REGGIO CALABRIA, FUDA: «ABBIAMO BISOGNO DI CAVALLI, NON DI MOSCHE COCCHIERE»

«Il nostro aeroporto non ha bisogno di polemiche, ma di attenzioni» così esordisce l’Amministratore Unico della Sogas, sen. Pietro Fuda, commentando le dichiarazioni del sindaco Scopelliti, che «quando sottolinea la “felice intuizione- dell’amministrazione comunale su Air Malta mi ricorda tanto la favola di La Fontaine sulla mosca cocchiera».
«Per amore di verità» prosegue Fuda «e richiamando l’attenzione dei mass media, che hanno un ruolo fondamentale per la crescita e lo sviluppo del nostro scalo, purché non si facciano fuorviare da informazioni errate e superficiali, mi preme sottolineare che la scelta del vettore per le tratte di prossima attivazione da e per Monaco è nata non dalla Regione Calabria, bensì dall’intuizione, questa sì felice, di un tour operator reggino che, dopo aver utilizzato Air Malta per portare utenti calabresi in vacanza nell’isola, ha deciso di operare un’inversione di tendenza e portare turisti non fuori, ma nel nostro territorio, e si è avvalsa di una legge regionale che incentiva con contributi la charteristica, lasciando, come è giusto che sia, libertà di scelta sul vettore. Oggi, grazie al fatto che l’Aeroporto dello Stretto – fino a qualche mese fa congelato nel monopolio Alitalia ed inibito a qualunque tipo di traffico, voli charter compresi – è decollato davvero, sono aumentati esponenzialmente flussi, movimenti, traffico, collegamenti, richieste di charter. È sufficiente lasciar parlare i dati di aprile: 58.000 passeggeri contro i 30.000 del 2005.
Gli utenti dell’area dello Stretto da fine dicembre possono collegarsi a moltissime destinazioni, ed a prezzi finalmente accessibili. Anche in questo caso è meglio lasciar parlare i numeri: dal 1 di gennaio al 30 aprile 2.874 utenti sono arrivati da Bologna, 3.511 l’hanno raggiunta; 2.741 sono arrivati da Torino, 3.121 ci sono andati; 3.294 sono arrivati da Venezia, 3.933 ci sono andati. I dati sono molto confortanti anche per le tratte attivate successivamente: da Pisa (dal 6 febbraio) 1.590, per Pisa 1.541; da Genova (dal 1 marzo) 898, per Genova 922; da Bergamo (da 23 febbraio) 3.099, per Bergamo 3.001. Anche la tratta da/per Roma è di tutta importanza: con Interstate Airlines (dal 1 marzo) sono arrivati 5.814 passeggeri, ne sono partiti 6.495; con Air Malta (dal 27 marzo) sono arrivati 754, partiti 740. Dati che, da quando abbiamo modificato le restrizioni operative per l’atterraggio, che di fatto impedivano il traffico dei charter nel nostro scalo, si sono aperti ad un nuovo ed importante tipo di flussi: oltre ai 948 utenti che sono andati e tornati da Praga, altri 1.896 passeggeri hanno utilizzato charter per varie destinazioni, le richieste sono in continua ascesa.
Il nostro impegno deve essere, adesso, quello utilizzare lo scalo per creare turismo sul nostro territorio. Per questa ragione sono particolarmente grato alla Regione Calabria, che ci sta aiutando a raggiungere questo nuovo obiettivo, lasciando libertà di scelta a qualunque idea di sviluppo. Politici ed amministratori dovrebbero uscire dalla logica delle mosche cocchiere ed iniziare a tirare il carro, riflettendo sui risultati acquisiti in così poco tempo (come, ad esempio, sulle ragioni per le quali i messinesi stanno preferendo il Tito Minniti all’aeroporto di Catania), creando in sinergia le basi solide per uscire dalle declaratorie e lavorare come uno scalo con le potenzialità dell’Aeroporto dello Stretto richiede: solo, esclusivamente, al servizio dell’utenza e del territorio».