Sulle rotte nazionali c’e’ un duopolioAlitalia-AirOne. Lo ha detto il presidente dell’Autorita’ garante perla concorrenza e il mercato, Antonio Catricala’, alla presentazione dellibro di Pierluigi Di Palma “Il diritto degli aeroporti nel processo diliberalizzazione e privatizzazione del trasporto aereo”.
“Non e’ un duopolio di tipo assoluto – haevidenziato – ma sappiamo che queste tratte sono coperte essenzialmentedalle loro linee”, soprattutto quelle piu’ ricche, come la tratta Roma-Milano. Secondo Catricala’, “forse anche la compagnia di bandiera deveperdere l’atteggiamento da ex monopolista almeno psicologicamente”.Sulla concorrenza l’Italia “e’ ferma a dieci anni fa perche’ non e’decollato il mercato – ha insistito Catricala’ – e un numero ancorasignificativo di rotte nazionali conserva il medesimo assettocompetitivo precedente alla liberalizzazione caratterizzato dallapresenza di un solo operatore o da un duopolio di posizioni consolidatetra i due concorrenti, con tutto cio’ che ne consegue in termini diprezzi dei voli, che non hanno subito modifiche sostanziali e risultanoancora fuori schema rispetto alle tariffe rinvenibili su altre rotteanaloghe contraddistinte da un assetto maggiormente competitivo”. Eanche dove si e’ intensificata la dinamica concorrenziale, secondoCatricala’, i nuovi assetti appaiono tutt’altro che consolidati per leincertezze legate al caro-petrolio e al terrorismo internazionale.”Cio’ ha determinato per molti vettori gravi problemi di sostenibilita’economica – ha proseguito – che in prospettiva rimettono in discussioneil numero degli attori presenti facendo presagire una ulteriore lororiduzione”. E la riduzione del numero delle compagnie “ha il risvoltonegativo di rendere piu’ probabile l’aumento delle tariffe ancheattraverso azioni collusive dei vettori sopravvissuti” (ttg)
2006-05-10