Non è sopravvissuto all’impatto. Rino Rinaldi, 64 anni, il secondo pilota del piccolo aereo da turismo disperso da ieri sera è stato trovato morto dai soccorritori. I resti dell’apparecchio sono stati individuati a nord di passo Cinque Croci, in val di Fiemme. Il primo pilota dell’aero, Paolo Marveggio, di 45 anni, è invece scampato alla tragedia: nell’incidente ha riportato varie fratture ma non versa in pericolo di vita. I soccorritori lo hanno trovato a circa 250 metri di distanza dai rottami dell’ultraleggero. Aveva cercato di dare l’allarme dopo l’incidente, senza riuscirci. Adesso è ricoverato all’ospedale di Trento.
La scoperta dei rottami è avvenuta poco dopo mezzogiorno. L’aereo disperso era un motoaliante “Pipistrel” di colore bianco con le scritte azzurre. A dare l’allarme, erano stati altri due imprenditori protagonisti di un atterraggio di emergenza all’aeroporto Caproni di Trento, con un secondo velivolo. “Stavamo volando nella zona di Predazzo quando siamo stati sorpresi dal maltempo”, racconta Enrico Masini, l’imprenditore lombardo che volava sull’altro aereo. “Subito dopo l’atterraggio ho provato a chiamarli sul cellulare – spiega – ma uno era spento, e sull’altro rispondeva la segreteria”.
L’aereo da turismo era scomparso nella zona del Lagorai, al confine con la provincia di Belluno, dove venicava in quota. Mentre al fondo valle c’era pioggia battente. Le operazioni di ricerca sono iniziate all’alba con il coinvolgimento della Protezione civile della Provincia autonoma di Trento. I due velivoli stavano rientrando in Valtellina dopo un volo di piacere a Udine, dove il quartetto di imprenditori era atteso da amici.
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