Il Consiglio dei ministri dei trasporti dell’Unione europea ha approvato oggi a Bruxelles l’accordo Ue-Russia sulla graduale riduzione della tassazione che Mosca impone per il sorvolo della Siberia da parte delle compagnie europee dirette in Asia. L’accordo, annunciato a novembre, entrera’ in vigore il 1 settembre prossimo, mettendo fine a un contenzioso che dura da oltre 20 anni. La Russia ha accettato la graduale riduzione dell’imposizione del “pedaggio” fino ad una soppressione totale a fine 2013 e si e’ impegnata a concedere nuovi corridoi di transito che possono essere richiesti dalle compagnie senza sottoporli a pagamento. In Consiglio, i ministri hanno trovato un accordo provvisto di meccanismo di compensazione che distribuisce in modo equo i vantaggi dell’intesa senza avvantaggiare troppo chi comincia a sorvolare ora la Siberia (e che quindi si troverebbe a non pagare nulla).
In base al meccanismo, i nuovi arrivati che sorvoleranno completamente gratis la Siberia verseranno fondi in una cassa comune delle compagnie europee. I versamenti saranno pari al pedaggio medio pagato ai russi dai vettori Ue sulle varie rotte, ridotto del 5%. Il pagamento della tassa di sorvolo sulla Siberia colpisce soprattutto chi vola verso Cina e Giappone e rappresenta un aggravio di circa 350 milioni di dollari all’anno per le compagnie dell’Unione europea. Nel 2006 questa tassa, il cui ricavato veniva versato da Mosca alla compagnia Aeroflot, ha raggiunto il suo picco, 430 milioni di dollari.
(ANSA)