BRITISH AIRWAYS: DIPENDENTI POTRANNO PORTARE SIMBOLI FEDE

D’ora in poi i dipendenti della British Airways potranno indossare apertamente e liberamente ”simboli di fede”. La compagnia aerea britannica ha cosi’ deciso dopo le pesanti accuse che le sono piovute addosso per aver proibito a Nadia Eweida, un’addetta al check-in, di portare una piccola croce al collo. La British Airways ha cambiato in modo radicale le regole sulle uniformi dopo una ”revisione interna globale” e consultazioni con la Chiesa Anglicana, con la Chiesa Cattolica e il Consiglio Musulmano di Gran Bretagna. Cinquantacinque anni, profondamente religiosa, Nadia Eweida ha creato nei mesi scorsi un grosso caso quando si era rifiutata di lavorare al check-in della compagnia all’aeroporto londinese di Heathrow e aveva fatto causa per discriminazione dopo che le era stato vietato di sfoggiare una piccola croce cristiana sull’uniforme. La donna ha perso la causa ma i leader religiosi, gli uomini politici, i sindacati, i mass-media del Regno Unito sono scesi massicciamente in campo in sua difesa e hanno costretto l’imbarazzatissima British Airways ad un vistoso dietrofront.

 

”Abbiamo deciso di permettere un po’ di flessibilita’ alle persone nell’indossare un simbolo di fede anche con una catenina al collo”, ha annunciato Willie Walsh, l’amministratore delegato della compagnia aerea. ”Senza volerlo – ha dichiarato – ci siamo trovati al centro di una delle questioni sociali piu’ spinose dell’attuale dibattito pubblico”.

(ANSA)

2007-01-22