ROMA – Si è svolta ieri mattina presso l’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma il convegno “Stati generali dell’aviazione leggera e sportiva“, promosso dall’ Aero Club Italia, dall’Associazione italiana costruttori velivoli (Aicivu) e dall’Associazione “Vivi il volo“.
Il convegno si propone come un’occasione di discussione sullo stato dell’arte dell’aviazione generale, ovvero gli aeromobili privati e i velivoli di aero club, e dell’aviazione da diporto o sportiva, che riguarda i cosiddetti aerei Ulm (Ultra leggeri a motore).
Dopo la legge 106 del 25 marzo 1985, che ha regolamentato gli ultraleggeri, si è creata in Italia una vera e propria aviazione popolare, con la nascita di circa 40.000 piloti nelle varie discipline, la circolazione di circa 10.000 velivoli e la creazione di circa 1000 posti di lavoro fra aziende produttrici, aziende che forniscono servizi e scuole di volo: tutto ciò senza alcun sostegno o incentivo, ma spinto soltanto dall’iniziativa imprenditoriale degli operatori.
L’obiettivo della tavola rotonda di oggi, hanno spiegato gli organizzatori, è quello di promuovere ulteriormente il volo in tutte le sue forme, soprattutto tra i giovani, e di creare un collegamento diretto tra il mondo del sapere e quello del fare, ovvero tra la ricerca scientifico-tecnologica e il mercato, l’industria.
Per far sì che ciò avvenga, occorre tuttavia una base legislativa, fin qui inesistente, che supporti lo sforzo di ingegneri, piloti, istruttori, imprenditori e tecnici.
A tal fine, il senatore Giuseppe Leoni e il comandante Franco Romagnoli, rispettivamente presidente e direttore generale dell’Aero Club Italia, hanno chiesto la collaborazione di enti e istituzioni nello studio e nella stesura di una “Legge quadro” dell’aviazione e, nel particolare: la creazione di un Centro studi a cui partecipino enti, istituzioni, Forze armate, aziende a operatori del settore; la creazione di un consorzio costituito da aziende e operatori che crei un filo diretto tra mondo accademico e mondo del lavoro attraverso laboratori, seminari e borse di studio. (WAPA)
2006-05-31