MESSICO: AEROCALIFORNIA, AEREI FERMI. A RISCHIO LA SICUREZZA O AGEVOLAZIONI PER LE LOW COST?

Riceviamo e pubblichiamo questa email, che ci è giunta dal Messico quest’oggi…
«Domenica 2 Aprile 2006, in Messico, la SCT (Ministero delle comunicazioni e dei trasporti) per ordine della DGAC (Direzione Generale dell’Aereonautica Civile) bloccó ogni operazione della Aereolinea messicana Aerocalifornia.
Secondo la DGAC, gli aerei non garantiscono la sicurezza dei passeggeri e del personale di volo; e cosí domenica alle 10 del mattino senza nessuna considerazione né per la compagnia né per i lavoratori e tanto meno per i passeggeri, ignari di tutto, non permise più a nessun aereo di decollare.
Giá da tre settimane la DAG stava ispezionando gli aerei… fino a cercare il pelo nell’uovo!!! E poiché non trovarono nulla incominciarono a controllare i diari di bordo dei piloti. Dopo 21 giorni volando a bordo degli aerei, conclusero che non erano sicuri.
Allora…perché non lasciarono gli aerei a terra sin dal primo giorno o almeno dalla prima settimana?
Se erano realmente insicuri perché rischiarono la loro vita, per 21 giorni?
Professionalismo forse? O voglia di avvicinarsi il piú possibile al periodo della Settimana Santa, che rappresenta uno dei momenti di maggior lavoro per l’impresa, per dichiararla insicura e affondarla? Come é possibile che la FAA (Federal Aviation Administration), massima autoritá dell’aviazione negli Stati Uniti, avesse certificato nel mese di marzo 2006 che L’Aerocalifornia era sicura per poter volare nello spazio aereo nordamericano? Quindi qualcuno mente… e naturalmente non la FAA, dato che le sue norme di sicurezza sono cosí ristrette e legate a regole che mai e poi mai permetterebbe che una aereomobile non sicuro volasse nel suo spazio aereo, e tanto meno che offrisse il proprio servizio a cittadini degli Stati Uniti.
Quindi, senza capire bene perché la SCT stesse letteralmente tagliando le ali alla Aerocalifornia, ho cominciato a indagare che cosa ci fosse dietro a tutto ció. Scoprii che erano appena nate due nuove compagnie aeree messicane “a basso costo-: Interjet e Volaris.
Cominciando da Volaris…. ne sono padroni: Emilio Azcárraga Jean (padrone della rete televisiva Televisa) con il magnate Carlos Slim Helú (che é il 4° uomo piú ricco del mondo, proprietario tra l’altro di tutte le imprese telefoniche in America Latina) e con il Fondo Discovery I di Protego (banca di investimento) di Pedro Aspe Armella (politico messicano).
Interjet… Miguel Aleman Velasco e Miguel Aleman Magnani, rispettivamente figlio e nipote dell’ex Presidente di Messico Miguel Alemán Valdes, incominciarono una nuova avventura impresariale senza soci e con un capitale di 60 milioni di dollari.
Bisogna ricordare che alla fine degli anni 90, Emilio Azcárraga Jean ristruttuó il pacchetto azionario di Televicentro e di Televisa e compró tra l’altro il pacchetto azionario a Miguel Alemán. Da qui deriva la grande liquiditá della famiglia Alemán,oltre alla enorme ricchezza ereditata dall’ex presidente di Messico: Miguel Alemán Valdez. Paradossalmente, gli Alemán e gli Azcárraga, in passato soci, competiranno tra loro per le compagnie aeree.
Per dar inizio alla attivitá di Interjet, il Chief Executive officer (CEO) della compagnia, José Luis Garza, concluse l’acquisto di 7 aerei e ne ordinó altri 20.
Garza conta con una grande esperienza nel campo delle compagnie aeree avendo avorato per molti anni alla Aeromexico, durante l’amministrazione di Geraldo De Prevoisin e sotto la direzione di Pedro Cerisola (attualmente massima autoritá del Ministero delle Comunicazioni e Trasporti).
José Luis Garza senza mezzi termini, anticipó che la industria aerea messicana doveva ridefinirsi e ció implicava un intenso e completo processo di proliferazione di compagnie con fusioni o fallimenti fino a un riassestamento della situazione.

D’altra parte il nome di Miguel Alemán Magnani non solo significa Interjet…
La spiaggia di Balandra, situata a 22 chilometri a sud di La Paz (Bassa California Sud) é un’area naturale importante per il litorale a mangrovie, e nell’anno 2004 fu dichiarata riserva naturale dal Municipio di La Paz.
Ció no significó nulla per l’imprenditore Miguel Aleman Magnani che avvalendosi di un ricorso a questo decreto inizia ora in questa localitá, che si suppone naturalmente protetta, un grande complesso residenziale turistico. Miguel Alemán Magnani vuole tutto: in cielo e terra.
Dopo tutto questo é chiaro che le misure prese a carico della Aerocalifornia non hanno nulla a che vedere con la sicurezza.

Ricordiamo che questa compagnia é la piú controllata dalla DGAC e tali ispezioni hanno ben altra frequenza dalla rutina usata per le altre compagnie aeree, oltretutto la Aerocalifornia é la unica che in 25 anni non ha mai chiesto alcuna sovvenzione, é sempre stata una spina nel fianco per le altre linee aeree: Mexicana e Aeromexico e nonostante tutto é la terza linea piú importante de Messico.

Malgrado tutto ció Mexicana e Aeromexico insistettero perché la DGAC ispezionasse di continuo la Aerocalifornia sperando di trovare “qualcosa- che mai riuscirono in 25 anni. Peró Mexicana e Aeromexico sono compagnie che lavorano e competono nel mercato dall’aviazione messicana. La competenza é buona sempre sia competenza e non si tenti di distruggere o calpestare.

Le nuove compagnie a basso costo vogliono entrare e, dalla mattina alla sera, avere tutte le rotte di Aerocalifornia e naturalmente tutti i suoi passeggeri. Non permettere che Aerocalifornia lavori, significa lasciare completamente allo sbando 2200 famiglie che dipendono direttamente da questa impresa e 35000 per l’ indotto.

Il disastro economico occasionato dalla chiusura di Aerocalifornia sarebbe equivalente alla terza parte degli introiti economici, essendo, per molti anni, l’impresa piú importante e che ha generato piú impiego nello Stato della Bassa California Sud.

Aerocalifornia ha realzzato marce, picchetti, reclami agli uffici corrispondenti, contando con l’appoggio, del governo della Bassa California, dell’ASPA (Associazione sindacale dei piloti aerei), del Collegio dei Piloti, e degli impresari sudcaliforniani.

La Stampa e in particolare Televisa (sará forse per Volaris?), si dedicarono ad attaccare Aerocalifornia e non diffusero nulla di tutto quello che accadeva in Bassa California.
Dall’altra parte anche TVAZTECA nulla sta diffondendo di quello che sta succedendo e questo perché la famiglia Alemán e la famiglia Salinas, proprietari di TVAZTECA, sono parenti.

Non é importante sapere quello che sta succedendo a 2200 famiglie che restano senza sostentamento?

MESSICO NON ASCOLTA LA BASSA CALIFORNIA SUD!
ANCHE NOI SIAMO MESSICO!!
PER FAVORE MONDO, ASCOLTA E AIUTACI CHE TUTTI SAPPIANO!! AEROCALIFORNIA HA BISOGNO DI AIUTO…
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BASSA CALIFORNIA SUD HA BISOGNO DI AIUTO!!!!!…
Messico deve generare fonti di lavoro, non distruggerle.
Messico deve avere istituzioni che non siano corrotte.
Messico deve stare nella legalitá e non essere SUBORDINATO a nessuno.
Messico deve avere una stampa realistica imparziale e oggettiva.
Messico deve cambiare.»

2006-05-03