CINQUE NUOVE RACCOMANDAZIONI DI SICUREZZA EMANATE DALL’ANSV PER MIGLIORARE LA SICUREZZA DEL VOLO

L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV) comunica di aver emesso, a seguito della propria attività di studio e ricerca, cinque nuove raccomandazioni di sicurezza, finalizzate a migliorare, in un’ottica di prevenzione, la sicurezza del volo nel comparto dell’aviazione commerciale e di quella turistico sportiva.
a) In particolare, l’esigenza delle prime tre raccomandazioni di sicurezza è maturata a seguito dell’esistenza di alcune criticità nel comparto dell’aviazione commerciale, relative a problemi di comunicabilità tra piloti e controllori del traffico aereo.
A seguito di tali problemi – che riguardano, soprattutto, l’improprio utilizzo delle fraseologie standard nelle comunicazioni terra-bordo-terra e l’inadeguata conoscenza della lingua inglese – si sono registrati gravi casi di incomprensione tra equipaggi di volo ed entri del controllo del traffico aereo in occasione di situazioni di emergenza.
Di seguito le tre raccomandazioni di sicurezza in questione.

Motivazione
Le indagini su incidenti, inconvenienti gravi ed anche semplici inconvenienti svolte da questa Agenzia nel recente passato hanno evidenziato alcune criticità riguardanti l’area della comunicazione:
non adeguata conoscenza della lingua inglese da parte di piloti dell’aviazione commerciale e di controllori del traffico aereo;
improprio utilizzo della fraseologia standard prevista;
uso della lingua italiana tra controllori del traffico aereo ed equipaggi di nazionalità italiana, in aree di traffico particolarmente congestionate ed in aeroporti internazionali;
differenti interpretazioni, da parte di controllori del traffico aereo e piloti, nell’attribuire la corretta definizione a delicate fasi di volo quali condizioni di volo in emergenza ed urgenza.
Come conseguenza delle criticità esposte, si sono registrati gravi casi di incomprensione in situazioni di emergenza.

Destinatario
Ente nazionale per l’aviazione civile.

Testo
In considerazione di quanto sopra esposto si raccomanda quanto segue.
1. Di enfatizzare, nei momenti di controllo professionale periodici previsti per i piloti dell’aviazione commerciale, anche la verifica del livello di conoscenza della lingua inglese e l’uso della fraseologia standard; di prevedere l’istituzione di un analogo momento di verifica  per i controllori del traffico aereo. (Raccomandazione ANSV-1/SA/1/06)

2. Di valutare la possibilità di prevedere per piloti e controllori del traffico aereo momenti addestrativi omogenei, se possibile congiunti, finalizzati al miglioramento della conoscenza delle rispettive realtà operative; di prevedere tale tipo di iniziativa anche per futuri piloti e controllori del traffico aereo. (Raccomandazione ANSV-2/SA/2/06)

3. Di sensibilizzare le imprese di trasporto aereo affinché definiscano norme di compagnia che rendano obbligatorio, nelle comunicazioni terra-bordo-terra, l’uso della radiotelefonia solamente in lingua inglese. (Raccomandazione ANSV-3/SA/3/06)

b) Le ulteriori due raccomandazioni di sicurezza riguardano invece il comparto dell’aviazione turistico sportiva (piccoli velivoli privati ed alianti), dove si registra un elevato livello di criticità per quanto concerne la sicurezza del volo, come più volte evidenziato dall’ANSV nei propri Rapporti annuali al Parlamento. Ne sono una conferma le oltre 30 inchieste tecniche già aperte dall’ANSV dall’inizio di quest’anno.
Le due raccomandazioni in questione puntano, da un lato, ad assicurare una diffusa standardizzazione degli istruttori di volo impegnati nell’addestramento per il conseguimento delle licenze di pilota privato e di pilota di aliante, dall’altro, a favorire l’incremento delle ore di volo nel comparto in esame, per innalzare l’addestramento dei piloti, tenuto conto che in questi ultimi anni si è registrata una forte caduta delle ore di volo del comparto. 
Di seguito le due raccomandazioni di sicurezza in questione.

Motivazione
Nel corso dell’attività istituzionale di questa Agenzia sono emerse numerose criticità relative al settore dell’aviazione turistico sportiva. Alcune di queste criticità, come già evidenziato dall’Agenzia, riguardano le organizzazioni a terra, dove è frequente trovare professionalità insufficienti e strutture addestrative, operative e manutentive non adeguate.
In particolare, relativamente alle strutture addestrative autorizzate all’organizzazione di corsi per il conseguimento delle licenze di pilota privato e di pilota di aliante, emerge una sostanziale  mancanza di standardizzazione degli istruttori di volo, che comporta, a parità di tipo di aeromobile e di tipo di missione, l’adozione di controlli e procedure di volo non omogenei tra le singole scuole, con inevitabili riflessi negativi per la sicurezza del volo. Emerge altresì la mancanza di corsi specifici finalizzati a garantire l’aggiornamento professionale ricorrente dei suddetti istruttori.

L’Agenzia ha inoltre rappresentato, nell’ambito del Rapporto informativo sull’attività svolta nell’anno 2005, la propria preoccupazione per la costante diminuzione delle ore di volo dei piloti  dell’aviazione turistico sportiva, che, traducendosi in un minor addestramento dei piloti stessi, si riflette negativamente sulla sicurezza del volo, aggravando così ulteriormente la situazione di questo comparto.
 
Destinatari
Ente nazionale per l’aviazione civile, Aero Club d’Italia.

Testo
In considerazione di quanto sopra esposto si raccomanda quanto segue.

1. Di individuare gli strumenti più idonei per assicurare la completa standardizzazione ed il ricorrente aggiornamento professionale degli istruttori di volo operanti nell’ambito delle scuole autorizzate all’organizzazione di corsi per il conseguimento delle licenze di pilota privato e di pilota di aliante, effettuando altresì i necessari controlli a verifica del mantenimento della stessa standardizzazione e dei necessari livelli di professionalità. (Raccomandazione ANSV-4/SA/4/06)

2. Di individuare gli strumenti più idonei anche sul piano normativo per favorire l’incremento delle ore di volo dei piloti dell’aviazione turistico sportiva, al fine di aumentare i livelli di addestramento e migliorare conseguentemente la sicurezza del volo nel comparto in questione. (Raccomandazione ANSV-5/SA/5/06)