AEROPORTO DI BOLOGNA: FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA SU APPALTI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE

Questa mattina presso la sede della Camera di Commercio il Presidente dell’Aeroporto di Bologna Gian Carlo Sangalli e le Segreterie Confederali di CGIL, CISL, UIL hanno firmato un Protocollo d’intesa in materia di appalti di lavori, servizi e forniture.
Con tale Protocollo le parti hanno inteso realizzare un impegno convergente per conseguire l’obiettivo della qualità e dell’efficienza nella definizione dei criteri delle modalità di scelta nonché di controllo dei fornitori, a diverso titolo, dello scalo aeroportuale bolognese.
“Con questa firma – dichiara il Presidente Sangalli – abbiamo inteso fornire un contributo importante alla qualificazione del sistema aeroportuale in tutte le sue diverse componenti. Questo accordo è il frutto di un’attitudine al dialogo ed al confronto costruttivo, nonché il suggello di un unico percorso che ha segnato altre tappe significative, quali il Protocollo d’Intesa in materia di Sicurezza e Servizi per l’appalto dei lavori di interramento della ferrovia ed il più recente Protocollo d’Intesa in tema di relazioni industriali e di handling. Il Gestore aeroportuale per mantenere e, se possibile, incrementare ulteriormente gli standard di servizio al cliente – che allo stato attuale sono ai primi posti del mercato italiano – ha ritenuto di delineare con le organizzazioni sindacali modalità chiare e condivise per gestire, nel rispetto della normativa del settore, le più frequenti problematiche riconducibili agli appalti. –
“Degno di rilievo – sottolinea Fabrizio Ungarelli, della segreteria della CISL di Bologna – oltre ad una più puntuale ed efficace attività di controllo, in capo al Gestore dell’aeroporto per la verifica del rispetto delle norme legislative e contrattuali vigenti su tutta la catena della fornitura, ivi compresi gli eventuali subappaltatori, risulta l’impegno sottoscritto per la riassunzione del personale nei casi di subentro di nuove società nelle attività date in appalto. Tutto ciò – prosegue Ungarelli – ci fa ben sperare in vista della presentazione di questo Protocollo anche ai due operatori di handling presenti in aeroporto, coinvolti recentemente in attività date in appalto con forti ricadute negative sui lavoratori. –

Sab e le Segreterie Confederali hanno convenuto che tra le condizioni essenziali richieste ai concorrenti che partecipano a gare pubbliche di servizi e di forniture – oltre al possesso dei c.d. requisiti di ordine morale – sia imposto l’obbligo del rispetto dei contratti collettivi di lavoro nazionali, territoriali e aziendali di settore, anche nei confronti dei subappaltatori, delle norme sulla sicurezza e salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro, delle norme per il diritto al lavoro dei disabili, delle norme sull’emersione del lavoro irregolare, oltre all’assolvimento di tutti gli obblighi contributivi, fiscali e assicurativi.
Le parti riconoscono che, per garantire gli obiettivi del Protocollo, è necessario che Sab ponga in essere la costante vigilanza della corretta esecuzione delle prestazioni appaltate anche al fine di verificare gli standard qualitativi e prestazionali definiti dai capitolati speciali d’appalto.

2006-07-17