Gli scienziati dello University College di Londra stanno lavorando ad un progetto, denominato OpTag e finanziato dall’Unione Europea, per la creazione d’un sistema di sorveglianza aeroportuale basato su tecnologia RFID e telecamere ad alta definizione.
L’iniziativa mira alla creazione di “aeroporti più sicuri”, ha dichiarato il Dott. Paul Brennan, responsabile dello sviluppo del sistema. “Stiamo lavorando per creare un’interfaccia che permetta di seguire i passeggeri durante i loro spostamenti”, ha detto Brennan, “utilizzando chip RFID innestati all’interno delle carte d’imbarco”.
In questo modo, infatti, tutti i passeggeri che si trovano in unterminal aeroportuale saranno facilmente rintracciabili grazie ad unapposito software di geolocalizzazione. Il sistema, che in base adalcune immagini rilasciate pubblicamente sembra girare su piattaformaApple, utilizza una mappa dell’aeroporto: ciascuna persona, in base aisuoi spostamenti, appare sulla mappa come un cerchio colorato.
Gli scanner RFID, che sapranno identificare la posizione di ognisingolo individuo in possesso di una carta d’imbarco, saranno collegatidirettamente ad una rete di telecamere a circuito chiuso capaci diseguire con precisione gli spostamenti di una determinata persona, adiscrezione degli operatori del sistema di monitoraggio.
“Se qualcuno è in ritardo per un volo”, ha spiegato Brennan, “può cosìessere localizzato e richiamato per l’imbarco immediato”. Non solo: ilsistema potrebbe diventare un ottimo strumento antiterrorismo epossiede tutte le caratteristiche per rafforzare i sistemi disorveglianza e di sicurezza negli aeroporti. (Fonte: Punto Informatico)