MUSEO CAPRONI, "IL VOLO NEL TEMPO. ITINERARIO NELL’AEROPPITTURA CONTEMPORANEA"

Il volo nel tempo, Itinerario nell’aeropittura contemporanea. Mostra temporanea dal 27 agosto al 15 ottobre 2006.
A partire da domenica 27 agosto 2006 e fino al 15 ottobre 2006 è visitabile al Museo G. Caproni. Aeronautica, scienza e innovazione la mostra “Il volo nel tempo – itinerario nell’aeropittura contemporanea-, una selezione di trentatrè dipinti di nove artisti contemporanei che traggono ispirazione dal mondo del volo, sette dei quali entrano a far parte della collezione permanente del Museo.
AldoCancellieri, Federica Mazzetto, Massimo Mazzoni, Marcella Mencherini,Piera Graffer, Gianni Zardin, Gerry Turano, Alan O’Mill, Meo Carboneinterpretano e risolvono la tematica del volo secondo approcci di gustoe di stile radicalmente differenti, che spaziano dall’iperrealismoall’astrattismo e rievocano distinti momenti storici, ma trovanoun’origine comune nella celebrazione appassionata dell’eterno sognodell’uomo di librarsi in volo.
La tela di Aldo Cancellieri che introduce il visitatore alla mostrarievoca, con le tinte accese di una visione di sogno, gli esordi dellastoria del volo, commemorando la figura del pioniere Alberto SantosDumont, protagonista nel 1906 del primo volo a motore su un mezzo piùpesante dell’aria in Europa. Tre “quadri dipinti nel quadro-,illusionisticamente raffigurati su cavalletti, ricordano i celebri volidi Santos Dumont nei cieli di Parigi.

Il percorso vero e proprio ha avvio con nove opere di FedericaMazzetto, il cui tratto dominante è una vena iperrealista coniugata adun’attenzione estrema alla resa del dettaglio tecnologico, addolcitaperò dalla morbidezza di taluni passaggi del tratto pittorico – effetto ottenuto grazie alla tecnica ad aerografo – e dai suggestivi effettiatmosferici che fanno da sfondo ai velivoli oggetto dellarappresentazione.
Ancora uno spiccato carattere iperrealista, esaltato dalla minutissimastesura del colore acrilico, pervade le tre opere esposte di MassimoMazzoni, in cui celebri aeroplani del periodo immediatamente precedentela seconda Guerra Mondiale si librano su paesaggi tersi e di segnoquasi cristallino.
Marcella Mencherini, con due tele dal caratteristico pointillisme dalvago sapore neo-impressionistico, illustra poeticamente due momentiimportanti nella storia del volo italiano: il record d’altezzastabilito nel 1938 da un aeroplano Caproni e la nascita del velivoloF-8 Falco, il più famoso aereo sportivo italiano di tutti i tempi,prodotto dagli anni Cinquanta negli stabilimenti Caproni di Trento.
Piera Graffer ci riporta indietro nel tempo con una divertita e gioiosa”riedizione- del velivolo Caproni Ca.100 idrovolante, che il visitatorepotrà significativamente confrontare con l’esemplare reale espostonella sala del Museo.
Gianni Zardin offre invece una lettura del volo in chiave prettamentepoetica, abbandonando quindi l’osservazione acuta e realistica deidipinti di ispirazione iperrealista, e traducendo sulla sua tela ilvolo del Caproni Ca.133 come un vortice di colori e di luci squillanti.
Più inquietante, enigmatica ed astratta, ma proprio per questoaltamente suggestiva la visione di Gerry Turano, artista presente conben nove opere. La prospettiva dei quadri precedenti viene invertita,poiché Turano ci propone il volo “alla rovescia- dei satellitiorbitanti attorno alla Terra che si abbattono al suolo, richiamatidalla gravità, in un continuo accavallarsi di arcane forme geometriche.
Si ritorna alla dimensione propriamente epica e poetica del voloattraverso gli oli di Alan O’Mill, dedicati agli episodi più disparatinella storia dell’aviazione, dai duelli nei cieli della prima GuerraMondiale alle moderne portaerei, dove gli apparecchi costruitidall’uomo risultano immersi in scenari naturali di forte potenzaevocativa.
A chiudere la mostra, un’altra immagine legata ad un evento storico delpassato, a fare da pendant al quadro di apertura di Cancellieri: unavasta tela dipinta ad aerografo di Meo Carbone, quasi una sorta dimoderno ‘murale’, dedicata alla Crociera Atlantica di Italo Balbo del1933.

In occasione dell’apertura della mostra “Il volo nel tempo-, domenica27 agosto 2006 l’ingresso al Museo G. Caproni è gratuito.

www.museocaproni.it/news9.html

2006-08-25