easyJet fa segnare utili record per £129 milioni, in crescita del 56%

Record degli utili prima delle imposte, pari a £129 milioni, in crescita del 56% rispetto a £83 milioni nel 2005. Numero di passeggeri cresciuto dell’11,5%, raggiungendo 33 milioni. Fatturato per passeggero cresciuto del 5,9%, ovvero £2,13 per posto, grazie a una stagione estiva molto positiva. I ricavi accessori sono cresciuti in maniera significativa del 34%, ovvero £0,86 per posto, grazie al contributo di tutti i settori.
Il costo unitario al netto del carburante è sceso dell’1,5% ovvero £0,42 per posto, passando da £28,78 a £28,36.

I costi unitari per carburante sono cresciuti del 33%, ovvero £2,48 per posto.

Il ritorno sul capitale proprio ha raggiunto il 10,1%, in crescita di 3 punti percentuali rispetto al 7,1% nel 2005.

Sono state lanciate 58 nuove rotte e 11 nuove destinazioni, ampliando la rete a 262 rotte e 74 aeroporti in 21 paesi.

La flotta è cresciuta raggiungendo 122 aeromobili con una età media di 2,2 anni, una delle flotte più moderne e efficienti da un punto di vista ambientale in Europa.

È stata pianificata un’ulteriore espansione con l’ordine di 52 nuovi A319, e con opzioni per ulteriori 75. Tali ordini portano a 104 il numero totale di aeromobili ordinati con ordini a fermo, per un valore di oltre $4 miliardi, con ulteriori 123 opzioni non esercitate disponibili.

Stato patrimoniale solido con una liquidità pari a £861 milioni.

Commentando i risultati, Andy Harrison, Amministratore Delegato di easyJet ha dichiarato:

“Il 2006 è stato un altro anno di crescita e di successi, grazie ai 33 milioni di passeggeri che hanno scelto easyJet, attirati dalla combinazione vincente di basso costo, attenzione e comodità. Abbiamo continuato ad ampliare la nostra offerta di destinazioni, aggiungendo 58 nuove rotte lanciate nel corso dell’anno e aprendo con successo la nostra nuova base di Milano Malpensa.

“I nostri utili sono cresciuti del 56%, raggiungendo il record di £129 milioni, nonostante il forte incremento dei costi per il carburante. La crescita dei nostri utili è stata guidata dalla crescita del 34% del fatturato accessorio per posto, dal significativo incremento della resa per passeggero e dalla costante diminuzione dei costi diversi dal carburante.

“Il nostro ordine di aeromobili Airbus conferma sia la nostra crescita sia le nostre credenziali ambientali. Grazie alla flotta moderna, con una età media degli aeromobili di 2,2 anni, e all’elevato tasso di utilizzazione, abbiamo emissioni per passeggero chilometro quasi del 30% inferiori rispetto alle linee aeree tradizionali che coprono rotte simili. Siamo lieti che lo Stern Review dichiari che solo l’1,6% dell’emissione globale di gas serra è dovuto alle linee aeree. Riteniamo che sia a questo punto importante inserire quanto prima il settore aereo nell’ European Emissions Trading System.

“Il nostro ordine odierno di aeromobili Airbus consolida la nostra crescita futura e prevediamo di incrementare del 15% la nostra capacità nel 2007. Attualmente il nostro andamento è in linea con le aspettative e prevediamo che il rendimento nell’inverno sarà sostanzialmente in linea con i risultati dello scorso anno. Per il futuro prevediamo una maggiore pressione sui rendimenti nel corso dell’estate a causa della costante crescita della concorrenza. Rimaniamo concentrati sul miglioramento della capacità di generare risultati grazie al miglioramento del fatturato, allo sviluppo della rete e alla riduzione dei costi. Quest’anno ha visto passi incoraggianti nel miglioramento del ritorno sul capitale proprio. Il Consiglio è fiducioso che nei prossimi anni continueremo a conseguire interessanti tassi di crescita.”

2006-11-16