In seguito alla recente pubblicazione su organi di informazione dei contenuti delle registrazioni in cabina di pilotaggio degli ultimi istanti dell’ATR 72 Tuninter, prima dell’incidente del 6 Agosto 2005, Piloti Italiani Uniti ritiene estremamente grave l’uso distorto che è stato fatto di uno strumento nato e concesso dai piloti al fine di prevenire gli incidenti. Il dispositivo CVR (Cockpit Voice Recorder), così come ogni altro apparato per la registrazione dei dati di volo, infatti, ha la sola e unica funzione di fornire, in caso di incidente, elementi utili all’indagine tecnica che, ricordiamo, è di competenza dell’ANSV e ha, come unico scopo, quello di individuare le cause al fine di predisporre opportune azioni correttive.
È accettabile che l’indagine giudiziaria, volta ad accertare eventuali colpe e responsabilità, utilizzi i dati rilevati dai registratori di bordo. Non è invece tollerabile che questi dati, in particolare le registrazioni delle comunicazioni dei piloti, vengano diffuse in maniera indiscriminata dai media, usando momenti tragici per colpire i sentimenti del pubblico o per un facile sensazionalismo. Nel condividere quanto espresso dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo nel comunicato stampa del 11 gennaio 2007, Piloti Italiani Uniti auspica che gli interventi volti a tutelare il contenuto dei CVR siano quanto mai efficaci ed esorta il legislatore ad introdurre norme che regolino l’utilizzo e la riservatezza dei contenuti, come peraltro fortemente raccomandato dalla ICAO Assembly Resolution 35-17 del 2004.
(Comunicato Piloti Italiani Uniti)