La Cina modernizzerà l’esercito entro 15 anni, con la costruzione di aerei più grandi, armamenti più sofisticati, impianti nucleari e sonde spaziali.
L’annuncio sull’agenzia statale Xinhua giunge insieme alle proteste cinesi contro il rapporto del dipartimento Usa della Difesa che esprime “preoccupazione- per la crescita militare di Pechino. L’Istituto internazionale britannico di Studi strategici denuncia che le spese militari sono quasi il doppio del dato ufficiale.
Pechino prevede un incremento dell’attività di ricerca, con la costituzione di “un gruppo di esperti di livello mondiale-, per sviluppare tecnologie utili sia in campo militare che commerciale, secondo il programma approvato a Qingdao, nello Shandong, dalla Commissione per scienza, tecnologia e industria per la difesa nazionale.
Si vogliono sviluppare l’informatica, l’ingegneria aerea, i reattori ad acqua pesante e i gas ad alte temperature delle centrali nucleari, le missioni spaziali e il programma lunare.
“La scelta di costruire grandi aerei in una strategia nazionale – ha detto il premier Wen Jiabao – implica la creazione di un’industria competitiva-.
Wen ha evidenziato i vantaggi di una simile duplice strategia e ha detto che alla Cina occorrono 1.500 grandi aerei entro i prossimi decenni, per una spesa prevista di oltre 100 miliardi di dollari Usa.
L’obiettivo – ha aggiunto – è di diventare il Paese leader nel settore, seppure in un periodo di 30-40 anni.
Pechino ha anche presentato una protesta contro il rapporto annuale del Pentagono, che si dice “allarmato- per le crescenti spese cinesi nel settore militare.
Washington denuncia l’escalation militare verso Taiwan (con lo schieramento di oltre 730 missili a corto raggio nelle tre province di fronte all’isola) e parla di crescente “minaccia militare- cinese nell’intera regione.
Viene chiesto all’Unione europea di mantenere l’embargo alla vendita di armi, in vigore dal massacro di piazza Tiananmen nel 1989.
“Il rapporto, basato sulla mentalità della guerra fredda e con finalità poco chiare – ha detto Liu Jianchao, portavoce del ministro degli Esteri – esagera volontariamente le spese e la forza militare della Cina, per diffondere la teoria della minaccia cinese-.
Il budget militare ufficiale per il 2006 è di 283,8 miliadi di yuan, con un aumento del 14,5% rispetto al 2005, ma gli esperti occidentali indicano cifre maggiori. L’Istituto internazionale di Studi strategici di Londra dice che le spese sono 1,7 volte maggiori dei dati ufficiali. (Fonte: Asia News)