente.
Grazie al buon andamento del commercio internazionale, il traffico merci ha mostrato segni di ripresa per tre mesi di seguito, crescendo ad un ritmo superiore al 5 per cento. Il settore passeggeri è cresciuto in linea con le previsioni, mentre l’aumento del 3,6 per cento del traffico dei vettori nordamericani e’ stato significativamente inferiore agli alti livelli registrati nel 2005 in quanto le compagnie statunitensi hanno aumentato i posti offerti sulle più redditizie tratte internazionali sottraendoli ai voli interni”, Il Medio Oriente resta la regione con il ritmo di crescita piu’ sostenuto: l’aumento del 15,3 per cento del traffico passeggeri ha ampiamente pareggiato l’aumento di capacita’ dovuto alla consegna di nuovi aeromobili. Il miglioramento delle condizioni economiche nell’Europa continentale e in Giappone hanno prodotto incrementi del traffico passeggeri del 7,3 per cento in Asia e del 6,4 per cento in Europa. Migliorati anche i load factor: 73,3 per cento, con un aumento di 1,2 punti percentuali rispetto al febbraio 2005.La domanda del traffico merci è cresciuta ad un tasso leggermente piu’ alto della capacita’ offerta. Con percentuali di crescita a due cifre, il Medio Oriente (più 19,9 per cento) e l’America Latina (più 10,7 per cento) hanno guidato l’incremento del traffico merci mondiale. Dopo due mesi di declino e’ tornato a crescere anche il traffico merci europeo (più 2,1 per cento). “La crescita di febbraio – ha aggiunto Bisignani – testimonia il ritorno di un nuovo e cauto ottimismo nel nostro settore. Con una combinazione di taglio dei costi e crescita, le perdite del 2006 si ridurranno a 2,2 miliardi di dollari, mentre nel 2007 si otterranno profitti per 7,2 miliardi di dollari. Ci stiamo muovendo verso la giusta direzione, ma un ritorno del 3 per cento sul capitale investito e’ ancora troppo lontano da livelli di redditivita’ sostenibili”. “Dal momento che le prospettive per il nostro settore migliorano, dobbiamo restare concentrati sull’efficienza e sulla riduzione dei costi, che costituiscono le priorita’ di un serio programma di recupero. I nostri partner industriali devono mostrarsi all’altezza della situazione e competere con i livelli di efficienza raggiunti dalle compagnie, soprattutto in una regione come l’Europa che ospita i 15 aeroporti con le tariffe piu’ care al mondo. La Commissione europea ha riconosciuto il bisogno di una maggior trasparenza nelle tariffe aeroportuali e si e’ impegnata con l’Agenda di Lisbona a rendere l’Europa piu’ competitiva in questo settore. Il 7 aprile – ha concluso Bisignani – presenteremo alla Commissione europea un caso emblematico per un’infrastruttura aeroportuale piu’ efficiente”.(ttg)

2006-04-05