Iata, l’associazione internazionale del trasporto aereo “ha espresso un cauto benvenuto all’ inclusione del trasporto aereo nel disegno di legge europeo sulle emissioni”. Il direttore generale e amministratore delegato, Giovanni Bisignani, afferma in una nota che la Iata sostiene ”la regolamentazione delle emissioni come un provvedimento che fa parte di un pacchetto di misure volte a ridurre le emissioni di Co2. Se adeguatamente studiata, puo’ svolgere un ruolo importante per contenere il contributo dell’aviazione al riscaldamento globale proseguendo con gli investimenti in tecnologia e per infrastrutture piu’ efficienti. Ma deve essere attuata nel modo giusto”.
La Commissione “ha preso in considerazione molte delle nostre preoccupazioni – dice Bisignani -, ma si trova ad affrontare due grandi sfide se davvero e’ impegnata a contenere le emissioni. Primo: l’Europa puo’ contribuire a ridurre del 12% le emissioni di CO2 del trasporto aereo realizzando il Cielo Unico Europeo. Abbiamo in Europa 34 centri di controllo del traffico aereo mentre ne esiste uno solo negli Usa per un traffico ed un’estensione territoriale simili. Cio’ comporta inefficienze, ritardi e tempi di permanenza in volo troppo lunghi”. “La direttiva ha ancora bisogno di molto lavoro prima che sia presentata al Parlamento e al Consiglio – conclude Bisignani – Ad esempio, siamo perplessi riguardo le implicazioni giuridiche dell’applicazione della disciplina al di fuori dell’Europa a partire dal 2012. Ci auguriamo di collaborare con il vicepresidente Barrot e con la Commissione per perfezionare il disegno del pacchetto”. (ANSA).