BENCINI: ALITALIA NON PUO’ SOPRAVVIVERE SENZA MALPENSA

«L’impegno di Alitalia su Fiumicino non si può tradurre in un disimpegno della compagnia da Malpensa, in primo luogo perché il 70% dei biglietti internazionali vengono staccati nel Nord Italia e inoltre perché le rotte business intercontinentali sono verso il Nord-America e il Far-East e partire da Milano piuttosto che da Roma significa risparmiare tempo e carburante. Tra l’altro prima dell’avvio di Malpensa i passeggeri hanno sempre preferito passare da Londra, Francoforte e Parigi piuttosto che fare scalo a Fiumicino e questa è stata una delle principali ragioni del fallimento di Alitalia.
Siamo certi che Alitalia non ricadrà negli stessi errori.
Il traffico aereo è in costante crescita e nel nostro Paese c’è ancora una domanda di trasporto aereo inespressa, siamo fra i cittadini europei che viaggiano di meno, quindi c’è spazio sia per Fiumicino che per Malpensa tanto più che coprono due diversi settori del mercato. Bene fa Fiumicino a insistere per una maggiore attenzione alla propria accessibilità turistica ma non si può dimenticare l’economia e la finanza italiana hanno necessità di poter volare da Milano. Siamo certi che Alitalia saprà cogliere questa crescente domanda di traffico o con l’acquisizione di nuovi aerei o attraverso accordi di code-sharing con altre compagnie.»

2006-05-20