BRITISH AIRWAYS E VIRGIN ATLANTIC UNITE CONTRO L’ACCORDO USA – UE

British Airways e Virgin Atlantic, ossia le due compagnie aeree europee che effettuano voli transoceanici da Londra verso gli Stati Uniti, si oppongono unite all’ accordo tra Usa e Unione europea per la liberalizzazione dei servizi di trasporto aereo. L’intesa, denominata “Cieli aperti”, favorirebbe nettamente gli interessi americani, ha sostenuto ieri, in un aspro discorso a Londra, il presidente di Ba Martin Broughton. «La definizione americana di cieli aperti è un modello creato per favorire gli interessi americani. Non c’è accesso al mercato interno americano per le compagnie europee e c’è accesso pressochè libero al mercato unico europeo per le compagnie americane», ha lamentato Broughton.

 

British Airways, in particolare, teme che il nuovo accordo possa farle perdere il ruolo di leadership finora detenuto all’aeroporto di Heatrhow, in particolare nei voli verso gli Stati Uniti: fanno riferimento a Ba, infatti, il 40% dei voli da Londra verso gli Usa, e la compagnia britannica ricava il 60% dei propri utili dai voli transoceanici. Il processo di liberalizzazione dei voli verso gli Usa occuperà i ministri dei Trasporti della Ue il prossimo 22 marzo, e poi il summit Usa/Ue previsto per la fine di aprile, a Washington, fortemente voluto dal cancelliere tedesco Angela Merkel, con l’obiettivo di approfondire ulteriormente i rapporti economici tra Stati Uniti e Unione europea. British Airways e Virgin Atlantic tentano quindi di bloccare il processo d’intesa prima che sia irreversibile. Attualmente, oltre alle due compagnie europee, anche American Airlines e Us Airways sono abilitate a volare da Heathrow verso gli Usa, ma Ba teme che l’accordo possa aprire la strada non solo alla concorrenza d’oltreoceano, ma anche ad altre importanti compagnie europee come Lufthansa e a compagnie “low cost” in rapida espansione come Easyjet. Ieri il titolo di British Airways è precipitato del 6,6% alla borsa di Londra, facendo crollare di 600 milioni di sterline la capitalizzazione del gruppo: a preoccupare i mercati proprio la possibilità che Ba perda la sua leadership nei voli transoceanici.
(www.sole24ore.it)

2007-03-06