Le scriventi Segreterie Nazionali hanno avuto conoscenza della lettera inviata individualmente ai lavoratori relativa alle agitazioni del mese di gennaio 2006.
Con tale nota l’azienda ha ritenuto opportuno informare il personale di aver deciso di evitare azioni disciplinari che, a suo dire, avrebbe potuto adottare a seguito della deliberazione di valutazione negativa del comportamento sindacale presa il 19 marzo dalla Commissione di Garanzia.
Questa informativa appare fuorviante e non rappresenta con fedeltà la realtà dei fatti.
La citata delibera del 29.3.2006 nel valutare il comportamento delle OO.SS. non ha ritenuto di dover chiedere all’azienda l’applicazione di sanzioni disciplinari nei confronti dei lavoratori aderenti alle iniziative di protesta, limitandosi alla sola sanzione pecuniaria nei confronti delle stesse.
Contro la decisione della Commissione di Garanzia le scriventi Segreterie Nazionali e Presidenza, hanno dato mandato ai propri legali di proporre ricorso al Giudice ordinario.
A prescindere dal contenzioso legale esistente tra le OO.SS. e la Commissione di Garanzia, è necessario ricordare che la vertenza è stata determinata dal mancato rispetto da parte aziendale di accordi sottoscritti sulla delicatissima materia della riorganizzazione indispensabile ad evitarne il fallimento.
L’informazione e l’invito rivolto ai singoli lavoratori, così come formulato, non favorisce un clima di sereno confronto sulle problematiche del risanamento, ma rappresenta un atto intimidatorio che potrebbe integrare i presupposti legati dell’attività antisindacale espressamente sanzionata dall’art. 28 dello Statuto dei lavoratori.
Distinti saluti.
SEGRETERIE NAZIONALI e PRESIDENZA FILT/CGIL – FIT/CISL – UILTRASPORTI – UGL T.A. – UNIONE PILOTI
2006-06-22