A Friedrichshafen, estremo Sud della Germania, un dirigibile Zeppelin porta a spasso i turisti sul lago di Costanza. Parente del dirigibile Hindenburg, legato alla tragedia del 1937, funziona però a elio, è sicurissimo e garantisce un’avventura dal fascino impareggiabile.
SULLA MACCHINA DEL TEMPO. Lo Zeppelin NT, bianco come il latte, è lungo appena 75 metri – l’Hindenburg ne misurava 250 – ma può vantarsi di essere oggi il dirigibile più grande al mondo. “NT- significa “New Tecnology-, a sottolineare una modernità che esternamente si percepisce solo osservando i due gruppi motore-elica laterali, e il complicato sistema propulsivo di poppa. L’involucro, realizzato assemblando elementi di laminato plastico a tre strati, contiene elio, un gas nobile più leggero dell’aria che garantisce una perfetta tenuta e lunga durata nel tempo.
L’Hindenburg, lo Zeppelin che il 6 maggio 1937 bruciò completamente in soli 32- durante l’atterraggio a Lakehurst, New Jersey, era invece gonfio di infiammabilissimo idrogeno: una scelta motivata non dall’incoscienza dei progettisti, ma dal rifiuto degli Usa di fornire elio al governo nazista. Da quel momento “Zeppelin- divenne sinonimo di tragedia, anche se quello dell’Hindenburg fu l’unico incidente capitato ai dirigibili tedeschi.
Oggi l’elio rende lo Zeppelin NT totalmente esente dal rischio d’incendi. Il fascino del volo in dirigibile è invece immutato: i turisti giungono a Friedrichshafen da tutto il mondo per godere dall’alto del lago di Costanza. Dopo un breve briefing sulle direttive di sicurezza e le procedure di accesso alla gondola (10,7 metri di lunghezza e 12 posti per i passeggeri) si sale dolcemente fino a 1000 piedi. Lo Zeppelin può allora iniziare la sua silenziosa passeggiata – la velocità massima è 125 km/h – tra acqua e montagne, mentre anche la fantasia dei passeggeri prende il volo…
(Sul numero di ottobre del mensile Volare)
2006-10-14