CORTE DEI CONTI: ALITALIA SERVICE REGISTRA PERDITA PARI A 0,4 MILIONI

A fine 2005, Alitalia Service, controllata per il 49,36% da Fintecna, ha registrato una perdita di 0,4 milioni di euro. Questo, nonostante la stessa societa’ e le altre del gruppo (Atitech, Alitalia Maintenance Systems e Alitalia Airport) nel primo anno di attivita’, “abbiano proseguito in tutti i comparti, in linea con il piano industriale, l’implementazione dei processi di efficentamento”. Lo rileva la Corte dei Conti, nella relazione sulla gestione finanziaria 2005 della Fintecna per i settori industriale e servizi. Nella relazione, la magistratura contabile segnala “l’attuazione dei processi di miglioramento dell’efficienza e di ristrutturazione gestite da Alitalia Service, con l’obiettivo di una collocazione delle stesse sul mercato.”

 

I processi di miglioramento di efficienza “mirano da un lato al recupero della produttivita’ del fattore lavoro e dall’altro, alla riduzione dei costi di approvvigionamento di beni e servizi, anche attraverso la rinegoziazione in termini piu’ favorevoli, delle condizioni economiche applicate dai fornitori” scrive la Corte. Tuttavia, la perdita di Az Servizi, “sconta anche l’assorbimento di quota parte del ‘fondo di ristrutturazione’ trasferito da Alitalia in sede di conferimento del ramo d’azienda per far fronte alle ‘diseconomie’ associate alla progressiva attuazione del processi di ristrutturazione aziendale. Il risultato di Az Servizi e’ da riferirsi a un periodo di attivita’ di soli 8 mesi, essendo stata avviata dal primo maggio 2005 (prima del conferimento delle attivita’, gestita direttamente da Alitalia). Anche per le altre societa’ del gruppo, le perdite sono allineate a quella della capogruppo, (0,5 milioni di euro). L’organico che, a fine 2005, ammontava a 3.919 unita’ – si legge ancora nella Relazione – e’ stato interessato da un percorso di razionalizzazione indicato nel piano industriale che prevede esodi agevolati, attivazione delle procedure di mobilita’ e il ricorso alla Cig che, avviata a ottobre 2005, interessa a rotazione quasi tutte le risorse disponibili.

(ANSA)

2007-03-13