ROMA – I dipendenti dell’Alitalia sulla pista dell’aeroporto Elmas di Cagliari bloccano due aerei per Roma; cancellati altri sei voli da e per Venezia, Fiumicino e Linate.
I lavoratori della compagnia aerea protestano dopo la sentenza di ieri del Consiglio di Stato che esclude l’azienda dalle rotte che collegano la Sardegna con la penisola.
Mille passeggeri sono rimasti a terra: bivaccano nell’aerostazione inferociti per lo sciopero non annunciato.
I sindacati chiedono al ministero dei Trasporti un incontro tra le parti che “dia certezze per il futuro dei dipendenti”.
Sono 108 i lavoratori a rischio: “Obiettivo della protesta – spiega il segretario provinciale Filt-Cgil Sandro Bianco – è ottenere al più presto un incontro con i vertici Alitalia per valutare assieme se vi siano gli estremi per fare ricorso dopo la sentenza del Consiglio di Stato che vieta alla compagnia le rotte sarde”.
E la risposta del ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi non si è fatta attendere: “Sono disponibile ad un incontro immediato e ho chiesto la stessa cosa anche ai vertici dell’Alitalia perché bisogna capire come uscirne fuori”.
L’accoglimento del ricorso di Air One e la sospensione da domani dei voli Alitalia che collegano l’isola con gli scali della penisola ha creato un clima di incertezza sul titolo quotato in Borsa che ha ceduto fin dall’inzio della seduta il 3,25% a 0,75 euro.
Lamberto Cardia, presidente della Consob, l’organo di controllo della Borsa, ha ammesso di aver chiesto all’Alitalia di “dare informazioni al mercato”.
E presto, “già oggi o al massimo domani”, l’Antitrust scioglierà la riserva sull’acquisto di Volare.
Antonio Catricalà, presidente dell’Authority sulla concorrenza, ha detto che “stiamo scrivendo il provvedimento: aspettiamo che le parti siano informate: non è bene parlare di aziende quotate in Borsa”. (Repubblica it)
2006-05-26