CONSEGNATO IL CENTESIMO AIRBUS A319 PER EASYJET

EasyJet ha ricevuto oggi il 100° Airbus A319 con una speciale cerimonia di consegna presso la sede Airbus di Amburgo, prima che l’aereo appositamente decorato partisse per un tour di alcune delle maggiori capitali europee. I 100 Airbus sono stati consegnati in 3 anni e mezzo, ciò significa che easyJet ha aggiunto 1 aeromobile A319 alla sua flotta ogni 12 giorni, a una velocità superiore a quella di qualsiasi compagnia nella storia dell’aviazione. Nell’ottobre 2002 easyJet ha ordinato ad Airbus 240 aeromobili (120 ordini confermati e 120 opzioni). Il primo aeromobile è stato consegnato dopo solo un anno. Nel Novembre 2006 l’ordine è stato esteso ed ora comprende 315 aerei ( 192 ordini confermati e 123 opzioni).

L’ordine ha un valore di mercato di 6 miliardi di euro, includendo i motori. Gli aeromobili montano motori costruiti in Francia, i CFM56-5B, la manutenzione è affidata ai tecnici della SR Technics di Zurigo: ciò fa di easyJet uno dei clienti più importanti per l’industria dell’aviazione europea, nonché fonte di migliaia di posti di lavoro. La consegna del 100° Airbus porta gli aerei dell’attuale flotta di easyJet a 130, con un età media di 2,2 anni è la flotta più giovane tra quelle delle maggiori compagnie aeree in Europa. L’A319 è in assoluto uno degli aerei più efficienti dal punto di vista ambientale: più efficiente del 15% per posto rispetto ad aeromobili di precedente generazione come il 737-300 che è andato a rimpiazzare. L’utilizzo del nuovo aeromobile unitamente al modello di business di easyJet (maggiore numero di posti per aereo e più alti valori di load factor) significa che le compagnie aeree tradizionali generano il 27% di emissioni in più per passeggero/kilometro rispetto a  easyJet.
Lo scorso anno easyJet ha emesso 95.7 g di CO2 per passeggero/Kilometro – un valore inferiore addirittura rispetto ai 104 g a Kilometro della Toyota Prius e di gran lunga inferiore al valore di 130 g per Kilometro che la Commissione Europea ha recentemente stabilito come punto di riferimento per l’industria dell’automobile. 700 aeromobili sono troppo inquinanti per volare, easyJet si è rivolta ai Governi europei perché bandiscano dai cieli 700 tra i più vecchi e inquinanti aerei presenti nei cieli europei. La compagnia propone che dal 1 gennaio 2012 ( data in cui l’aviazione adotterà lo European Union Emission Trading Scheme) nessun aereo costruito prima del 1 gennaio 1990 possa mantenere registrazione nell’Unione Europea e che il provvedimento venga applicato e aggiornato di anno in anno. L’Unione Europea potrebbe farlo emanando un appropriato Regolamento. Ciò permetterebbe di individuare anche gli aerei per il trasporto merci – attività a cui spesso vengono destinati gli aeromobili più vecchi. Una manovra del genere sarebbe simile a quella effettuata tra gli anni ‘70 e il 1980 quando l’aviazione è riuscita a ridurre sensibilmente l’inquinamento acustico grazie alla proibizione dell’ utilizzo degli aeromobili più rumorosi. Alla cerimonia di consegna a Amburgo, Andy Harrison, CEO di easyJet ha commentato: “ Nell’anno del 50° anniversario dalla firma del Trattato di Roma, poche compagnie possono dimostrare un impegno forte come quello di easyJet nei confronti dell’Europa. Il nostro investimento di 6 miliardi di euro in aeromobili di ultima generazione garantisce decine di migliaia di posti di lavoro in Europa. Quest’anno easyJet trasporterà 38 milioni di passeggeri in Europa, coerentemente con lo spirito del Trattato di promuovere la libera circolazione delle persone in Europa. easyJet sta contribuendo veramente alla realizzazione della casa europea.”
“Poche realtà commerciali hanno contribuito quanto easyJet alla realizzazione dell’Europa. Non solo perché 160 milioni di passeggeri hanno volato con noi dal 1995 a oggi, ma per le decine di migliaia di lavoratori che sono impiegate direttamente nel comparto dell’aviazione e le centinaia di migliaia che lavorano in hotel, bar, ristoranti e molti altri settori che dipendono da questo business e dal turismo creati da easyJet.”
“E lo stiamo facendo tenendo responsabilmente l’ambiente in considerazione. La nostra flotta comprende 130 aerei – tra i più puliti e silenziosi esistenti – con un’età media di 2,2 anni. Ciò – unitamente ai nostri alti valori di load factor e alla maggiore densità di posti per aereo – significa che le compagnie aeree tradizionali emettono il 27% in più di CO2 per passeggero/kilometro rispetto a  easyJet. L’impronta ambientale di un passeggero easyJet è meno della metà rispetto a quella della Toyota Prius. Chi è interessato all’impatto ambientale del trasporto aereo dovrebbe volare con easyJet.”
“Mentre è chiaro che differenti automobili hanno differenti emissioni, raramente si pensa lo stesso anche degli aerei. Gli Airbus A319 di easyJet sono il 15% più efficienti per posto rispetto rispetto ai Boeing 737-300 che hanno rimpiazzato negli anni. E’ per questa ragione che ci rivolgiamo ai Governi europei perché si attivino per rimuovere dai cieli 700 aeromobili tra i più inquinanti in Europa permettendo una “crescita verde”
“La nostra partnership con Airbus ha sostenuto la nostra crescita negli ultimi anni e ci pone in posizione perfetta per continuare a trarre vantaggio dalle opportunità che l’Europa ci offre.”
Louis Gallois, CEO e Presidente di Airbus, ha commentato: “ Siamo soddisfatti che la nostra partnership con easyJet vada di bene in meglio. Il continuo successo di easyJet significa che gli aeromobili Airbus possono essere inseriti con successo in una flotta già esistente. La famiglia dell’A320 ha dei costi di operazione molto bassi. Ha la più ampia fusoliera nel mercato degli aerei a corridoio singolo, ciò è importante per garantire veloci tempi di turn-around e per incrementare la produttività”.
(Comunicato stampa easyJet)

2007-04-26