Il “fenomeno low cost- nel trasporto aereo è ormai ben conosciuto. Molto meno noti sono i retroscena che potrebbero nascondersi dietro il successo di questa modalità di trasporto aereo che sono stati svelati da un’inchiesta choc di una Tv inglese da cui nasce un esposto del Sult.
Il Sult, in collaborazione con l’Officina, un’Associazione non di natura sindacale, di confronto ed informazione, nata da poco tra gli Assistenti di Volo Alitalia, ha visionato, trascritto e tradotto una trasmissione televisiva inglese che ha svelato di aver “infiltrato- due giornaliste tra le assistenti di volo di Ryanair per 5 mesi.
Scoprendo non pochi difetti e carenze CHE, SE RISULTASSERO VERE, METTEREBBERO IN SERIO PERICOLO LA SICUREZZA DEL TRASPORTO AEREO, DEI PASSEGGERI E DEI LAVORATORI.
Conseguentemente il SULT ha presentato una denuncia alla magistratura richiedendo che si indaghi sulla veridicità di quanto contenuto nella trasmissione inglese.
La denuncia è stata presentata presso varie procure del territorio italiano in quanto Ryanair opera in molti aeroporti italiani ed anche con personale italiano, trasportando centinaia di migliaia di passeggeri italiani.
Queste alcune delle risultanze che emergerebbero dall’indagine svolta “sul campo-.
1) non rispetto di norme di sicurezza considerate basilari da qualsiasi ente di controllo europeo e/o internazionale (addirittura la possibilità che un passeggero su uno specifico aereo e posto non sopravviverebbe ad un possibile caso di emergenza);
2) personale a bordo di aerei Ryanair impiegato in condizioni assolutamente inaccettabili e gravi anche per la loro salute, che li porta a trascurare i controlli di sicurezza e addirittura ad addormentarsi per la stanchezza;
3) addestramento del personale carente dal punto di vista della sicurezza;
4) controlli sul personale assunto insufficienti;
5) controlli sui passeggeri imbarcati insufficienti;
6) carenze nel controllo del personale con accesso alle zone di massima sicurezza;
7) pulizia e igiene a bordo degli aerei Ryanair assolutamente carenti.
Aggiunge il Sult: “Se a tutto ciò si aggiunge che Ryanair, come molte altre compagnie “low cost- sembrerebbero finanziate anche da società di gestione aeroportuale, quasi sempre di proprietà pubblica, come da noi denunciato con un altro esposto alla magistratura presentato nel dicembre 2005, è evidente che l’informazione su questo tipo di “nuovo fenomeno industriale- comincia a far vacillare anche i più intrepidi sostenitori delle liberalizzazioni più sfrenate del mercato del trasporto aereo.
E’ paradossale e sconcertante che sia il sindacato a dover denunciare tali situazioni e che le istituzioni, gli enti preposti e addirittura le associazioni degli utenti, non siano in prima fila per far valere i diritti dei cittadini e degli utenti e che spesso, al contrario, sollecitano liberalizzazioni senza alcun controllo”.
Il Sult conclude: “Siamo comunque convinti che la magistratura italiana indagherà per verificare quanto denunciato all’interno della suddetta trasmissione televisiva.
Allo stesso tempo auspichiamo un intervento immediato e concreto dell’Enac e del Governo Italiano che, per quanto ci risulta, non sono ancora intervenuti sulla materia, mentre sembra essere già in corso un intervento del Governo francese”.