La scorsa settimana Paul Trinder, 54 anni, un uomo d’affari del Northamptonshire, stava sonnecchiando nella prima classe di un volo British Airways tra Nuova Delhi e Londra, quando qualcosa lo ha svegliato. Aprendo gli occhi ha trovato il corpo di una passeggera morta accanto a lui, sistemato dalle hostess che avevano spostato la donna deceduta dalla classe economica. Accanto, la figlia della vittima, che ha pianto e gridato tutto il viaggio, circa 9 ore. Trinder, che ha chiesto alla BA il rimborso del suo biglietto (3000 sterline, circa 4500 euro) ma ha ha ricevuto come risposta ‘fattene una ragione’, ha raccontato la storia alla stampa britannica. ‘Gli steward hanno buttato li’ il corpo senza dire nulla – dice – Ho guardato questa donna magra, che sembrava un uccellino, e ho pensato che fosse malata’.
Era in realta’ morta poco dopo il decollo da Delhi. ‘Ma scivolava da sotto alla cintura di sicurezza, e ondeggiava ogni vola che c’era un movimento dell’aereo. Quando ho chiesto che cosa avesse, mi hanno detto che era morta. Sono rimasto scioccato. Ho continuato a viaggiare cercando di non guardare, e con le cuffie sempre in testa, ma la figlia gridava ed e’ stato terribile. Continuavo a pensare, ho pagato 3.000 sterline per trovarmi in questa situazione’. Gli assistenti di volo hanno anche tentato di tenere il corpo dritto usando cuscini, ricorda, ma senza successo. La British dice che non c’era altro da fare: ‘Quando un cliente muore a bordo, e’ sempre una situazione difficile e ci scusiamo per il disagio arrecato agli altri passeggeri. Ma la classe economica era piena e c’era spazio solo in quella fila’. Circa 10 persone muoiono in volo ogni anno, sui 36 milioni che usano voli BA, ha aggiunto il portavoce. Alcune aerolinee, come Singapore Airlines, hanno un compartimento apposito per tenere la salma, in casi del genere, se non c’e’ una fila di sedili vuoti dove adagiarla.
(ANSA)